⚠️XIX⚠️

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Ho sempre saputo cosa fare in queste situazioni su di me.
Ma per quanto riguarda Hyunjin ho seriamente paura.
Non so atteggiarmi con lui.
Non so cosa fare per farlo stare meglio.
Dovrei abbracciarlo?
Dovrei baciarlo?
Cosa dovrei fare?

Se non fosse stato per Minho hyung non so se sarei arrivato a casa sua, con sia lui che lo zaino addosso.

Sono uscito da scuola tre ore prima, sicuramente i miei genitori me lo faranno presente... ma non importa.
Hyunjin ha qualche schema a casa per le materie di oggi, mentre riposa ne ricopierò qualcuno cercando di capirlo al meglio e fare degli approfondimenti.
Spero solo che domani mi facciano andare da lui.
Non può stare solo.
E anche se domani andrò, consapevole che dopo non potrò più farlo mi sarà bastato.
Qualsiasi lezione da parte loro è poco rilevante se si tratta di lui.... non meritava questo.

Mi ha protetto, malgrado sapesse che l'obbiettivo principale non ero io, ma lui.
Questo è l'unico modo che ho per farmi perdonare.

<<Ok, ci siamo>> disse Minho hyung parcheggiando e portandolo fuori nella stessa maniera in cui lo aveva preso in braccio.
<<Dove hai le chiavi>> lui provò a prenderle dalla tasca dei jeans piegandosi e facendo un gemito di dolore.

<<Faccio io>> mi avvicinai... è solo una tasca, mi serve quello che c'è dentro, lui non mi farà niente.
Entrai con la mano cercando la chiave che afferrai subito e, una volta estratta, cercai quella giusta nella serratura del cancelletto trovandola al primo colpo.

<<Il letto è aperto>> sussurrò cercando di farlo sentire ad entrambi.
Aprii anche la porta del palazzo e iniziai a salire di sopra seguito da Minho.

<<Sembri di casa Felix>> deglutii imbarazzato... effettivamente... lo guardavo ogni volta quando apriva le porte prima di studiare.

<<Vengo q-qui spesso>> sorrisi imbarazzato salendo anche l'ultima rampa di scale e aprii la porta andando a spostare le coperte per farlo mettere al suo interno dal più grande.
<<Prima deve lavarsi>> andai ad aprire il suo armadio mentre il maggiore lo appoggiò al letto.

<<Sì, ma Haya sta scappando>> io annuì e presi una maglietta e dei pantaloni grigi.
<<Vuoi una mano o arrivi? Ho ancora dieci minuti prima di tornare a lavoro>> mi avvicinai a lui e provai ad alzarlo.

<<Ce la faccio>> lui provò ad aiutarmi e riuscì a prenderlo sotto braccio <<Vai pure>> lui sorrise leggermente e io lo portai in bagno sentendo la porta chiudersi.

<<P-poi come mi c-cambio l'intimo?>> strabuzzai gli occhi... non ci avevo minimamente pensato, è troppo tardi per tornare indietro, non lo voglio forzare troppo... ma io... appena suona devo far finta di uscire da scuola.

<<Seungmin>> lui fece un mezzo sorriso e ci fermammo.
<<Puoi muoverti? Per spogliarti?>> lui provò a stare da solo in piedi e cadde in avanti, mi misi in mezzo e sospirai iniziando a sfilargli i vestiti.
<<Hold>> gli feci stringere il lavandino mettendomi dietro di lui per togliergli anche l'ultima copertura guardando in alto. Provai a farlo entrare nel box doccia riuscendoci e poi mi sorse un piccolo problema, per fortuna, data la situazione, non intimo.

<<N-non pensi di bagnarti così?>> lui da solo non riuscirebbe sicuramente a lavarsi. <<N-non ti bloccare ti prego, stai andando bene, sono debole pure per godermi il tuo contatto>> presi un respiro profondo <<C-ce la posso fare>> lo fece anche lui e io dovetti deglutire.

<<Hold on again>> lui mi ha già visto sopra, non guarderà... sotto, come io non l'ho fatto, lui non lo farà... vero?
Uscii togliendomi le scarpe e i calzini avvicinando a me l'accappatoio e alcuni asciugamani.
Mi tolsi la maglia sentendo il box doccia vibrare, cazzo <<Resisti ancora>> tolsi rapidamente tutto il resto, grazie a lui non avevo più cicatrici facilmente apribili, e sempre grazie a lui, anche più energia nei miei movimenti.
<<Guarda in alto>> lui eseguì e io entrai prendendo l'ultimo respiro prima di chiudere le porte <<Apri leggermente le gambe>> chiusi gli occhi appoggiando il mento sulla sua spalla e le sue braccia sulle mie.
<<Tieniti così, anche se non lo pensi darà sollievo... scusami davvero se ti tocco anche in intimità>> lui strinse dolcemente la presa per reggersi a me.

Never MindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora