Capitolo 33

713 52 14
                                    

Quando Luke se ne va da casa di mia sorella, salgo di corsa in camera e prendo alcuni fogli bianchi insieme a una penna. Penso che ciò che sto per scrivere, sia più doloroso di tutti i tagli che ho ricevuto. E stavolta è un male che sto infliggendo io, a me stessa e a Luke pure. Ma se c'è una cosa che so è che se ami veramente qualcuno devi lasciarlo andare. Se sto con Luke, continuo solamente a fargli del male e non voglio.

"Caro Luke,
quando leggerai questa lettera probabilmente io sarò già andata via. Lontano da Sidney. Lontano da mia sorella. Lontano dal mio bellissimo nipotino. Lontano dalla mie migliori amiche e dal mio migliore amico. Lontano dai miei amici. Lontano dalla mia casa, ma soprattutto lontano da te. Ieri ti ho detto che ti amo ed è proprio per questo che sto andando via. Vado via perché ti amo e perché ho capito che tu hai bisogno di una ragazza che non ti faccia pesare niente. Che non si lamenti per ogni cosa. Hai bisogno di una ragazza che ti sappia amare con l'anima, ma anche con il corpo ed io, purtroppo, non ne sono capace. Vorrei essere lì per dirti che andrà tutto bene, che andrai avanti anche senza di me, ma non potevo rimanere. Non mi avresti fatto partire e sarei dovuta rimanete accanto a te, vedendo ogni giorni quegli occhi felici, ma non al cento per cento. Quegli occhi che chiedevano di più, ma che non potevano avere. Tu non hai colpe. Tu sei così buono con me. Sei così dolce. Mi hai sempre trattato come qualcosa di fragile, qualcosa di piccolo capace di potersi rompere subito. Ed è vero. Io sono piccola e fragile, ed è per questo che non ti merito e non sono colei che deve stare al tuo fianco. Tu hai bisogno di qualcuno che non pianga continuamente. Hai bisogno di qualcuno che non ti faccia svegliare la notte per degli incubi. Hai bisogno di qualcuno che non ha paura di fare l'amore con te. Se penso a tutti i nostri momenti insieme, non so se sorridere o piangere. Sorridere perché sono ricordi tanto belli da farmi scoppiare il cuore di gioia o piangere perché mi rendo conto che saranno gli ultimi della nostra vita insieme. Ieri, in hotel, quando ho visto i tuoi occhioni tristi e spenti, mi è caduto il mondo di sopra. Tu non devi stare male a causa mia. Non devi assolutamente. non meriti questo comportamento e credimi, quello che sto facendo fa male ad entrambi. Per rendere le cose più facili, potrei dirti che non ti amo, ma mentirei spudoratamente. Ricordi il tatuaggio? 'Stay strong'. Non so se io sia così forte e non so neanche se io sia una guerriera come dici tu. Ho paura. Ho paura di tutto e tutti, anche della mia stessa ombra. Ho paura che io possa farti del male, anche se quello, l'ho già fatto. Ma ti prometto che non succederà più. Te lo giuro.
Adesso sono io che non sto mantenendo la promessa. Ti sto lasciando solo. Secondo me, non siamo destinati. Finiamo sempre con il perderci di vista.
Ti amo tanto amore mio. Per sempre.
La tua Em."

Piango interrottamente e calde lacrime cadono anche sulla lettera che piego accuratamente.

Prendo un altro foglio e mi asciugo le lacrime con le maniche della maglietta, per poi iniziare nuovamente a scrivere.

"L'amicizia vale più dell'amore, specie se sai che di solito l'amore lo perdi sempre.

È con questa frase che voglio iniziare questa lettera, per farvi capire che non ci sarà mai qualcosa di più forte della nostra amicizia.

Sentivo il bisogno di scrivervi questa lettera, perché non potevo andarmene senza darvi delle spiegazioni valide. Ci conosciamo da molti anni ormai, e sinceramente non so cosa ci abbiate trovato in me per restarmi accanto nonostante la mia storia. All'inizio non volevo aprirmi con voi, per me era davvero troppo difficile. Poi, però, la vostra presenza era diventata indispensabile. Io avevo bisogno di quelle ragazze stupende che riuscivano a farmi tornare il sorriso nonostante tutto. Non avrei mai immaginato di legare così tanto con voi, ma è successo. Il nostro è un rapporto davvero stupendo. Siete davvero le uniche a capirmi in tutto. Un amico è colui che si preoccupa davvero di come stai. Un amico è colui che capisce il tuo stato d'animo subito, senza troppe spiegazioni. Colui che ti ascolta e aiuta anche per una minima cazzata. Colui che riesce a farti sorridere sul serio, che sa come farti felice. Un amico è colui che non ti giudica, ma che comprende e ti aiuta. Delle amiche siete voi, che senza fare niente riesci a darmi tutto. Mi avete fatto capire cosa significa davvero 'migliore amica'. Non vuol dire essere la preferita di qualcuno, ma vuol dire esserci, comunque e ovunque. Vuol dire sostenersi per qualsiasi cosa ed essere felice per il sorriso dell'altra; la vostra tristezza è la mia. Insomma, è come se dipendessi da ciò che provate. Soffrite voi, soffro anche io. Solo all'idea di potervi perdere non so cosa farei.. non so come potrei continuare. Può sembrarvi banale, ma è la verità. Ho paura di perdervi, paura che un giorno voi possiate dirmi 'non sei abbastanza'. Farei di tutto per voi, tutto. Tutto quello che vi renderebbe fiera di avere un'amica come me, perché io per voi voglio essere un'amica speciale, come voi lo sei per me.

Si può amare un'amica?

Sì, si può amare un'amica. Non è un amore come quello che c'è tra un uomo e una donna, è un amore che va al di sopra di tutto.

Anche se ora ci divideranno tanti, troppi km, io vi amo e vi amerò per sempre, anche attraverso uno stupido schermo. Non dimenticherò mai tutti i sorrisi che mi avete strappato, i momenti di sclero, le lacrime, tutto. Ogni singolo momento nostro. Grazie di tutto. Siete una delle poche cose belle che mi sono capitate nella vita. Scusate se non vi ho mai detto tutto questo dal vivo, soprattutto prima di andare via, ma non avrei resistito e sarei rimasta, anche se ora andare via è la cosa giusta da fare. Non potevo vedervi soffrire ancora per causa mia. Non vedo l'ora di abbracciarvi e stringervi forte.

Con questa lettera spero di avervi fatto capire cosa siete per me.

Vi amo, piccole mie.

La vostra Emily."

Continuo a piangere e singhiozzo rumorosamente, finché non sento la voce di mia sorella.

"Em." sussurra Clarice alla porta. "Mi accompagni all'aeroporto?" mi asciugo il viso, ma è tutto inutile, le lacrime scendono e scendono. "Sei sicura che è quello che vuoi? Lui ti ama Emily, e tu lo ami. Non capisco perché tu stia prendendo questa decisione." si mette davanti a me e mi stringe. "Io lo faccio star male. Devo andarmene. dagli questa quando stasera verrà." indico la lettera e mi allontano dall'abbraccio per iniziare a fare le valigie. "Tornerai?" sussurra Clarice con le lacrime agli occhi. "Non piangere." mi scappa un singhiozzo e corro ad abbracciarla. "Non puoi dirmi di non piangere se lo fai anche tu." mi accarezza i capelli e sento la maglia iniziare a bagnarsi. "Ti ho appena trovato. Non è giusto." stringe la mia felpa con un pugno e mi guarda. "Ci rivedremo. Non so quando, ma ci rivedremo, te lo prometto." sussurro e le asciugo il viso. "Okay." mi stringe un'altra volta e poi mi aiuta a sistemare le valigie.

Second chance - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora