"Su Michelle, ammettilo che siete andati oltre!" Dice Jade ridendo dandole una pacca sulla spalla.
Spalanca gli occhi sentendo quelle parole e il suo viso diventa rosso "No, no! Non siamo andati oltre!" Risponde gesticolando.
Rido guardandole e porto le ginocchia al petto, strappando qualche filo d'erba del prato su cui siamo sedute, e mi perdo nei miei pensieri. È passato qualche giorno da quando ero sul punto di dire a Luke dell'aborto, ma per fortuna non ce l'ho fatta. La verità è che non voglio che sappia anche questa cosa di me. Mi fa troppo male anche solo ricordare. E, soprattutto, ho paura che si allontani dopo aver saputo questo.
"Em?" Michelle richiama la mia attenzione.
"Mh?" La guardo.
"Va tutto bene? Sembri assente"
"Va tutto bene." Mi limito a dire, abbassando lo sguardo. "Pensavo al compleanno di Michael." Aggiungo, per non farle porre altre domande.
"Giusto, tra poco è il compleanno di Michael!" Urla Jade mettendosi le mani nei capelli "devo andare a fare una cosa, non fatemi domande. Non provateci!" Afferra la borsa "mi faccio sentire io dopo, promesso" ci manda un bacio e corre via.
Io e Michelle ci fissiamo per qualche secondo confuse dalla situazione e scoppiamo a ridere come due menomate subito dopo.
"È pazza" rido alzandomi e pulendomi il pantalone dall'erba che è rimasta attaccata.
"Già" ride e mi guarda "perché ti sei alzata? Già andiamo via?" Mi chiede con tono triste.
"Devo andare a fare la tinta, anche se doveva essere una sorpresa per tutti" prendo la borsa e la guardo "ma tu vieni con me, no?" Le faccio gli occhioni dolci "Non voglio lasciarti sola o tra le mani di Calum, non per una volta in cui non siete insieme"
Ride e si alza annuendo "va bene, va bene." Si aggiusta la coroncina di fiori che ha tra i capelli e mi affianca. "Si vede che mi si stanno allungando i capelli?" Chiede mordendosi il labbro mentre camminiamo.
"Sì, dai, si nota. Non vuoi più tagliarli?"
"No. Voglio farli crescere" mi sorride.
"E come mai? Non eri quella che diceva 'non mi farò mai più crescere i capelli'?" Faccio le virgolette con le mani.
"Senti. Non puoi capire il mio trauma. Mi avevano messo le gomme da masticare nei capelli!" Sbuffa "mi maledico per essere venuta a quella gita."
"Ringrazia il tuo migliore amico" dico ironicamente.
"Quello stronzo." Bisbiglia camminando. Continua a maledirlo per il resto del tragitto che per fortuna dura poco, dato che eravamo abbastanza vicine da casa di Michael. Bussiamo e ci viene ad aprire lui, con una cuffia rosa con dei fiorellini sulla testa e un flacone di shampoo nella mano sinistra. Scoppiamo a ridere guardandolo e lui alza gli occhi al cielo.
"Dovevi venire alle 17:30, Brown. Sono le 17. Cosa. Ci. Fai. Qui." Mi fulmina con lo sguardo.
"S-scusa Mikey" abbasso la testa per non guardarlo e cerco di trattenere le risate "abbiamo finito prima e pensavo.." scoppio a ridere nuovamente e lo abbraccio. "Lo so che mi ami" rido stringendolo e ricambia.
"Stronzetta, me la pagherai" ride e ci fa entrare entrambe "mi sono fatto la tinta per il compleanno. No, non ti dico il colore. Lo scoprirai tra poco, sai, stavo andando a fare lo shampoo. Poi sei arrivata tu." Mi tira un pizzico sulla guancia e mi schiocca un bacio sull'altra.
"Vai, dai. E prepara la tinta rossa" gli do un bacio anche io e vado sul divano, seguita da Michelle che ha un'espressione sconvolta.
"Questa è la mia migliore amica" Michael mi indica ridendo e sale di sopra.
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Second chance - Luke Hemmings
Fanfiction"Tu devi parlare con qualcuno, piccolina.." la prof mi accarezza i capelli e io mi ritraggo dal suo tocco. "Se.. se non volessi?" sussurro alzando le spalle. "Vai, tranquilla." mi fa un sorriso di quelli rassicuranti. "Okay.. parlerò con uno psico...