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Rey era distrutta. Si trovava nella sua stanza con le vesti da maschio ancora addosso, a piangere sul letto. Che cosa avrebbe fatto ora?? Avrebbe dovuto sposare un lord che suo padre voleva e rinunciare al suo sogno della vita.
Continuò a piangere come una disperata finchè non arrivò in camera sua anche Louise che, senza sapere i dettagli di ciò che era successo, aveva capito che le cose non stavano andando bene per la signorina.
Senza nemmeno rendersene conto al cento per cento, la ragazza l'aveva ripulita, lavata e rivestita, per poi aiutarla a cenare e infine metterla a letto.
Per tutto il tempo Rey aveva lasciato che Louise si occupasse di lei, come un automa, fino a che, una volta nel letto, da sola, nel buio della sua stanza, si era messa a piangere di nuovo, ripensando a ciò che era successo e a ciò che aveva perso.

***

La mattina dopo, Ben andò diretto nelle stanze dei nonni. Aveva avuto tutta la notte per pensare a ciò che voleva fare e voleva l'approvazione dei due prima di procedere.

Aveva visto come il padre di Rey aveva reagito quando l'aveva vista nei sobborghi. Lui sarebbe voluto intervenire ma lei lo aveva bloccato.. era stato frustrante vedere quell'uomo che se la prendeva con la figlia, senza poter far nulla.. e proprio per quello aveva continuato a pensare a come poter aiutare la ragazza.
Ed era arrivato ad una conclusione: l'avrebbe sposata lui. Sapeva che lei lo avrebbe odiato per quello, che l'avrebbe criticato e che probabilmente avrebbe deciso di non rivolgerle mai più la parola.. ma doveva rischiare e doveva farlo perché... l'amava.

Si era reso conto di amarla sin dal primo momento che l'aveva vista. Così bella, sembrava quasi uscita da un sogno. Erano separati da un teatro intero, ma quando i loro sguardi si erano incontrati, lui non era riuscito a guardare più niente, se non lei.
Poi aveva scoperto che era così folle da travestirsi da uomo e partecipare a delle lezioni di medicina, sfidando la società, aveva scoperto che era tanto folle da mettere le mani dentro a dei cadaveri recuperandone le carcasse e mettendole nella formalina, il tutto con una grazia e un'eleganza senza pari e tanto folle da baciarlo in uno sgabuzzino fregandosene del decoro e dell'etichetta..
Ben la amava... ma sapeva come la vedeva sul matrimonio e sulle unioni. Sapeva che lei non voleva legarsi, non voleva entrare in quella società che tanto rifuggeva ma... quello era l'unico modo.. anche perché aveva come il sospetto che se non avesse fatto la proposta lui, il padre di Rey avrebbe accettato quella di Hux. E Ben non poteva permetterlo, anche a costo di essere odiato.

Quando i suoi nonni uscirono, spiegò loro della sua intenzione di sposarsi.
"Ben! Ma è fantastico!" disse Padmè "Siamo così fieri di te!"
"Approviamo in pieno" disse Anakin, dando una pacca sulla spalla del nipote "Ti darò l'anello che ho dato a tua nonna, ce lo tramandiamo da Skywalker a Skywalker.. l'avrei dato anche a tuo zio se si fosse sposato.. ma adesso è tuo" aggiunse.
Sua nonna sorrise: "Va a dirlo anche ai tuoi prima di andare a casa della signorina Palpatine, tesoro" disse e poi sorrise "E' la scelta giusta, quella fanciulla è adorabile e molto intelligente.. un partito perfetto!" disse, per poi aspettare che Anakin tornasse con l'anello che lui stesso aveva donato anni prima alla sua adorata Padmè.

Dopo averlo riferito anche ai suoi genitori, che furono felici come i nonni, si diresse con la prima carrozza disponibile verso la residenza Palpatine.
Appena arrivò, scese e chiese all'ingresso di poter essere ricevuto con urgenza da Dathan Palpatine. Lo accompagnarono nell'ingresso e lo fecero aspettare. Fumò un sigaro nell'attesa, camminando avanti e indietro per la stanza.
Quando poi uno dei camerieri di Lord Palpatine lo accompagnò nel suo ufficio, annuì, spense il sigaro e si sedette davanti alla scrivania dell'uomo.
"Lord Skywalker! Sono stato sorpreso di ricevere la sua richiesta di incontro.. per giunta con questa urgenza"
"Mi spiace non averla avvertita prima ma.. non potevo aspettare" disse.
"Allora ditemi pure" disse "Sono tutt'orecchi"
Ben prese un bel respiro e poi disse: "Vorrei chiederle il permesso di sposare sua figlia"
L'uomo sbarrò gli occhi: "Oh, capisco.. ma ecco, vedete, mia figlia si sposerà con Lord Hux.. stavo proprio per firmare la lettera che dirà al diretto interessato che intendiamo accettare la sua proposta"
"Non la mandi.. Non accetti, la prego! Dia a me in sposa sua figlia"
Dathan guardò Ben incuriosito da questa sua determinazione: "E perché dovrei scegliere voi e non Lord Hux?"
"Per prima cosa, la mia casata è molto più ricca e antica di quella degli Hux e già adesso possiedo diversi terreni e attività.. si immagini quando erediterò tutto il patrimonio della mia famiglia.. e lo erediterò" disse con un sorriso fiero "Sono l'unico erede degli Skywalker. Mio zio non si sposerà mai e non avrà un erede, così anche i miei genitori. Di conseguenza sarà tutto mio.. e di mia moglie e di mio figlio"
Dathan lo guardò: "Ti ascolto" disse.
"Inoltre.." disse poi, facendosi forza "Sua figlia non mi è indifferente.. è la donna migliore che potrei mai desiderare.. e per questo, le chiedo di non inviare quella lettera e di lasciare che Rey sposi me"

***

Rey era ancora a pezzi per la giornata precedente e anche quella mattina era rimasta chiusa in camera, come se potesse fare altro. Sentiva le guardie del padre fare il cambio di guardia davanti alla sua stanza e Louise cercare di convincerli a farla entrare anche quando non le era permesso. Altre due guardie erano state posizionate sotto la sua finestra ed era come un topo in gabbia. Una gabbia dorata, certo, ma pur sempre una gabbia.
Fece colazione con le cose che Louise aveva preparato per lei e messo sul tavolino davanti al suo letto. Si mise a mangiare in silenzio, lasciando che il solo rumore nella stanza fosse il vento che entrava dalla finestra.
Appena finì, entrò nella sua vasca ormai fredda e si immerse completamente, dopo aver tolto la camicia da notte. Fece le bolle sott'acqua e poi riemerse, sospirando e pensando a qualcosa che non fosse la sua attuale situazione rovinosa.
Il tutto però venne interrotto da Louise che fece interruzione nella sua stanza e poi nel bagno: "Milady, vostro padre richiede la vostra presenza"
Rey si sollevò dalla vasca: "Mio padre?"
"Sì Milady.. è con un ospite.." disse abbassando lo sguardo.. e Rey capì. Era lì con Hux, il suo futuro marito. Sapeva che era l'unico ad averle fatto la proposta e il giorno prima il padre era stato chiaro...
Non voleva stare con lui, era un ragazzo disgustoso e non le avrebbe dato vita facile. Ne era più che sicura.
Sospirò: "Capisco.."
Louise cercò di sorridere: "Andiamo a prepararci, vi va?"
Rey sospirò di nuovo: "Si..." disse e insieme si sistemarono.

Scelsero un vestito abbastanza elegante ma non troppo, era accollato e color salmone. Il sellino era comodo ma rendeva comunque il vestito vaporoso. La cameriera le fece poi tre chignon e lasciò due ciocche di capelli sciolti sul davanti, a incorniciarle il viso.
Quando poi fu pronta, scesero e si avviarono, con le guardie che stavano fuori da camera sua. Si sentiva altamente frustrata dalla situazione e dal fatto di essere schiava e prigioniera in casa sua.
Appena arrivarono davanti allo studio di suo padre, Louise bussò e dopo poco si sentì la voce di Dathan che diceva a Rey di entrare.
La cameriera le mise una mano sulla spalla e poi le sorrise incoraggiante. La ragazza annuì e prese un bel respiro, prima di entrare, trovandosi davanti suo padre.. e Ben.

Love and Bones [Reylo AU]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora