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Mi svegliai senza Tom, sentivo la sua mancanza e del suo odore.
Mi alzai e andai in camera mia, presi i miei occhiali da vista e allacciai i miei capelli in una coda morbida fatta a cazzo. Sono stanca e non ho voglia di fare un cazzo, presi una cuffietta e ascoltai la musica, per far intuire di non rompe er cazzo. Scesi le scale e mi riempii un bicchiere preso dalla dispensa di acqua rigorosamente naturale, a chi cazzo piace quella frizzante? Buttai il bicchiere nel lavello e quasi lo rompo, dopodiché tornai in stanza con passo deciso, ero incazzata con il mondo, dovevo uscire, senza dubbio, DA SOLA. Sono annoiata, incazzata quindi qualcosa di semplicissimo per me, felpa di 2 taglie più grandi e jeans della stessa taglia, converse. Misi tutto il necessario nel mio zaino e lo posai a terra, mi lavai la faccia, mi truccai e mi sistemai i capelli in un mollettone a forma di farfalla. Presi zaino e skate e uscii dalla finestra, ogni tanto lo facevo, sotto c'era Bill e non volevo essere infastidita. Posai lo skate a terra e sfrecciai in posti ancora non visitati, non c'era nulla di interessante fin quando non vidi.. una parete totalmente pulita. E allora che fai? Non ti segni il posto e torni la sera con le bombolette? E che fai te ne privi? Certo che no, e così feci. Tornai al mio tanto amato skatepark e mi ci divertii un casino, penso il mio posto preferito per ora? Dopo 40 minuti ero stanchissima mi sedetti per terra e mi accesi una sigaretta, e poi un'altra e poi un'altra e poi un'altra ancora, mi porta serenità e finché non sei a rischio morte non ce ne priviamo? No.
Alla quinta sigaretta chiusi il pacchetto e mi finii il mio amato libro.

Dopo tre ore

Mi rimisi sopra lo skate e sfrecciai verso casa. Erano le 09:57 di sera ed ero mezza fatta, tra sigarette, erba, canne. Avevo gli occhi rossi, salì dalla porta posteriore e salì in camera, mi buttai sul letto a peso morto e la mia giornata finì lì. Intensa come giornata vero? Certo.

Thursday 4 May

Mi svegliai da Bill che era seduto a terra con una faccia preoccupata, che aveva fatto mo?
Bill: zucchero svegliati ti devo parlare di una cosa serissima.
Si alzò es uscì dalla stanza, porca troia che avevo fatto? Mi alzai ed andai in bagno, mi sistemai e tutto, andai nella stanza di Bill, aveva i capelli scombinati, non da lui.
Bill: chiudi la porta per favore
Feci come aveva chiesto e mi sedetti sul suo letto.
Ad: Bill dimmi che è successo.
Ingoiai la saliva rumorosamente.
Bill: non vorrei dirtelo ma ieri Tom è tornato a casa.
Io annuii, era uscito e poi tornato ma lui sembrava molto preoccupato.
Bill: e tornò con un succhiotto sul collo.
Alzai lo sguardo sui suoi occhi, i miei diventarono subito lucidi e iniziarono a far sgocciolare lacrime, prima dagli occhi e poi dal viso, ma che cazzo mi stava dicendo? Ero affranta, sentivo il mio cuore, anzi non lo sentivo più sentivo un vuoto dentro a di me, immenso. Mi alzai dale letto e uscii dalla porta di camera di Bill sbattendola rumorosamente. Aprii la mia porta e la chiusi prima sbattendola e poi a chiave. Mi sedetti per terra e iniziai a piangere in silenzio. Occhi rossi che bruciano, polso scoperto che gocciola macchie di sangue in tutto il pavimento del bagno e della camera, il cuore affranto dal primo amore, odore di erba in tutte le narici e voglia di morire. Combinazione perfetta non credi? Era ormai pomeriggio, il sole non entrava date le tende. Ogni tanto sentivo bussare Bill ma senza risposte. Non in quel momento. La casa a qualche vicinato da qui era in vendita e pure a poco, mi sarei trasferita lì, senza dubbio. Avevo già pagato online alla signora, gentilissima poi, sarei andata lì tra un giorno, avevo i soldi di mia madre che mi aveva dato, non so perché ma la ringrazio lo stesso. Preparai tutte le mie borse e valigie e mi sistemai la faccia come se nulla fosse. Creme idratanti e mi misi a letto.

5 may

Era notte fonda e tutti dormivano, presi le mie borse e con un taxi arrivai alla mia nuova casa, posai tutte le mie cose lì. Sera passata un'oretta dalla mia fuga, per la seconda volta in una sola vita, quante altre ne avrei collezionato? Bill mi ava già chiamato, poco importava. Avevo sistemato tutta la casa, ero fiera del mio lavoro. Poco dopo uscì ed andai a fare la spesa.

leak - Tom Kaulitz & Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora