Pacco fragile

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"Harry, smettila."

"Quella roba di ucciderà."

"Allora morirò felice. Puoi smetterla di trattarmi come se fossi uno dei tuoi alunni, per favore? Ho venticinque anni, ti ricordo. Preoccupati dei bambini che con quelli sei bravo."

Harry sbuffa, lasciando scivolare la testa tra le mani e guardando sua sorella che è dall'altra parte del tavolo a mangiare biscotti al cioccolato direttamente dalla busta. "Questo è quello che dici tu."

"Haz, per favore" sbuffa Gemma, lanciandogli un'occhiataccia. "Con molte probabilità, sei il maestro più giovane dell'Inghilterra. E saresti potuto diventarlo in ogni caso già quando eri in fasce, dal momento che sei così bravo con i bambini che sembri essere stato programmato per occuparti di loro."

A questo punto, Harry si perde a guardare i pezzi di frutta della macedonia con cui sta facendo colazione. "Gems, mi sto vergognando da morire per quello che è successo ieri. È stato il mio primo giorno ufficiale da maestro e ho fatto una gaffe terrificante con il padre di quel bambino, passando praticamente come un mezzo sessista e omofobo. Io, omofobo, ci credi?"

"Pensi che sia gay? Tomlinson, intendo" gli chiede Gemma, intanto che inzuppa i biscotti in una tazza di latte.

"Non lo so. Non era questo il punto del suo discorso" ci riflette su per qualche istante Harry, per poi scuotere la testa perché non è importante adesso capire la sessualità del padre del suo nuovo allievo. "E come se tutto questo non bastasse, ho scoperto che lui è Louis Tomlinson, il giornalista che ha scritto quel famoso articolo settimane fa e che ieri ne ha pubblicato un altro che sta diventando anche più virale di quello precedente! E tu lo hai letto, Gems, vero?"

"Sì, ha fatto un'analisi piuttosto accurata su nostro padre."

"Già, nostro padre. Lui sicuramente sessista e omofobo ci è passato di sicuro in quell'articolo, com'è giusto che sia. E quando un bel giorno si sveglierà e penserà: oh, fammi cercare un po' di informazioni sul maestro di mio figlio, scoprirà ben presto che io sono Harry Styles e che il mio, che il nostro cognome è lo stesso del nuovo Primo Ministro d'Inghilterra. A quel punto, farà cambiare scuola a suo figlio con la stessa velocità con cui tu stamattina stai finendo questa scatola di biscotti, dannazione Gems basta che ti fanno male - "

"Oh mio Dio Harry, basta" protesta Gemma, rifilandogli un'occhiataccia, una di quelle che quando era bambino riuscivano sempre a spaventarlo da morire. "Ascoltami bene, ok?"

"Stai per dirmi che sono il re del drama club?"

"Sei così piacevole da ascoltare quando colleghi i neuroni, scricciolo" continua sua sorella. "Esisteranno migliaia e migliaia di Styles in Inghilterra, Harry. Se incontri uno Johnson in giro per Doncaster, crederesti mai che sia imparentato con Boris? Te lo dico io: no. Il mondo della politica sembra lontano perfino a Londra, figuriamoci se Tomlinson potrebbe mai pensare che il maestro di suo figlio che vive a Doncaster possa essere in qualche modo imparentato con uno degli uomini più ricchi del fottuto Paese. E no, se scopre il tuo vero cognome non si insospettisce perché potresti averne due."

"Questo l'ho capito, ma - "

"No, Harry, non hai capito perché stai facendo una tragedia. Sai perché? Anche se fosse, anche se dovesse capirlo, sarebbe davvero stupido a prendere suo figlio e a portarlo via senza perlomeno informarsi. E a quel punto non avremmo perso niente di importante."

"Non è molto carino quello che stai dicendo, Gems. Sono solo dei bambini..."

"Vero, ma se i genitori sono dei coglioni noi non possiamo farci niente" sbotta Gemma, spingendo via definitivamente la scatola di biscotti. "Siamo scappati da quella vita tempo fa. Vivi qui con me da cinque anni, Haz. Ero giovanissima io quando ho mandato a fanculo papà e lo eri ancora tu di più quando hai fatto coming out e sei venuto qui a vivere con me. Io e te sappiamo che quello che scrive Tomlinson di lui è vero, anzi, che il suo ritratto di papà è quasi lusinghiero, quindi non vedo quali sono le nostre colpe quando abbiamo una mentalità del tutto differente. E per fortuna, Harry, per fortuna il mondo non ha ancora scoperto della nostra esistenza perché lui non ha mai parlato di noi e perché abbiamo tagliato i ponti con lui prima che diventasse una figura così importante per il Paese. Ora capisci perché le tue paranoie mi sembrano follie?"

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