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Stropiccio piano gli occhi, la luce del sole mi abbaglia.

Tocco il materasso accanto a me ma lo trovo vuoto.

Sbuffo già di prima mattina, mi tiro su a sedere, sbadiglio, non c'è neanche più Duchessa, odio svegliarmi sola.

Vado in bagno, mi metto delle mutandine e una maglietta di Jacob, mi lego i capelli e lavo i denti. Esco dalla camera, mi aveva detto che la mattina era in palestra, la porta è aperta, lo vedo mentre tira su dei pesi, è a petto nudo e ha le cuffie, accanto a lui Duchessa seduta che lo guarda.

Mi appoggio allo stipite della porta, incrocio le braccia al petto e aspetto che finisca la serie per alzarsi a sedere.

10 secondi ha finito, si alza a sedere e mi vede, subito sorride e si abbassa le cuffie mettendole al collo «Buongiorno ragazzina» «Buongiorno a te Hall» mi avvicino lentamente a lui e mi siedo sulle sue gambe, gli accarezzo i capelli sudati, si sporge e mi da un leggero bacio.

«Ti sei alzato presto, non eri ancora stanco?» chiedo sorridendo «Mmm si ma era da tanto che non mi allenavo» Duchessa appoggia il muso sulle mie gambe così l'accarezzo «Ti ha fatto compagnia?» «Si è svegliata con me e mi ha seguito tutto il tempo, mentre facevo gli esercizi stava lì a guardarmi» «Si è affezionata molto a te» mi accarezza lentamente la gamba salendo piano, alzando la maglietta.

Duchessa, esce subito dalla stanza.

«A che ore devi andare a lavoro?» chiedo piano già eccitata.

La sua mano si alza di più arrivando alla stoffa delle mie mutandine «Abbiamo tempo» scende a baciarmi il collo «Non sei ancora stanco?» dico maliziosa.

Mi alzo per mettermi a cavalcioni su di lui, le sue mani stringono forte i miei fianchi facendomi sussultare «Di te?» mi accarezza i fianchi facendomi chiudere gli occhi «Mai» allaccio le braccia sul suo collo mentre lui si abbassa i pantaloncini e i boxer.

«Ce la fai a stare sopra ragazzina?» mormora piano al mio orecchio «Lascerò decidere a te Hall» mi sposto di lato le mutandine, faccio su e giù con la mano sulla sua erezione, mi alzo con il busto e lo faccio entrare tutto in me.

Sussulto per la pienezza, sto ferma un pò, quando le sue mani mi toccando i glutei stringendoli, inizio a muovermi sopra di lui, baciandogli il collo lasciandogli dei segni rossastri.

Mi aiuta anche lui , mi prende retro del collo facendo appoggiare la sua fronte sulla mia per guardarmi «Voglio guardarti mentre facciamo l'amore ragazzina» sorrido con le lacrime agli occhi.

Mi bacia la fronte mentre mi muovo su di lui con un ritmo controllato e lento, gemo sulle sue labbra «Grazie a te... respiro ragazzina» una lacrima mi scende sulla guancia, me la bacia «Grazie a te... vivo ragazzina» continuo a muovermi su di lui «Perché devi farmi commuovere anche mentre...» «Facciamo l'amore?... Perché sennò non è amore» si stringe di più a me.

«Questo è un allenamento a cui vale la pena» mi metto a ridere continuando a muovermi.

«Cazzo Jacob» ansimo quando mi spinge più dentro di lui con l'angolazione giusta.

Continuo a muovermi sopra di lui senza mai fermarmi «Continuo?» «Non azzardarti a fermarti!» dice ansimando tra le mie labbra «Allora so stare sopra?» «Cazzo se ci sai stare» sorride, stacco il viso dal suo per guardarlo, mentre non smetto di muovermi.

Mi prende il sedere tra le mani e inizia a muoversi con me, in contemporanea, sentendo che vuole di più aumentiamo entrambi il ritmo.

Mi stringo a lui graffiandogli la schiena con le poche unghie che ho.

Trust Me: ForeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora