32 Epilogo

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Buona lettura🖤🤍!


Sono passati sei mesi da quando mi hanno rapita, sparato alla gamba, e perso il bambino.

Sei mesi duri di riabilitazione e terapia per psicanalizzare cosa fosse successo, non è stato semplice, fortuna che avevo Jacob accanto a me.

Mi è sempre stato vicino.

Il primo mese, mi rifiutavo di alzarmi dal letto, stavo male e non volevo uscire dalla mia stanza, ma Jacob non mi lasciava sola un secondo, aiutandomi ad affrontare le cose che ci erano successe insieme, perché siamo una squadra.

Perdere il bambino è stato orribile, sia per me che per Jacob, non pensavo di poterne avere e a quanto pare potevo, e la mattina stessa che lo ho scoperto lo ho perso, non avevo neanche avuto il tempo per metabolizzare e per essere felice con Jacob che lo avevamo già perso.

Siamo stati insieme a letto per una settimana, entrambi tristi, ma lui è la mia roccia, ci siamo rialzati insieme.

Siamo a metà dicembre e domani finalmente passerò la mia prima notte nella casa nuova, sono emozionata e felice, molto felice.

Porto ancora una stampella, il che è una vera rottura, ma ormai mi ci sono abituata, settimana prossima la tolgo quindi sopporto ancora un pò.

Jacob questa sera ha deciso di portarmi al cinema, quindi ora sono in macchina con lui «Perchè diamine non mi vuoi dire che film è?» «È una sorpresa ragazzina non lamentarti» «Mi lamento eccome» faccio il broncio «Non fare il broncio ragazzina adesso siamo arrivati scendi e vedi te stessa, ho già preso i biglietti» mi prende la mano e la bacia.

Lo guardo tre secondi per dopo sporgermi verso di lui e appoggiarmi al suo braccio «E va bene».

Parcheggia, in velocità scende dalla macchina e mi apre la portiera «C'è la faccio Jacob» dico sghignazzando «Lo so ma voglio comunque aiutarti» prendo la stampella, mi aiuta a scendere e chiude la portiera.

Cammino con lui accanto e il sostegno della stampella.

Entriamo al cinema ma non c'è nessuno «Che strano perchè non c'è nessuno?» «Non lo so ragazzina» alzo le spalle e subito intercetto lo stand del cibo «Posso i popcorn?» sorride e mi bacia la fronte «Certo».

Ci avviciniamo allo stand del cibo delle bibite «Salve un popcorn grande salato e dell'acqua naturale» dice Jacob.

Arriviamo in sala e ce l'abbiamo tutta per noi «Che bello tutto per noi» dico io mettendomi nei posti in cui si vede meglio, mi bacia dolcemente accarezzandomi il viso «Vado un attimo in bagno tu stai qua» annuisco «Fai veloce però» mi da un bacio e va via.

Lo guardo andare in bagno e prendo in mano il telefono, subito le luci si spengono «Cazzo... vabbè si perderà il trailer».

Metto via il telefono, lo schermo si illumina ma non è un trailer.

È Jacob «Ma cosa cazzo sta succedendo?» chiedo ad alta voce.

«Ciao ragazzina, non so se vedrai mai questi video, ma tanto vale farli» mi guardo intorno ma appena inizia di nuovo a parlare attacco gli occhi sullo schermo «È passato un mese da quando sono andato via da Los Angeles e mi sento morto senza di te. Non sono Jacob, sono solo Hall il capo, so che in questo momento mi odierai a morte e me lo merito, mi odio anch'io, ma cazzo ragazzina ti amo così tanto da stare male e se non sono li con te è perchè ti amo più della mia stessa vita» le lacrime mi pizzicano gli occhi «Volevo informarti che no non ho fatto sesso e che mi manchi, mi manchi come l'aria, oggi Cass mi ha mandato una foto di te che balli, sei meravigliosa amore, lo sei sempre e sempre lo sarai» ora piango, sto sgrondando come una fontana «Ogni mattina mi sveglio, non ti ho accanto e mi ripeto che un giorno succederà di nuovo, un giorno mi sveglierò di nuovo tra le tue braccia e capirò che la mia vita a quel punto sarà completa» sospira guardando altrove cercando di non piangere «Per ora è tutto amore ci sentiamo il prossimo mese ti amo ragazzina» mi manda un bacio.

Trust Me: ForeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora