Vernice sul Cemento

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"Fammi pensare... Be' potresti fare qualcosa di eclatante tipo una dichiarazione in cielo, o sull'asfalto, o un cartello con le lucine di Natale." aveva detto Charlie, scherzando.

Non si aspettava che alzandosi e aprendo le finestre che davano sul balcone per cambiare aria e guardando casualmente giù avrebbe davvero trovato una dichiarazione scritta sul cemento.

Viola, giusto perché il "Ti amo Charlie" avrebbe potuto essere poco chiaro rispetto al suo mittente.

Charlie arrossì, scoppiando a ridere e prendendo il telefono per chiamare Louise.

"Seriamente Louise?"

"Perché no babe?"

"Stavo scherzando! Non intendevo che tu dovessi farlo sul serio, so che mi ami, non serve una dichiarazione plateale e che coinvolga tutto il vicinato!"

"Il vicinato sarebbe comunque stato coinvolto dalle tue urla quando siamo a letto insieme babe, quindi non penso che gli faccia molta differenza."

Charlie rimase in silenzio qualche istante prima di ridere ancora, a metà tra l'imbarazzo e la voglia di rispondere a tono alla provocazione della sua ragazza e poi sospirò: "Ogni tanto mi chiedo perché mi sia innamorata proprio di te."

"Perché sono la ragazza perfetta e celebro il mio amore in modo plateale vista la tua adorazione per il dramma."

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