XV

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Che non gli piacciano?

<<Mi ha scritto Chan hyung>> esclamò Innie dopo che entrammo a casa <<dice che non si aspettava questo cambiamento da parte tua Hyunjin, ma che stai davvero bene>> sorrisi per poi guardarlo come per chiedergli la stessa cosa <<Anche io lo penso... però tu, che non mi avverti di fare cagate da una sera all'altra è insano>> Seungmin si schiarì la voce mentre tutti e quattro entrammo in cucina.

<<E penso proprio che il fatto che stamattina Felix fosse a casa tua sia tutto collegato, perché tu ieri sera avevi i capelli lunghi, e lo stesso vale per Felix>> non avevo il coraggio di guardarlo, presi in mano tutti i miei valori morali sentendo poi una mano stringere il mio anulare e il mio mignolo.

<<Ieri, mentre tornavo a casa avevo i capelli legati, mia madre non li sopportava, e ieri me li ha tagliati senza preavviso e mi ha versato un'intera boccetta di tinta nera in testa... era troppo tardi per fare qualsiasi cosa>> strinse leggermente la presa sotto gli sguardi sconvolti dei nostri amici <<Gli ho dato una sistemata e poi sono andato dallo Hyung... che aveva ancora i capelli lunghi>> mi guardarono entrambi.

<<Non doveva... essere solo... ci teneva, come ci tenevo io... ti ha scritto perché li stavo tagliando e eccoci qui>> sentii dei passi arrivare e delle braccia avvolsero Seungmin da dietro.

<<Scusate, ma stavo sentendo tutto da prima, ciao, tu devi essere Felix?>> chiese il maggiore al bruno che annuì <<Sono Minho, il fratellastro di Innie e il quasi ragazzo di questo scemo>> gli scompigliò i capelli <<Non ti vengo vicino perché ho tre gatti, ma penso che anche tre mila mi dispiace non bastino. Non so quale sia la tua situazione a casa... ma da quello che vedo, sei vicino ad una persona che farebbe di tutto per gli altri, non mollare la presa>> Seungmin posso amare il tuo quasi ragazzo? Strinse ancora la presa e guardai verso gli altri tre.

<<Felix hyung, come ha detto Minho hyung, sappi che ci siamo comunque tutti a tua disposizione, e tu, hyung dei miei stivali>> mi venne vicino scompigliandomi i capelli <<Guai a te se non mi avvisi la prossima volta>> sorrisi per poi venire ricambiato <<Hai fatto una cosa molto dolce comunque>> Seungmin non riuscì a staccarsi mugugnando degli insulti.

<<Penso la stessa cosa, anche con una vongola addosso che non mi lascia venir da te a scompigliarti quei tre peli che ti sono rimasti, comunque anche da dietro ti sono venuti stra bene, come hai fatto?>> mossi leggermente le dita, non sentendo nessuna pressione.

<<Ho avuto>> strinse come se fosse terrorizzato <<fortuna>> gli altri si sorrisero mentre lui lasciò la presa.

<<Innie, dove hai il bagno?>> chiese Felix con lo stesso umore che aveva quando mi stava stringendo le dita.

<<Di sopra, hyung lo accompagni tu?>> io annuì facendo strada al piccolo brunetto diciottenne.
Aprii la porta e lui afferrò nuovamente le mie dita portandomi dentro con lui.

<<Scusa...>> negai con la testa per tranquillizzarlo ma lui mi interruppe <<Non volevo che tu mentissi... è che... è una cosa mia diciamo, da piccolo aiutavo sempre le mie sorelle a farsi le pieghe o i nuovi tagli, ieri non appena videro i miei capelli completamente neri sgattaiolarono in camera mia per darmi una sistemata al taglio, con tanto di forbici e scopa per pulire... era da tanto che non toccavo una testa>> sorrisi dolcemente <<Ed è la prima volta che qualcuno fa una cosa così per me>> alzai la mano e la appoggiai sulla mia guancia.

<<Siamo soli>> lui la guardò e annuì... presi un respiro profondo per poi andare ad accarezzare dolcemente la sua guancia con la mano.

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