Capitolo 30

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"Scusa, Jade. Ti giuro che non era mia intenzione." Mi guardo allo specchio e scuoto il capo mentre mordicchio il labbro per l'ansia, dato che il telefono continua a squillare ma a quanto pare Jade non ha intenzione di rispondere. Non la sento e vedo da un paio di giorni, non sta venendo neanche a scuola. "No, no. Riprova. Ehi, ciao Jade, come stai?" Mi fermo "come sta cogliona? Male, grazie a te." Sento la sua voce sussurrare 'ehi' dall'altro capo del telefono e faccio un respiro profondo. "Jade, ehi"

"Oh, Emily, sei tu"

"S-sì.." mi siedo sul letto e inizio a mangiucchiarmi le unghie, quasi del tutto inesistenti. "I-io.."

"Non ho tutto il tempo del mondo. Dimmi." Sembra annoiata, o meglio, arrabbiata. Non saprei definire il suo tono di voce, ma di certo non è felice.

"Volevo chiederti se ti andasse di venire a fare una piccola gita con me e i ragazzi. Insomma, non è niente di che. È solo per stare tutti insieme e divertirci." Spero con tutta me stessa che dica di sì, altrimenti potremmo dire addio al piano.

Flashback.

"Mi ha praticamente detto di dimenticarla, Emily. Capisci? Dimenticarla. Come farò?" Lo stringo tra le mie braccia e passo la mano tra i suoi capelli colorati, cercando di farlo rilassare.

"Mi dispiace tanto, Michael. Ma tranquillo, risolveremo tutto" gli sussurro all'orecchio pensando a un qualsiasi metodo per far tornare le cose come erano prima.

"Io voglio andare all'acquario" urla istericamente Michelle entrando.

"Ho capito Michelle, ma calmati" sbuffa Calum chiudendo la porta alle sue spalle ed io e Mikey li guardiamo curiosi. "Ha il ciclo, non pensatela. È isterica, peggio degli altri giorni"

"Mi hai dato dell'isterica?! Sei uno stronzo!" Gli urla contro tirandogli la borsa.

"MICHELLE" urla il moro accarezzandosi il punto che ha colpito.

"Michelle, aspetta. Che hai detto?" La guardo.

"Che è uno stronzo" sbuffa girandosi verso di me e il ragazzo che è al mio fianco.

"Prima"

"Gli ho chiesto se mi avesse dato dell'isterica, ma era una domanda retorica" sbatte il piede sul pavimento nervosa.

"Prima ancora, Michelle! Di che parlavi?"

"Oh, sì, dell'acquario. Quello di Sydney. È distante qualche ora, ma questo coglione non mi fa contenta e non mi ci vuole portare."

"Michelle, tu sei un fottuto genio" corro da lei e inizio a baciarle la guancia e ad abbracciarla.

"Che ho fatto? Io voglio solo andare all'acquario" piagnucola cercando di farmi staccare.

"Ci andremo tutti, Jade compresa" guardo Michael sorridendo.

"Non accetterà mai se ci sono anche io" si alza demoralizzato.

"Ti incontreremo lì 'per caso' "

"Emily Brown, mi preoccupi"

"Tu lascia fare a me" sorrido e corro di sopra.

Fine flashback.

"No, non mi va." risponde freddamente.

"Per favore, Jade. So che in questo momento sono l'ultima persona che vorresti vedere sulla faccia della terra, ma ti giuro, non volevo che tu e Michael litigaste. Siete i miei migliori amici, secondo te voglio vedervi soffrire? SE pensi questo, stai sbagliando di grosso. Ti prego Jade, voglio solo aggiustare le cose. Ti prego." sussurro le ultime due parole e sento gli occhi pizzicare per via delle lacrime che minacciano di uscire dai miei occhi. Per qualche secondo resta in silenzio, facendo crescere l'ansia dentro di me, poi, finalmente, si decide a rispondermi.

Second chance - Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora