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"Credete che sia una coincidenza?" chiese Rey al detective, camminando avanti e indietro nello studio di Luke. Avevano rimosso il corpo e l'avevano messo sotto ghiaccio nel laboratorio ma, prima di procedere all'autopsia, doveva fare mente locale con quella rivelazione.
Thrawn, che la guardava fare avanti e indietro nella stanza, disse: "Non saprei, Milady.. forse sì.. ma forse no"
"Perché dovrebbe aver scritto il mio nome?!"
"Forse sa che siete incaricata di sostituire Luke.. ma perché dovrebbe interessargli?"
Rey, che stava continuando a camminare, si fermò di botto, realizzando la cosa: "Sappiamo che è un sociopatico.. e che sta facendo tutto questo perché probabilmente ha avuto delle relazioni negative con le donne della sua vita. Sappiamo che ha in mente un disegno e che lo attirano le donne e i loro corpi, a tal punto da martoriarle in questo modo.. probabilmente sapere che un medico donna sta lavorando al suo caso, lo eccita.. o lo spaventa, che dir si voglia" disse lei "Forse questa cosa potrebbe aiutarci a portarlo allo scoperto! Forse potrebbe essere la svolta!"
Alexander sorrise: "Se la cosa potrà aiutarci, tanto meglio!"
Lei annuì: "Sir, se quel tipo fa un passo falso.. sono sicura che riusciremo a beccarlo"

***

Di conseguenza, Thrawn propose alla giovane di fare una conferenza stampa nella quale si mostrava come una delle effettive collaboratrici.. e la cosa dette i suoi frutti. Trovarono infatti altre tre vittime, tutte e tre con la scritta Rey sul fianco.. ma non solo.
La prima aveva vicino un'impronta di stivale insanguinata che fu subito recuperata e catalogata, sperando di trovare una corrispondenza.
La seconda invece aveva un'impronta di una mano, sempre insanguinata, che riportava le impronte digitali che furono rilevate subito.
Ma l'ultima.. aveva una lettera, una lettera diretta a Rey. La cosa più importante era che i grafologi avrebbero potuto identificare da una semplice lettera chi era killer. Purtroppo però, da una parte, il contenuto della lettera fu avvilente per i detective e per la stessa Rey:

"Cara Lady Rey Skywalker,

sono stato particolarmente felice di notare come il mio operato sia giunto alla vostra attenzione e di come lei stessa abbia deciso di partecipare alle ricerche personalmente. Ne sono stato più che felice, anzi, oserei dire onorato.. e la cosa mi ha emozionato a tal punto che ammetto di aver commesso dei passi falsi. Per cui, dobbiate perdonarmene se per qualche tempo, mio malgrado, uscirò dalle scene per un po', aspettando momenti migliori nei quali potremmo sicuramente avere modo di rincontrarci.

Le mando i miei più cortesi saluti,

Un visionario e ammiratore"

La cosa ovviamente mandò nello sconforto i ricercatori, anche se voleva dire che molte donne sarebbero state salve dal problema del killer.. se lui ovviamente avesse rispettato la promessa di non uccidere più nessuna.

Anche Luke tornò comunque al lavoro insieme a Rey e Scotland Yard, dal momento che i feriti gravi ormai venivano curati sul campo direttamente, dal momento che erano sempre di più ed era difficile poter riportare tutte quelle persone in patria.

I giorni passarono e ormai la vita di Rey girava intorno al lavoro. Anche se il killer non era più in circolazione, si dedicò totalmente alla clinica e al lavoro con Luke. Salvarono molte vite e lei ebbe modo di studiare il più possibile e conoscere di conseguenza ancora più cose su vari argomenti medici.

Ovviamente non passava giorno che non pensasse a Ben ed era sempre impaurita quando arrivavano le sue lettere. Erano piene di parole dolci per lei e rassicurazioni, ma lei non poteva non pensare a quanto le mancasse.. a quanto le mancasse il suo respiro sulla sua pelle e i baci.. o semplicemente la sua presenza. A quanto le mancasse lui.
Anche adesso, mentre tornava a casa sulla carrozza di Sir Thrawn, esausta ma allo stesso tempo gratificata per il lavoro che aveva fatto nella giornata.
"Sarete esausta, Milady" le disse Alexander, captando l'ovvio.
"Abbastanza Sir.. ma voi non dovevate accompagnarmi, la mia carrozza sarebbe arrivata subito"
"Milady, non avrei mai potuto lasciarla da sola a quest'ora della notte davanti all'Università" disse "Passavo di lì, facendo la ronda notturna.. non sarebbe stato da gentiluomo"
Lei sospirò: "Vi ringrazio ma, davvero, me la sarei cavata"
"Non ne dubito" rispose lui, prima di sentir dire dal cocchiere che erano arrivati a casa Skywalker.
Quando scese, Alexander la aiutò e poi le diede la buonanotte, lasciando che entrasse nella propria casa.
Si andò a lavare subito le mani e a rinfrescarsi. Era molto tardi e aveva anche già detto la mattiana stessa a Louise di ritirarsi per la serata, dal momento che lei sicuramente avrebbe fatto le ore piccole.

Love and Bones [Reylo AU]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora