«Draco?» lo chiamò Harry entrando nella sua stanza.
Il biondo si girò e lo guardò. Era seduto sul letto con un libro sulle gambe, un pantalone della tuta grigio e una maglia bianca.
«Vattene, Harry. Non sono dell'umore per ascoltarti».
L'uomo sospirò pesantemente e si sedette al suo fianco. Si tolse le scarpe e incrociò le gambe sul letto.
«Draco, voglio solo tu capisca che-...».
«Non c'è niente da capire, Harry. State accusando la mia famiglia di un crimine che non hanno commesso. Punto» sbottò.
«Sì, ma-...».
«Niente ma. Se vuoi stare qua cambia discorso altrimenti vattene. Non te lo ripeterò di nuovo».
Harry sospirò di nuovo si poggiò con la schiena allo schienale del letto. «Okay, allora se preferisci dirottiamo il discorso su tuo figlio».
Draco aggrottò la fronte. «Mio figlio? Che c'entra Scorpius in tutto questo, scusami?»
«Niente. Ho parlato con James e mi ha detto delle cose».
«Che cose?» chiuse il libro e gli dedicò tutta la sua attenzione.
Harry fece spallucce. «Pare gli siano partiti gli ormoni prima di quando siano partiti al padre».
Draco sgranò gli occhi e si irrigidì. «Harry, parla» sbottò. «Che cosa ha combinato?»
«Perché non lo chiedi direttamente a lui? Magari sa risponderti».
«Harry» ringhiò.
«Vedo che ci stiamo agitando» lo stuzzicò ancora facendo un mezzo sorriso.
Il biondo si passò le mani sul viso esausto e si alzò dal letto.
«Dove credi di andare?»
«A chiedere spiegazioni a mio figlio, dove vuoi che vada?»
«Non ti dirà niente, Draco. E lascialo stare, lo farai solo imbarazzare».
«Se tu non hai intenzione di dirmi quello che sai, allora ci penserò da solo».
Harry roteò gli occhi al cielo esausto. «Ti ricordi di Rose?»
Draco si girò e incrociò le braccia al petto. «La figlia della Granger e di Weasley?»
Il corvino annuì. «Sì» confermò. «Beh diciamo che Scorpius prova qualcosa per lei».
Il biondo sgranò gli occhi. «Scusa?»
«E si sono baciati ieri sera. In terrazza» aggiunse completando la frase.
Draco giurò di aver sentito la terra mancargli sotto i piedi.
«Porca puttana» sbottò. «Ha tredici anni!»
«Sì. È normale faccia le sue prime esperienze, non mi agiterei troppo fossi in te».
«Cazzo» sbottò ancora. «Che cazzo di casino, è una Weasley! Prova a immaginare come potrebbe reagire se lo venisse a sapere pel di carota!»
Harry aggrottò la fronte. «Pel di carota?»
«Ron, stupido!» continuò. «No, devo parlarci. Questa cosa non può funzionare».
«Draco!» lo chiamò il corvino alzandosi dal letto per bloccarlo. «Se vai a parlarci senza che sia lui ad aprire il discorso, penserà che sia stato uno tra James e Albus a parlare e sai che litigata scoppierebbe? Dagli il suo tempo e i suoi spazi, sono sicuro che avrete modo di discuterne».
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In un'altra vita - Drarry
FanfictionSEQUEL "ECLISSI DI LUNA". Sono passati diciannove anni da quando Harry e Draco hanno messo fine alla loro travagliata storia d'amore. Harry è ormai un Auror e ha una famiglia composta da sua moglie e i suoi tre figli. Draco invece ha solo Scorpius...