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Buona lettura a tutti, e buone vacanze di natale❤️🤍.


Jacob


Siamo al terzo shot, la ragazzina inizia già a ridere di più e cavolo se è bella quando ride.

La musica inizia, Julio si avvicina a me «¿Te importa si bailo con tu novia?» guardo Ginny che ci guardava curiosa «Vuole ballare con te» lei guarda Julio e subito gli cede la mano.

Julio la prende e la porta in pista, giro un pò la sedia per guardarli «Tu sabes bailar tango» Julio le fa un passo e lei capisce «Un pocò» dice muovendo piano la mano.

I musicisti iniziano a suonare, lui le prende i fianchi e la aiuta ad ambientarsi con i passi, lei fa in fretta ad imparare, infatti appena prende un pò di più confidenza con il partner e il tipo di ballo, inizia a ballare come solo lei sa fare.

Tutti guardiamo lei che danza sulla pista, con quel suo meraviglioso vestito rosso, e i suoi lunghi capelli biondi che volteggiano, dovrei essere geloso, ma conosco Julio da quando eravamo piccoli e ci rispettiamo a vicenda.

Quando il ballo finisce lui ha una mano sulla sua gamba che tiene piegata sul suo bacino e lei con la schiena inarcata va giù sorridendo con gli occhi chiusi e i capelli che cadono all'indietro alla perfezione.

Tutti applaudiscono e fischiano anche quelli dei tavoli accanto, la ragazzina si tira su imbarazzata e fa un inchino insieme a Julio.

Si avvicinano a noi io mi alzo la prendo tra le mie braccia e le bacio la fronte «Eri bellissima la» arrossisce «Tu novia gira muy bien en la pista hombre» si è bravissima a ballare «Gracias por calentarlo» si mette a ridere, mentre Ginny mi guarda stranita «Ho detto grazie per averla riscaldata» mi sorride maliziosa con le guance rosse.

Torniamo a sederci, facciamo un'altro shot e poi Ginny dichiara basta perchè dopo a casa vuole essere lucida, concordo e smetto anch'io, ma ad una birra non rifiuto.

Iniziano a suonare una canzone lenta ma passionale le porgo la mano, mi guarda sorridente, mi stringe la mano e insieme andiamo in pista dove c'erano altre coppie.

La faccio girare verso di me e gli stringo i fianchi, i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza «Ti stai divertendo?» gli chiedo sussurrando piano, annuisce sorridendo «Non vedo l'ora di arrivare a casa e riuscire a toglierti quel rossetto» i brividi salgono su tutta la sua pelle, prende un profondo respiro continuando a guardarmi «Io so benissimo dove vorrei avere questa» sussurra piano, baciandomi l'angolo della bocca «Non provocarmi sono troppo sensibile» sussurro sulle sue labbra.

Mi accarezza i capelli, sfiora le mie labbra con le sue, per poco non perdo la testa «Ho voglia di te Jacob» si morde il labbro vogliosa. «Andiamo a casa» dico subito, annuisce senza contestare.

In taxi non riesco a toglierle le mani di dosso, le accarezzo la gamba scoperta del vestito, guardo lo specchietto per vedere se il signore sbircia verso di noi.

Prendo la mia giacca e gliela metto sopra le gambe, rimetto la mano sulla gamba scoperta, arrivo all'orlo delle mutandine, fa per bloccarmi la mano ma la fermo, gli scosto piano le mutandine e inizio a stimolarla come si deve, si morde il labbro per non gemere e non chiude gli occhi.

Solo noi sappiamo cosa sta succedendo dentro di lei, noi e ness'unaltrò.

Finalmente arrivati, pago il tassista scendo, le prendo il braccio e la porto dentro casa.

Appena chiudo la porta, le faccio sbattere la schiena su di essa e mi avvento in lei come se fosse una preda e io il predatore.

Geme sulle mie labbra appena le nostre intimità vengono a contatto attraverso i vestiti, le alzo una gamba aprendole di più le gambe, lascia la testa all'indietro dandomi il permesso di sprofondare la bocca nel suo collo, mordicchio e lecco la parte tenera mentre le sue mani mi stringono i miei capelli.

Trust Me: ForeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora