Undici - 31 Dicembre

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La mezzanotte era scattata e tutti erano impegnati ad alzare i bicchieri e a brindare. Ron e Hermione, appena i fuochi d'artificio avevano iniziato a scoppiare in cielo, si erano dati un bacio da togliersi il fiato e così avevano fatto la maggior parte delle coppie presenti. Tutti tranne Harry e Ginny che si erano isolato per augurare buon inizio anno a tutti coloro che si avvicinavano senza però prestarsi attenzione tra di loro.

Se i presenti non si erano fatti troppe domande al riguardo, Draco stava cercando in tutti i modi di capire che diavolo stesse accadendo tra loro perché gli sembrava assurdo. A malapena si erano guardati in faccia, nemmeno si erano augurati buon inizio anno... ma perché? Che fosse colpa sua? Che Ginny avesse visto qualcosa che non doveva vedere? O sentito qualcosa che non doveva sentire?
Se lo chiese fino allo sfinimento, anche nel momento in cui Scorpius si avvicinò per abbracciarlo forte, quando si alzarono i calici in cielo per brindare e anche quando Harry si avvicinò con quel suo solito sorriso impertinente che lo mandava fuori di testa.

«Credo che tu abbia vinto» esordì facendo un mezzo sorriso.

«Non ti ha più chiamato?»

«Mh, no» scosse leggermente la testa. «Nemmeno un messaggio».

«Temo dovrai seguirmi senza fare storie allora».

«Temo proprio di sì».

Non dissero più niente. Draco si limitò ad afferrargli la mano e a smaterializzarli nel mezzo della Londra Babbana. Fecero qualche metro a piedi prima di raggiungere un passaggio che attraversarono. Immediatamente si trovarono con le suole delle scarpe al Malfoy Manor.

«Era troppo difficile smaterializzarci direttamente qui?» ironizzò Harry.

«Ho semplicemente aumentato il brivido dell'attesa»  ridacchiò.

Il corvino scosse la testa divertito. «Non possiamo stare qui, questo posto è oggetto di indagine».

«Lo so» confermò. «Ma era l'unico posto dove potevamo stare soli».

Harry sorrise provocante. «Volevi stare solo con me, Malfoy?»

«Sì, odioso Potter dei miei stivali» roteò gli occhi al cielo e si incamminò verso la credenza da dove tirò fuori due flûte. Dal frigo afferrò una bottiglia di champagne e l'aprì versandone il contenuto nei due bicchierini.

Ne porse uno a Harry che lo afferrò. «Che hai intenzione di fare, Draco?»

Il biondo si sedette sul divano e invitò il corvino a fare lo stesso. «Parlare».

Harry si accomodò al suo fianco e solo dopo che ebbero fatto tintinnare i loro bicchieri e aver bevuto il primo sorso, Draco si decise a parlare per primo.

«Che succede tra te e la Weasley?»

L'uomo dagli occhi smeraldo aggrottò la fronte. «Cosa dovrebbe succedere?»

«Non prendermi per il culo Harry. Lo so che succede qualcosa e voglio saperlo» rispose. «E non dirmi che non devo intromettermi, se hai intenzione di venire al letto con me, costruire di nuovo qualcosa con me, io devo essere al corrente di ciò che mi aspetta. Altrimenti puoi anche alzarti e tornartene a casa».

Harry sospirò e buttò la testa sullo schienale del divano. «Io e Ginny stiamo insieme solo per abitudine ormai. L'intero Mondo Magico è abituato a vederci insieme, a pensare che lei sia mia moglie e che ci amiamo follemente ma non è così da un pezzo».

«Perché?»

«Perché pensavamo di amarci da morire e invece la nascita di Albus ci ha confermato tutto ciò di cui già sospettavamo: non c'è mai stato amore. Il suo è stato solo un capriccio, voleva avere tra le mani il vanto di essersi scopata il Bambino Che È Sopravvissuto, il Salvatore del Mondo Magico, mentre io l'ho usata solo per cercare di dimenticare te» spiegò. «Abbiamo cercato di aggiustare le cose e venirci incontro, eravamo convinti che la nascita di Lily ci avrebbe riuniti come un tempo ma ci ha solo portati più a fondo».

«Che intendi?»

«Ginny mi tradisce da parecchio tempo. Ha una storia con un uomo che lavora con lei da più di due anni. Lei non sa che lo so ma quando l'ho scoperto sinceramente non mi sono stupito perché avevo cominciato a farlo anche io da qualche mese. Mi ha alleviato i sensi di colpa e mi ha fatto capire che non c'era più modo di rimediare al disastro che avevamo combinato. Davanti ai nostri figli però facciamo finta che sia tutto sotto controllo, che i loro genitori si amano da impazzire e che, di nascosto, non abbiano storie con altre persone».

