Heather sa come arrivi a scrivere messaggi confusi, sgrammaticati e incomprensibili a Francis.
Sa perfettamente cosa sta succedendo, anche se dice il contrario in modo molto convinto.
È che "l'attaccamento non è uno scherzo e può distruggerti mentalmente".
Più di tutto, a distruggerla è stato Francis.
Correzione, non è stato Francis ma come le cose siano andate tra loro.
Quindi si ritrova a piangere, piangere davvero tanto, per almeno un'ora, senza riuscire a smettere.
Si sente bruciare, il cuore le fa così male che vorrebbe strapparselo dal petto, l'aria non arriva bene ai polmoni e tutto quello a cui riesce a pensare è Francis.
Francis che ride, Francis che piange, Francis che l'abbraccia, Francis che la bacia, Francis che si arrabbia e non sa gestire quella rabbia e quindi sparisce ed Heather passa ore intere a soffrire tanto che pensa che vorrebbe lasciarlo, Francis che aspetta trepidante di vedere la reazione di Heather quando apre i suoi regali, Francis che più di tutto, ama così tanto Heather, che vorrebbe solo che lei stesse bene e fosse felice, ma Heather non riesce a fare l'unica cosa che Francis le chieda, perché è un casino incasinato fin troppo grosso.
Francis che le bacia il collo, Francis che le fa il solletico, Francis che le promette che resterà, Francis che le spazzola i capelli, Francis che la guarda come se fosse una di quelle galassie con le forme strane, così belle che non esistono parole per descriverle.
C'è solo Francis, e a Heather manca così tanto che gli scrive messaggi sconclusionati e sgrammaticati, che solo chi la conosce davvero bene potrebbe capire.
Francis, che è tornato a casa da poco, capisce.
Capisce cosa sta dicendo Heather, e capisce anche che potrebbe aver bevuto, o essersi fatta, o entrambe le cose, e nonostante tutto, nonostante vorrebbe urlarle contro, mandarla a fanculo e tutto il resto, le risponde dicendole di chiamarlo.
Ed Heather, che ormai è fin troppo bisognosa di sentire la sua voce, in mezzo secondo lo sta chiamando.
Quando sente la sua voce inizia a piangere, di nuovo, e Francis, che ancora la ama con tutto se stesso, tanto da fargli male, la fa calmare. Le parla, la tranquillizza, e poi si preoccupa di capire cosa stia succedendo, perché è sempre stata Heather ad allontanarsi.
"Mi manchi." È tutto ciò che riceve in risposta, inizialmente.
E Francis, che ormai è abituato a Heather, capisce che sta dando a quelle due parole, all'apparenza senza significato, anche fin troppo, significato.
Perché Heather sta dicendo che lo ama, che le manca, che ha bisogno di lui, che le dispiace, tutto insieme.
Sta provando a tornare strisciando, come un uomo ferito fatalmente, incurante della propria dignità, di quanto appaia patetica e ipocrita.
Francis non la lascia tornare, ma la ascolta.
Parlano per almeno due ore, una prima che Heather inizi a straparlare e dire cose inappropriate, che Francis sa già, ma vuole sentirsele dire comunque, perché Heather senza filtri è uno spettacolo straziante di parole troppo potenti a cui lui non riesce a sottrarsi.
Dopo un'altra ora in cui Heather straparla e dice cose per cui Samantha la ucciderebbe, si ferma un momento.
"Fra?" Sussurra, e ha la voce di una bambina spaventata, e Francis si ricorda perché hanno rotto, per un istante. Ma risponde subito, gentile con qualcuno che forse da parte sua non merita gentilezza. "Sì, Char?" Dice, e Heather per poco non vomita perché 'Char' è il soprannome di Francis, il soprannome che nessuno tranne lui potrebbe mai usare, e Francis l'ha detto così teneramente e con così tanto amore che Heather vorrebbe che il suo cuore smettesse di battere in questo preciso istante.
"C'è una cosa che non posso davvero dire," bisbiglia, e Francis capisce subito cosa intende.
"Cos'è?"
"Non posso dirla."
"Cos'è, Char?"
Silenzio.
Heather ci sta pensando così intensamente che ha quasi la sensazione che Francis le stia rispondendo telepaticamente.
"La Luna è bellissima oggi."
Dice Francis.
Heather scoppia a piangere, ma non è lo stesso pianto di prima, Francis lo capisce perché è uno di quelli che Heather non controlla, di quelli che pregano che quel dolore finisca.
"S-," balbetta, piangendo "sì," continua Heather, "la Lu-," le ultime due sillabe vengono spezzate da un singhiozzo, "è dav-," e viene nuovamente interrotta da un singhiozzo, e la sua voce si alza di un'ottava "-vero bellissima."
Restano in silenzio, per un po', perché anche Francis inizia a piangere, ma riesce a farlo in modo più contenuto, e tranquillo.
Sussurra 'Char' così tante volte che Heather si innamora di nuovo del suo soprannome in bocca a Francis, così tante volte che entrambi sanno che se Francis le chiedesse qualcosa che non chiederà, Heather non esiterebbe un istante.
"Vai a dormire, sì?" Sussurra dolcemente Francis.
Heather scuote la testa. "Non voglio."
"Hai bevuto e pianto troppo, e stai continuando a darti un motivo per soffrire. Vai a dormire, Char." Ripete Francis. "Ti prego, non farmi questo." Aggiunge, bisbigliando. "Ti farei solo del male."
"Non m'importa."
"A me sì, anche se a te non piacciono le mie linee morali."
"Mi piacciono invece. Mi piace tutto di te, anche le cose che non mi piacciono."
"Bugiarda."
"Dico davvero."
"Non farmi questo, Char. Vai a dormire, su." Insiste Francis.
"Ti amo." Risponde Heather, e Francis, dall'altra parte, per un istante, la odia.
"Ti amo anche io." Sussurra in risposta, prima di mettere giù.
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AcakO cose a caso, su cose a caso che mi vengono in mente durante il giorno. O, ancora, la mia scusa per poter scrivere quello che non riesco a produrre in one shot.