"Zay, scusami se ti rispondo solo adesso ma la mattina è un delirio tra scuola e lavoro" - Louis incastra il cellulare tra la spalla e l'orecchio e chiude la portiera della sua auto, prende la sua borsa e si incammina verso l'edificio - "quindi, cosa volevi dirmi? Novità sull'avvocato?"
"Si, Lou. Ho parlato con questo mio amico, mi ha detto che ha l'agenda davvero piena per i prossimi due mesi ma farà il possibile per liberarti uno spazio. Appena ho novità ti farò sapere" gli dice Zayn dall'altra parte. "Certo, ci sono anche altri avvocati a Doncaster ma lui è davvero bravo, Lou. Io ti consiglierei di aspettare, se riesci."
"Sì, Zay, tranquillo. Giuro che non è così urgente."
"Divorziare da quel coglione di tuo marito è urgente, amico" gli fa presente Zayn, ignorando la leggerezza con cui Louis gli ha risposto. "Non hai intenzione di tirarti indietro, vero? Mica hai già cambiato idea?"
Louis sospira, mentre entra nel palazzo in cui lavora e inizia a salire le scale. "No, Zay, non ho mai cambiato idea su questo. È ovvio, lo sai che divorzierò da Adam."
"Sì, ma sono mesi che stai continuando a rimandare."
"Non devi preoccuparti, ti giuro. Non si tratta di... ripensamenti. Sarei pazzo se fosse per questo" snocciola Louis, intanto che arriva in cima alle scale ed entra in redazione. "Zay, grazie davvero, appena il tuo amico è disponibile giuro che ci parlo e cerco di concludere questa faccenda una volta e per tutte. Non ho intenzione di tornare sui miei passi, solo - "
Louis si interrompe quando vede Beatrix venirgli incontro con uno sguardo che conosce fin troppo bene, infatti la osserva qualche secondo prima di tornare a parlare con Zayn.
"Ehi, sono appena arrivato in ufficio e devo fare una cosa. Ci sentiamo più tardi."
"Louis" gli dice la sua collega, quando chiude la chiamata con Zayn. "Desmond Styles ha rilasciato un'intervista e - lo so, già so che impazzirai, quindi cerca di rimanere calmo. Va bene?"
Inutile dire che Louis non riesce affatto a tenere fede a quello che Bea gli chiede di fare, soprattutto quando si siede alla scrivania e si ritrova a leggere l'intervista che il Primo Ministro del loro fottuto Paese, ha rilasciato.
Dopo tutte le critiche che ci sono state - probabilmente causate anche da lui, per via delle accuse di omofobia - Desmond Styles si è ritrovato a rispondere ad un po' di domande proprio su questa faccenda.
E, con l'eleganza degna di un politico, ha girato attorno all'argomento dicendo di comprendere il desiderio delle coppie della comunità di avere un figlio, perché anche lui lotterebbe per essere padre.
Solo questo.
Niente di più.
Si è ritrovato così a tergiversare sulla domanda, negando il suo disaccordo con la possibilità che, da un po' di anni a questa parte, coppie omosessuali hanno la possibilità di diventare genitori.
Louis sa chiaramente qual è il pensiero di Desmond perché in passato lo ha esternato diverse volte senza farsi troppi problemi e il modo in cui ad oggi, sta girando attorno all'argomento, è solo un modo poco furbo di evitare le polemiche e per gettare un po' di fumo negli occhi alla gente, lasciando credere che ci sia la concreta possibilità che in questi ultimi anni lui abbia cambiato le sue idee.
"Cristo Santo. Che pezzo di merda" impreca Louis, quando finisce di leggere l'intervista rilasciata da Styles. "Perché sembra quasi che stia rispondendo a quello che ho scritto nel mio articolo il giorno delle elezioni?"
Bea, in piedi accanto a lui, lo guarda con un sorriso divertito. "Louis, non vorrei che ti illudessi, ma ho davvero la sensazione che lo stesse facendo. Ha usato le tue stesse parole e non fatico a credere che ti abbia pensato, considerato che anche il tuo secondo articolo su di lui è andato virale in queste settimane."
STAI LEGGENDO
Sea Monsters
FanfictionDiventare papà a diciannove anni può avere i suoi aspetti positivi: quando ti ritrovi in fuga da un amore che hai idealizzato e da una città che, per quanto grande, ti ha fatto sentire soffocato, sai di poter sempre contare su quel piccolo mostricia...