Draco rimase senza fiato davanti a quelle confessioni. Harry e Ginny si tradivano da un pezzo e lui aveva osato davvero intromettersi in questo casino che era la loro vita. Harry sapeva che la donna lo tradisse ma non aveva fatto nessun tipo di storia perché tanto se lo aspettava e lui aveva davvero osato giudicarlo per tutta la storia che lo aveva legato ad Alex. Si sentiva in colpa e si sentiva una merda per come si era comportato. E ora si trovava lì, a pochi centimetri dal suo corpo, a supplicarlo di spiegargli la situazione del suo matrimonio per portarselo al letto e togliergli l'ultimo briciolo di sentimento che lo legava a Ginny.
Perché Draco lo sapeva che se si fosse spinto fino in fondo con Harry, non ci sarebbe stato più modo di tornare a galla. Lo sapeva che sarebbero andati a fondo insieme e che non si sarebbero più potuti salvare. Avevano passato vent'anni e poco più a soffocare i loro sentimenti, a crearsi delle vite che non avevano mai voluto ma ora, a trent'anni, non c'era più nessuno che li poteva fermare. Erano grandi abbastanza per vedersela da soli e capire quello che era meglio fare, anche se ormai non c'erano più dubbi.

«Posso chiederti una cosa un po'... uhm... intima?» azzardò a chiedere il biondo e il corvino annuì.

«So già quello che vuoi sapere ma aspetterò tu mi faccia la tua domanda» fece un mezzo sorriso girando lo sguardo verso di lui.

Draco ricambiò il mezzo sorriso. «Da quanto non andate al letto insieme?»

Harry ridacchiò e bevve un sorso di champagne. «Sei così scontato, Malfoy» cantilenò. «Comunque, circa sei mesi. Non ne sentiamo il bisogno, sfoghiamo i nostri desideri sessuali con altre persone» fece spallucce. «Per questo sono sicuro che lei sappia di Alex. Come sono sicuro che sappia di tutte le persone passate».

«Non vi fa strano vivere così? Dormire anche nello stesso letto?» chiese.

L'uomo scosse la testa. «Dopo un po' ci fai l'abitudine. E poi non andiamo mai al letto nello stesso momento: capita che io sono impegnato con il lavoro e vado a dormire molto più tardi di lei e la mattina lei si alza molto prima di me. Praticamente non abbiamo modo di incrociarci».

«Harry» lo chiamò. «Se lei dovesse provarci, dovesse chiederti di andare al letto insieme, ad oggi ci andresti?»

Harry sospirò pesantemente. «Draco, è mia moglie. Devo» rispose. «Per quanto non senta minimamente lo spirito sessuale con lei, non posso mandare all'aria tutto e farla insospettire. Dentro noi sappiamo quello che combiniamo, ma fuori deve essere tutto normale, tutto sotto controllo».

«Era la risposta che cercavo» rispose Draco.

Il corvino aggrottò le sopracciglia confuso. «Scusa?»

Draco si alzò dal divano e poggiò il flûte sul tavolo. «Sono cambiate tante cose in questi anni Harry, e sorprendentemente sei cambiato anche tu. Ho ritrovato una persona che non sapevo esistesse e questa cosa mi ha spaventato e mi spaventa tutt'ora».

«Non capisco» scosse leggermente la testa Harry.

«Non voglio tu lo faccia» rispose. «Voglio solo che tu sappia che la persona che esiste ora, che sei adesso, mi eccita da morire e non vedo l'ora di scoparti come si deve. Mi manca da morire il tuo culo».

Il corvino si morse il labbro inferiore e lo squadrò da capo a piedi.

«Se deciderai di far finire di nuovo il mio corpo tra le tue mani, allora non ci sarà più nessuna speranza per Ginny. Sono anni che aspetto, non ho intenzione di farmi toccare da qualcun altro se sarai tu a farlo» spiegò. «O te o gli altri. E la mia scelta sei sempre stato tu. Il mio corpo è tuo. Io sono tuo. Scopami e non avremo più vie di fuga».

«Mi fai impazzire, Harry».

«Smettila di parlare. Vieni qui e riprenditi ciò che è sempre stato tuo. Inizia la nostra nuova vita, amore mio».

Draco fece un mezzo sorriso e si avvicinò pericolosamente. Gli prese il viso fra le mani e prepotentemente lo baciò annullando tutto il resto.

IG: @acciodanjel 🦋

In un'altra vita - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora