Esplosione

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è un'esplosione, un tornado, come le montagne russe quando vanno troppo veloci.
è una valanga di neve o un terremoto, è bipolarismo sull'Orient Express.
è una ferita aperta lasciata all'aria, è vivere in un corpo senza pelle, è bruciarsi fino al terzo grado tutti i giorni.
e non ne hai il controllo.
basta un tono freddo, un rimprovero, una figura imbarazzante, un errore.
rimarrà un segno invisibile inciso a vita che tornerà e ritornerà come un aguzzino, senza lasciarti tregua o il tempo di guarire le vecchie ferite.
un dubbio, una paura, un pensiero espresso male, qualcosa di insolito.
a metà tra psicosi e paranoia, così dicono, perché basta poco per far nascere la seconda, che rapidamente si trasforma in prima.
è fuori dal tuo controllo, fuori dalle tue scelte, le persone non capiscono il caos di quella mente.
è disordine, rumore, mania e dolore.
chi sei, ti chiedi, ma una risposta non c'è perché un giorno sei bianco e il giorno dopo sei nero.
le emozioni sono una tortura, l'amore una maledizione che consuma.
svelto, svelto, prima che se ne accorga, se non ci faccio caso forse questa volta...
ma è troppo tardi, il cervello si è spento e una semplice parola è diventata un tormento.
urli o sparisci, ssssshhh.
silenzio per favore, o il mostro causerà altro dolore.
silenzio.
silenzio.
psicosi diventa vuoto.
una voragine nel petto, il cuore dilaniato, la mente silenziosa, nessuna emozione.
diventa angosciante, straziante e insopportabile, e allora per riempire il vuoto alcol, dolore e gesti impulsivi, la mente in silenzio, agisci senza pensare perché l'unica cosa che importa è provare.
e quando qualcosa fa capolino, magari il buonumore, ecco che tutto diventa colore.
mania ed euforia, vuoi tutto e ora, ti senti in capo al mondo fino all'ultimo secondo.
studio, relazioni, lavoro, tutto va a gonfie vele, la vita sembra andare per il meglio, ma ecco che di nuovo precipita il momento.
l'amore fa paura, non fidarti di nessuno.
allontana le persone o lo faranno loro.
ma una piccola parte di te spera ancora di essere amata come ami tu.
incondizionatamente.
visceralmente.
completamente.
ma quell'amore non esiste, non per te, potrai sempre darlo ma mai riceverlo, perché qualcosa è rotto, dentro di te.
e non potrà essere riparato.
nessuno vuole amare qualcuno di rotto.
a nessuno piacciono le persone tristi.
e tu sei rotto.
irrimediabilmente e profondamente.
l'amore puoi darlo, ma non riceverlo.
ogni volta che accetterai che qualcuno ti ami, sai che diventerà qualcosa di tossico e nocivo.
e allora guardi dalla parete, facendo tappezzeria nella vita.
guardi le persone amarsi, odiarsi.
vivere.
leggi le loro azioni, puoi quasi indovinare i loro pensieri perché l'empatia è come aria da respirare.
ma ti fermi un momento prima che le persone possano attraversare il muro, non vuoi ferire nessuno, va bene restare in disparte.
sorriso, saluto, due chiacchiere.
è il massimo che puoi concederti, le ferite del passato sanguinano ancora e altri tradimenti o delusioni sarebbero come sale infilato in esse.
è un'esplosione, un tornado, come le montagne russe quando vanno troppo veloci.
un momento è caos, quello dopo morte.
e allora, nell'istante tra i due, cerchi la pace.
effimera ed estemporanea, ma solo per quell'istante, il mondo è silenzioso.

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Note d'autore

Avevo detto a Narnia003 che pur avendo scritto qualcosa non l'avrei pubblicato perché era un risultato di un attacco di panico misto a split misto a breakdown.
Solo che sono dell'idea che la scrittura sia sofferenza e che le uniche cose realmente belle sono quelle scritte nei momenti di angoscia e difficoltà.
Quindi credo che quanto avete letto sopra fosse giusto venisse pubblicato.
Come avrete notato o intuito, non è uno scritto revisionato, pensato o corretto a livello convenzionale, questo perché ho voluto tenere ciò che ho scritto in un momento davvero davvero pessimo così com'era.

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