𝒁𝒆𝒓𝒐 | Hunter x Hunter

Parte quattro

Fumante d'ira, la montagna di muscoli si rialza da terra, con la fronte violacea e gl'occhi iniettati di sangue.

"Ehi – Urla venendomi incontro con i pugni spianati – Figlio di puttana!"

Prima che mi raggiunga, Chrollo si fionda davanti a lui prendendogli i polsi.

"Uvogin, basta! Se iniziate a picchiarvi vi faccio fare quaranta giri di corsa." Esclama il capitano. Non lo dice in modo rabbioso, ma con un tono piuttosto controllato, il che mi sorprende.

"Non è arrabbiato?" Penso nell'udirlo.

"Perché non si arrabbia mai?"

È la domanda che mi pongo in continuazione da una settimana a questa parte.

Chrollo non è sadico, vendicativo ed isterico come i capitani delle altre squadre; Chrollo è tranquillo e noioso.

Nonostante io abbia saltato il mio primo allenamento, abbia scagliato una palla contro un mio compagno e istighi ogni giorno qualcuno della squadra, lui non mi sgrida mai veramente, né pare mai particolarmente sorpreso o arrabbiato.

All'inizio non ci ho fatto troppo caso, ma ora sono convinto che ci sia sicuramente sotto qualcosa.

Cosa sta cercando di fare con me?

Crede che offrendomi possibilità su possibilità io mi placherò?

Non glie ne frega davvero nulla di quello che dico e faccio?

Oppure la sua squadra è messa così male che è pronto ad accogliere anche il più stronzo dei giocatori, purché abbia un minimo di talento?

Il mio intento è creare un po' di scompiglio, ma lui si sta rivelando immune ad ogni mia provocazione e più mi mostra benevolenza, più dentro di me il desiderio di vederlo incazzato aumenta.

Quando l'allenamento finisce, mi raduno con gl'altri attorno a Chrollo, che si trova davanti agli spogliatoi. Ogni giorno ci dice in cosa siamo stati bravi e in cosa dobbiamo migliorare, per poi spedirci a fare la doccia; ma questa volta ha una notizia nuova.

"Ci è arrivata la conferma dell'inizio del campionato regionale. Inizierà fra sei settimane, il ventitré maggio. Inoltre, io e Shalnark siamo riusciti ad organizzare delle amichevoli con delle scuole qui vicino. La prima la giocheremo contro gli Hunter della Takashima venerdì prossimo. Per il pullman non c'è nulla da pagare, lo offre la scuola, mi sono già confrontato con il coordinatore. Domande?"

Le ultime frasi del capitano vengono coperte da un concitato mormorio d'eccitazione e nessuno avanza alcun tipo di perplessità.

"Potete andare allora. Ci vediamo domani con gli allenamenti pomeridiani." Conclude lui, dirigendosi come è suo solito fare nei magazzini con Shalnark, il vicecapitano dagl'occhi verdi e tondi.

Giocheremo delle amichevoli, eh?

Il barlume di un'idea mi compare nella mente.

Se dei semplici e stupidi scherzi non servono per cancellargli dal volto il sorriso, forse un piano più elaborato lo farà.

Già, mi serve un piano.

Con quest'ispirazione mi addentro negli spogliatoi, dove mi attende pesante un denso fetore di sudore.

Il giorno dopo raggiungo come mio solito Illumi all'entrata di scuola.

"Stasera non ho né compiti, né corsi; ti va di uscire?" Mi chiede, con tra le dita una sigaretta e in volto un'espressione indecifrabile.

"Non posso, domani mattina ho gli allenamenti mattutini." Rispondo mentre estraggo pacchetto e accendino dallo zaino.

"Ah – Esclama lui – Allenarsi alle sei di mattina è diventato più divertente che scopare?"

"Non esattamente, ma c'è una cosa che devo fare."

"C'entra con quel tuo capitano?"

Annuisco con il mozzicone fra le labbra, mentre faccio scoccare la ruota dentata del mio accendino con la mano destra e proteggo la piccola fiamma dal vento con la mano sinistra.

"Cosa hai in mente?"

"Non lo so ancora bene - Borbotto, espirando il fumo e accarezzandomi le labbra con un dito - Ma guadagnarsi la fiducia è il primo passo." 

\\ spazio autrice \\ 

Ehi.

Questo capitolo è un po' noioso, sorry, ma le svolte arriveranno presto, promesso. 

Domani, 13/6/2023, rilascerò la parte cinque. 

Baci e abbracci a te che sei arrivato fin qui

Anthyllis 

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