XVII

222 24 20
                                    

Non potevo credere al fatto che la domenica fosse passata così in fretta e che mi stavo ritrovando alle ultime ore di scuola.

<<Mia madre mi ha scritto, dobbiamo farci trovare fuori, vogliono offrirti il pranzo... devi venire dietro con me>> gli passai la mia matita lasciando che la stringesse.

<<Se servirà a proteggerti... questo e altro Felix>> gli sorrisi leggermente facendolo tranquillizzare, anche questa mattina gli ho medicato le ferite e sono stato in grado di farlo beccandomi una specie di abbraccio... e anche qualche bacio... non come quelli di sabato, ma più normali, era come un'abitudine a cui non potevo rinunciare. Un buongiorno a cui non potevo assolutamente dire di no.
Penso di star iniziando a provare un sentimento nei confronti di questi gesti... ma non so davvero come spiegarlo.

E poi... le parole di Seungmin non mentivano... noi siamo due persone opposte, mi sta regalando dei piccoli gesti che mi fanno impazzire ogni volta, ma riuscirei davvero a stare con una persona così?

Il suono della campanella fu imminente, lui mi fece cenno di muovermi e mi prese la mano per uscire più velocemente possibile... io non so se arrivo a domani.

<<Siediti dietro di lei>> annuì e lui tolse la mano dalla mia portandomi nella direzione opposta a quella in cui andavamo per andare a casa mia. Riconobbi la macchina di sua madre e proprio lei davanti <<Entra prima tu da qui>> annuì a Felix entrando e sentendo praticamente da subito un odore forte di menta che mi invase le narici.

<<Buon pomeriggio>> sorrisi e lei ricambiò con fare dolce.

<<Ciao, ripetimi il tuo nome?>> mi spostai nel posto dietro di lei mettendomi la borsa in braccio.

<<Mi chiamo Hyunjin, la ringrazio già da adesso per l'invito>> lei mi guardò dallo specchietto e intanto anche Felix entrò in macchina.

<<Ma figurati, mi fa piacere che Yongbok abbia trovato fin da subito qualcuno che lo fa studiare così tanto>> lo guardai di sfuggita cercando di capire come mai lo avesse chiamato in quel modo.

<<È davvero un bravo ragazzo si impegna sempre tantissimo anche a scuola>> sorrisi cercando di tranquillizzarlo.

<<Effettivamente questo puoi dirmelo solamente tu, ne sono felice, anche la sera quando torna a casa si impegna sempre per rielaborare gli appunti che prende sia con te che a scuola mi rende davvero molto orgogliosa>> quel "vergognati" mi spuntò in testa come se fosse una preghiera... perché una madre doveva mentire così davanti ad un esterno e privatamente farlo sentire in quella maniera?

Parlammo del più e del meno e notai come Felix non disse nulla... mi stavo seriamente preoccupando.
Arrivammo ad una casa in periferia, molto più distante dalla mia e anche dalla scuola.
Lei aveva detto che preferiva portarlo a scuola personalmente perché nella vecchia città in cui stavano le faceva qualche scherzetto e la saltava... ma Felix onestamente non mi sembra affatto il tipo che marinerebbe scuola.
Entrammo dentro e subito mi tolsi le scarpe lasciandole all'ingresso in segno di rispetto, seguito da Felix che mi stava il più vicino possibile.

<<Wow, avete davvero una bella casa, la tenete molto bene>> lei mi sorrise orgogliosa.

<<Grazie mille faccio del mio meglio per pulirla, il pranzo è quasi pronto, Yongbok portalo in camera tua intanto verrà Olivia a chiamarvi>> lui annuì e mi fece cenno di seguirlo tenendo la testa bassa.
Salimmo le scale e restò un attimo sorpreso, vidi quattro porte e non capivo seriamente quale potesse essere la sua stanza.
Lui ne aprii una con la mano che tremava e mi portò all'interno di un piccolo corridoio che portava ad un letto ad una piazza e mezza con accanto ad esso due comodini, accanto vi era la finestra e notai subito l'armadio non molto grande accanto ad una scrivania con una piccola libreria vicino assieme ad una stanza interna.

Never MindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora