"Domani non hai mica gli allenamenti mattutini?" Mi chiede Illumi, mentre gira con la cannuccia i cubetti di ghiaccio del suo bicchiere.
"Si, ma non ci vado." Rispondo pigramente.
Bevo l'ultimo sorso del mio drink, diluito nei residui del ghiaccio che si è quasi completamente sciolto e faccio un cenno al barista di portarmene altri due.
"Sei così gentile da offrire tu il prossimo giro?"
"No, macché, ne ho preso uno per quella tipa là – Lo contrario e gli indico la ragazza con la quale sto scambiando occhiate da tutto il trascorrere della sera – non ho abbastanza soldi per prenderne uno anche a te."
"Come non detto. Comunque, non ti sembra un po' troppo avventato saltare il tuo primo allenamento?"
"Illumi, non iniziare, le opzioni sono: o scopare stasera, o svegliarsi presto domani solo per andare a faticare."
"Come vuoi, sappi solo che se inizi così, probabilmente il tuo giochino si romperà prima di quanto tu immagini."
"Me ne farò una ragione." Rispondo fissando la ragazza, che mentre si sistema la lunga chioma di capelli castani con una mano mi lancia rapidi sguardi con la coda dell'occhio.
Il cameriere sbuca alle spalle di Illumi, con sul vassoio due scotch and soda. Lascio che ne posi uno sul nostro tavolo e poi gli dico: "Quello portalo alla ragazza seduta al bancone, quella con il vestito giallo."
Appoggio i gomiti al tavolo, incrocio le mani e vi ci appoggio sopra il mento, osservando la scena con un vivace interesse.
La ragazza sussulta leggermente nel vedere il cameriere chiamarla alla sua destra e, quando lui mi indica, si porta istintivamente una mano ai capelli e abbassa il capo imbarazzata, mentre gli angoli della bocca le si piegano in un timido sorriso.
È fatta.
Mi alzo lentamente dalla sedia e mi dirigo verso di lei.
"Ciao, tesoro." Le dico, appoggiando il bicchiere sul bancone e tirando indietro una sedia per accomodarmi.
"Ciao." Ricambia il saluto lei, mentre pizzica la sottile catenina d'oro che porta al collo e ammicca un sorriso.
"Come ti chiami?"
Haniko mi sembra si chiami, o forse Haruko.
Mi è bastato alzarle la gonna del vestito e abbassarle le mutande per dimenticarmi qualsiasi cosa ci fossimo detti nella sala principale.
La musica del locale arriva fino al bagno, coprendo in parte il suo ansimare sommesso, il che è un peccato, perché ha una bella voce.
Spingo più forte e aumento l'andatura della penetrazione.
Un gemito, forte e gonfio di piacere, spezza il ritmo aggressivo del pezzo heavy metal che sta rovinando il nostro momento.
Si ripete una seconda volta, poi una terza e una quarta, divenendo l'unica melodia sonante in questa squallida cabina stretta dalle pareti a scacchi bianchi e verdi.
Sta venendo, e ci sono quasi anch'io.
Il colore delle piastrelle difronte a me si distorce.
Sento i suoi fianchi, sotto le mie dita, farsi più morbidi e odo i suoi versi, per un attimo, farsi più lontani.
Hanae, ecco come si chiama.
Riempio il preservativo in una manciata di secondi, esco, me lo sfilo e ne annodo l'estremità.
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𝒁𝒆𝒓𝒐 | Hunter x Hunter
Fanfic✩ 𝑭𝑨𝑵𝑭𝑰𝑪𝑻𝑰𝑶𝑵 𝑯𝑰𝑺𝑶𝑲𝑨 𝑿 𝑪𝑯𝑹𝑶𝑳𝑳𝑶 ✩ ↪ HIGH SCHOOL! AU ↪ anime di riferimento: Hunter x Hunter ↪ iniziata il 09/06/2023 - terminata il 04/07/2023 ↪ 𝗧𝗿𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿 𝘄𝗮𝗿𝗻𝗶𝗻𝗴𝘀: linguaggio volgare, explicit sexual content ↪Qu...