XXII

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<mh... continua...> mi morsi il labbro, non riuscivo a resistere... quella voce era troppo bella, troppo sincera... ne ero attratto eccome... sentivo la mia maglia diventare un peso eccessivo, come quello del resto dei miei e dei suoi vestiti.
I suoi baci mi mandavano fuori di testa totalmente, ero costantemente solleticato da qualcosa sotto il naso, mi dava fastidio... mi stava...

Starnutì svegliandomi.
Mi resi conto che davanti a me c'era Pandino, ancora disteso in quel posto.
Guardai sotto di me, notando quella piccola testolina nera, i suoi capelli mi stavano solleticando il naso.
Il mio braccio era ancora il suo collo... ieri sera si era fidato di me... delle mie azioni.

Ero rigido.
Lo ammetto.
Ma come faccio a non esserlo con una persona anafettiva per traumi fisici e psicologici?

Lo guardai meglio e sorrisi a vedere il suo volto rilassato, dolce. Lo avevo già visto dormire una volta, ma adesso... fa tutto un altro effetto.
Mi sta abbracciando.
Io lo sto coccolando.
Non mi sembra reale.
Non vorrei andare a scuola.

Notai il suo telefono, troppo lontano per vedere l'ora. Provai a girare la testa e successe una cosa che non mi aspettavo.
Il mio batuffolino si è stretto di più a me facendo un verso di disapprovazione...

Ero senza parole.
Il mio cuore si era appena sciolto.
Stavo esplodendo interiormente.

Alzai la testa per un attimo.
L'ho chiamato... "Il mio batuffolino"... lui... in realtà non è ne un batuffolino... ne mio...
Lo guardai... era ancora tenero, i suoi capelli morbidi e neri coprivano quasi tutta la mia visuale di lui.
Lui è un batuffolino.

Anche se non è mio.

Sentii bussare alla porta e mi sentii morire per un secondo... ma non posso stare un attimo tranquillo?

<<Hyunjin, sono venuta a portarti due cataloghi da leggere te li lascio qua fuori, Seungmin si stà preparando per scendere>> ingoiai leggermente la saliva... la madre di Seungmin... se fosse stato lui... sarei morto.

<<Grazie>> sussurrai cercando di farmi sentire da lei. Se Seungmin si sta preparando... sono le 7.10.
Guardai nuovamente Felix e portai una mano sul suo viso, era morbido, dolce. Non penso di aver mai toccato guancia più tenera e soffice.
<<Lixie è ora di alzarsi piccolo>> sussurrai dolcemente a lui cercando di farmi sentire. Probabilmente lui era abituato a svegliarsi presto.
Nessun segno, il suo respiro restava rilassato, dolce, tenero... sembrerò ripetitivo, ma un dizionario di aggettivi dolci non basterebbe per descriverlo.

Mi abbassai dolcemente e gli spostai i capelli dalla fronte dandogli qualche bacio leggero. La sua temperatura era normale... era solo... rilassato.
Sorrisi e continuai a lasciargli leggeri bacini.

<<Mangiamo qualcosa, ti va?>> domandai sentendo finalmente un mugugno.

<<No...>> sorrisi dolcemente guardandolo e accarezzandogli la guancia.

<<Buongiorno Lixie>> gli baciai la fronte e lui mi strinse un'altra volta.
<<Dobbiamo alzarci adesso... Seungmin sarà qui a breve, ha le chiavi...>> lui negò facendosi piccolo nel mio petto... non pensavo che vivere una cosa che ho sempre letto mi desse così tante farfalle allo stomaco.
<<È tardi...>> lui mi interruppe nel modo più dolce e tenero che potesse fare.

<<Fammi stare qui per sempre>> mugugnò assonnato facendomi spalancare la bocca dalla sorpresa e penso che il mio cuore perse qualche battito prima di iniziare a tamburellare sul mio petto come una mitraglietta.
Lui lo notò e con fare fastidito bussò sul  mio petto e sussurrò un <<placalo>> che mi fece arrossire peggio delle gambe del banco che abbiamo a scuola.
Guardai il soffitto con un sorriso ebete sul volto... mai avuto... idea migliore...

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