Mami, Mamma, Ma', Madre

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You drew stars around my scars
But now I'm bleedin'

Hai disegnato stelle intorno alle mie cicatrici
Ma ora sto sanguinando

(Taylor Swift, cardigan, 2020)

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Ricordo come se fosse successo ieri il giorno in cui hai scoperto dei tagli.

Lo ricordo sebbene sia stato uno dei giorni più traumatici e dolorosi della mia vita; ma forse è meglio così, forse è meglio che non lo abbia rimosso come tutto il resto dei miei diciotto anni.

Ricordo le tue urla, il tuo interrompermi, le parole più dolorose della pelle che si apre come se fosse fatta di burro.

Ricordo che ho pianto tanto da non riuscire a respirare, che volevo uccidermi o ucciderti pur di far cessare tutto; ricordo che non sono riuscita a finire di cenare sebbene avessi preparato la pasta con gli asparagi perché la nausea della consapevolezza del tuo sguardo su di me qualche ora prima era più forte di qualunque altra cosa.

Ricordo che nei giorni successivi, da quel momento in poi, tu ti sei rilassata sempre di più, convinta che io mi fossi stancata.

No, è solo che ancora una volta la persona che avrebbe dovuto stringermi a sé e dirmi che sarebbe andato tutto bene mi aveva invece pugnalata nuovamente.

È solo che la paura della tua reazione se scoprissi che ho ricominciato a tagliarmi è più forte della voglia di prendere quel bisturi e sentire che finalmente respiro.

È solo che mi hai insegnato così tante volte che non andrò bene finché non raggiungerò la perfezione che il terrore di sentirti urlarmi addosso mi paralizza.

E quindi ho trovato altri modi per soffocare il dolore: bere fino a quando anche la cosa più angosciante mi fa sorridere, togliere le croste anche se non dovrei farlo per vedere il sangue che esce e sentire la pelle che tira per ricordarmi che sono umana e non il mostro che dipingi, forzare i miei polmoni alla mancanza di ossigeno fino a quando non fanno male, tirare pellicine che so sanguineranno, micro-gesticolare in modo compulsivo per l'ansia e lo stress.

Ma dentro, l'istante in cui andrò via, l'istante in cui non sei in casa, il polso e il braccio si riempiono di piccoli strappi innaturali che la pelle, per quanto resistente, non può impedire, perché è l'unica conferma che posso avere che sono ancora viva.

Che anche se 'mami' è diventata 'mia madre', sono ancora qui.

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