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Buona lettura🤍🖤.


Jacob

La ragazzina è tranquilla che dorme a fianco a me, tra poco la devo svegliare, vorrei svegliarla come desidera lei, ma non siamo soli in casa e non voglio che si trattenga a gemere.

«Ragazzina...» le sussurro all'orecchio, per dopo baciarle la guancia «Mmm» grugnisce lei in risposta «Dobbiamo svegliarci» fa una smorfia con il viso che adoro.

«Mmmm» mi metto a ridere, le bacio la fronte per dopo alzarmi in piedi. «Dove vai?» chiede strofinandosi gli occhi «A fare del caffè credo servirà a tutti» annuisce appoggiando la testa sul cuscino.

La guardo un attimo per poi andare in cucina dove trovo James «Già sveglio?» mi chiede lui «Si ormai non riesco più a dormire fino a tardi» annuisce «Ho fatto del caffè ma non basta per tutti» «Lo rifaccio» svuoto quello che resta su una tazza per me e faccio dell'altro caffè.

«Buongiorno» esordisce Tom con un sorriso sedendosi sullo sgabello accanto a quello di James «Come mai così sorridente?» chiedo sorridendo a mia volta.

Io e Tom siamo amici da quando avevamo 5 anni, e una cosa che mi è sempre piaciuta di lui è il suo sorriso contagioso.

«Per due motivazioni, questa notte ho fatto sesso, e la seconda è che finalmente si va in vacanza a Cuba, sei sicuro che non siamo banditi in certi locali?» mi metto a ridere «Perché?» chiede confuso James «Una volta mia madre mi aveva permesso di andarci da solo con Tom e Cassiopea. A diciotto anni in Europa si può bere alcol, diciamo che abbiamo fatto un pò di casino» «Hai mai fatto sesso con una cubana?» chiede Tom a James, ci pensa un pò e poi scuote la testa «Muovono il culo come delle dee» «Chi è che muove il culo come una dea?» mi giro e vedo Chanel, Cass e Ginny, lei ancora con i capelli arruffati e le mani che si strofinano gli occhi, assomiglia ad una bambina la mattina.

«Nessuno amore» Cass si mette una mano sul fianco «Ti ho sentito» «Guarda che c'eri anche tu in vacanza quindi lo sai che mi sono scopato delle cubane» «Si e sai anche che anch'io ho scopato un cubano, Santiago» dice con occhi sognanti per dare fastidio a Tom «Almeno io non ricordo il nome» sbuffa Tom «Io si perchè lui si che si muoveva come una divinità» cerco di non ridere.

Tom la fulmina con lo sguardo si alza dallo sgabello e lo prende per il braccio portandola in camera.

«Ragazzina in che mondo sei?» si appoggia con i gomiti al bancone «Nel mondo dei sogni» sussurra con voce roca.

Mi metto dietro di lei, l'abbraccio e le bacio la guancia «Caffè?» annuisce sorridendo.

Si mette davanti a Chanel e James che stanno guardando in basso e tra di loro c'è un posto libero.

«Cosa è successo?» chiede la ragazzina per dopo bere un sorso del mio caffè visto che il suo non era pronto «Mi ha fatto incazzare ecco cosa è successo» dice Chanel a cui passo il caffè «E perché?» a quanto pare lei in questa casa fa anche la terapista di coppia «Diglielo tu coglione» James alza gli occhi al cielo «Ieri sera stavamo facendo sesso, ho aperto il cassetto per tirare fuori un vibratore, lo stavamo usando ma poi si è scaricato» «Si e mister coglione qui si è fermato e non abbiamo continuato» «Solo perchè hai dato la colpa a me» «Scusate se vi interrompo, ma Chanel quanti vibratori hai in camera?» spalanca la mano contandoli con le dita «Carlos, Billy, Jimmy, Victor, Isaac e ultimo arrivato Perry» «Hai un arsenale in pratica» dico io ironico «Certo che si e poi non sono l'unica» dice guardando Ginny, la guardo confusa «Stiamo parlando di voi, non potevate cambiarlo?» si guardano e capiscono che entrambi non ci avevano pensato, ma io sono troppo concentrato su quello che ha detto Chanel di Ginny.

Trust Me: ForeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora