14

6 0 0
                                    

"Seguitemi.." le disse Ben.
..e Rey lo fece. Contro ogni aspettativa. Ma era troppo stanca per controbattere.. e aveva ragione. Come poteva lavarsi entrando in casa piena di sangue?

Non aveva visto bene la casa di Ben, dal momento che erano entrati da una entrata di servizio, superato diversi appartamenti dei camerieri della famiglia e finiti in una torre.. che stavano scalando.
A guidarla nel buio c'erano solo le spalle possenti di Ben e il suo viso che ogni tanto si voltava per vedere se lo stesse seguendo.
Quando arrivarono in cima, uscirono da una specie di sgabuzzino e Ben la guidò fino ad un corridoio arredato in maniera molto elegante, fino a spingerla dentro ad una stanza chiudendo la porta a chiave dietro di sé.
Appena entrò, si accorse di essere in una stanza sontuosa, sui toni del rosso e del nero, molto elegante e ordinata. Ben si avvicinò al camino e attizzò il fuoco, lasciando che Rey si avvicinasse ad esso.

"Mentre venivamo ho avvertito Chewbe di farti portare una vestaglia di mia madre e un cambio di un paggio per poi tornare a casa.. Avete un alibi con vostro padre?"
"Sì.. Grazie.." disse lei abbassando lo sguardo. Stava facendo tutto quello per lei.. gli era grata.,..anche se era il ragazzo più seccante che avesse mai conosciuto.
"Che gli hai detto? Sono curioso"
Lei sospirò: "Che sono da Lady Rose Tico"
"Ohh.. idea strabiliante" disse.
"Già.." disse sospirando e appoggiandosi al baldacchino del letto "E' camera tua?"
Lui annuì e lei sorrise: "Molto bella.. molto da te in realtà"
"MH?"
"Il nero" disse lei e lui ridacchiò: "Forse hai ragione" aggiunse e poi le indicò una porta "Ho fatto anche preparare un bagno caldo, fa pure con calma, quando arriverà la vestaglia busserò alla porta.. e non preoccuparti, non violerò la tua privacy e non attenterò alla tua reputazione" commentò, facendo un sorrisino sarcastico.
Lei sospirò: "Se si venisse a sapere che sono in camera tua, la mia reputazione sarà l'ultimo dei nostri problemi" disse.
Lui rise: "L'importante è che non lo sappiano, no?"
Rey annuì: "Forse sì" disse e si avviò verso il bagno "Grazie ancora, Ben" aggiunse prima di chiudere la porta e di notare un Ben attonito e completamente rosso.

***

Rey si sentiva rinata. Era immersa nell'enorme vasca di Ben, godendosi il momento. Si era tolta tutto il sangue di dosso e dai capelli e aveva gettato in un angolo i vestiti sporchi. Quel bagno era meraviglioso, completamente in marmo e molto spazioso. E quella vasca.. così profumata.. sapeva di Ben.
Scosse la testa arrossendo. Non poteva avere certi pensieri mentre era lì... anche se quel suo sentore strano nella pancia e il piccolo sorriso che le era venuto in volto all'idea dicevano tutto il contrario.

Ad ogni modo, calmò i bollenti spiriti e si lavò, uscendo dalla vasca pulita e profumata. Si avvolse in un asciugamano e poi prese la vestaglia fuori dalla porta, dato che qualche minuto prima, Ben aveva bussato per dirle che era arrivata.
Recuperò il suo intimo e poi si mise la vestaglia che era anch'essa particolarmente bella. Era bianca e la fasciava in una maniera tale che le sue curve si vedevano, ma non in maniera indecorosa o indecente. Inoltre aveva dei dettagli in pelliccia bianca su tutte le estremità.
Asciugò velocemente i capelli con l'asciugamano di prima e poi li pettinò con un pettine che aveva trovato sulla toiletta del bagno.

Una voltapronta, uscì dalla stanza e cercò Ben con lo sguardo.
Lo trovò seduto su una poltrona davanti al camino. Si era tolto la giacca ed era rimasto con la camicia e il gilet e stava fumando un sigaro.
Appena sentì la porta aprirsi, si voltò verso di lei e si immobilizzò un attimo, deglutendo rumorosamente.
"Ho fatto.. grazie mille ancora" disse lei, avvicinandosi.
Ben la osservò per tutto il tempo, quasi mangiandola con lo sguardo, scrutandola ovunque. Lei arrossì ma continuò ad avanzare, sedendosi davanti a lui.
Dopo poco, lui tossicchiò: "La vestaglia va bene?"
"Molto, grazie" disse ancora.
Lui annuì: "Perfetto" disse "Mi sono preso la libertà di far portare qualcosa da mangiare.. Avete ancora tempo prima di dover tornare a casa?"
Lei annuì: "Sì, ho detto a mio padre che avrei cenato fuori" disse e poi si alzò, camminando davanti al camino.
Lui la guardò: "Non siete stanca?"
"Il bagno mi ha fatto riprendere" disse, avvicinandosi alla libreria che possedeva nella stanza. Fece scorrere lo sguardo sui libri e rimase poco sorpresa quando vide i libri di medicina che possedeva anche lei a casa.
Ben si alzò, e si avvicinò: "Trovate qualcosa di vostro gusto?" chiese.
"Sono tutti libri che ho anche io.. su cui ho studiato" disse prendendo un atlante anatomico.
Lui ridacchiò: "Davvero?" disse e si avvicinò "Ne possiedo anche altri nella libreria di casa.. per ovvi motivi non posso mostrarvelo adesso ma spero di potervi invitare presto in una occasione migliore"
"Davvero??" chiese lei guardandolo con speranza. Il fatto che Ben le permettesse di accedere ad un patrimonio di informazioni più grande, la rendeva più che felice.. per non parlare del fatto che quella era la stessa libreria del professore Luke Skywalker.. un sogno.
"Certo" disse lui "Non posso mica lasciare che la mia conoscenza superi la vostra, soprattutto dal momento che siamo colleghi" aggiunse facendo il suo sorriso ammaliatore.
Lei sbuffò e alzò gli occhi al cielo, sentendo poi bussare.

Ben si avvicinò e ringraziò qualcuno, per poi entrare nella stanza con un vassoio: "La cena" disse, mettendola sul piccolo tavolino davanti alle poltrone.
Rey sorrise e si sedette con lui, cominciando a mangiare la buonissima cena che avevano preparato. Per primo un pasticcio di patate e poi pollo arrosto con verdure grigliate.. una delizia! Per giunta era talmente stanca che sentì come ritornarle ancora di più le forze nel mangiare qualcosa.

Guardò la porta e riflettè sul fatto che non si erano presentati molti domestici.. ok che Ben era un tipo riservato ma era anche l'erede della casata. Però forse.. dovendo arrivare quei parenti illustri, magari si erano concentrati per i preparativi. A quel punto le venne spontaneo chiedere: "Come sono i tuoi nonni? E i prozii? Hai detto che non sono delle brutte persone.. aleggia un certo alone di mistero su di loro e io non me li ricordo assolutamente.. ero troppo piccola l'ultima volta che sono venuti in città"
Lui la guardò e poi sospirò: "Beh, in effetti non tornano da un bel po' a casa.." ammise e incrociò una gamba sull'altra, appoggiandosi per bene allo schienale della poltrona.
"Che dire.. Mio nonno Anakin Skywalker è un uomo tutto d'un pezzo. Non è stato un nonno molto presente ma.. lo comprendo. Mia madre deve assolvere i doveri che aveva lui, in questo periodo che lui è stato via e.. non è semplice. Tutte le responsabilità ricadono su di te, devi star dietro a tantissimi sottoposti e a tantissimi terreni.. cercare di aiutare dove possibile e purtroppo sei uno solo. Puoi delegare, certo... ma certe cose è meglio che vengano visionate personalmente" disse "Però è una brava persona, gentile e disponibile. Autoritario, vero.. ma non mi ha mai negato un sorriso"

"Mia nonna invece, Padmè Skywalker nata Amidala, è una donna deliziosa. Mentre il nonno non è stato molto presente, lei sì.. mi ricordo come da piccolo mi intrecciava i capelli con le margherite dei giardini della tenuta di famiglia e come lasciava che giocassi con lei. Riesce però ad essere anche una donna autoritaria e una buona capo famiglia.. inoltre ama moltissimo mio nonno.. hanno una sintonia talmente evidente che quasi ti senti in imbarazzo in loro presenza" ammise, accendendosi poi un sigaro.
"Sembrano due persone speciali.. Non vedo l'ora di conoscerle" disse Rey. ed era vero.. lo pensava davvero "E i prozii?"

Ben inspirò ed espirò: "Mia prozia Ahsoka Bonteri nata Skywalker è una donna particolare... non avevo mai conosciuto una ribelle.. prima di conoscere voi, ovviamente" aggiunse facendole un sorrisino malizioso.
Lei sospirò e alzò lo sguardo, facendolo ridacchiare: "A quanto ne so, mio nonno, il maggiore dei tre fratelli, l'ha sempre adorata e viziata.. e le ha permesso di fare da sempre quello che voleva. Mi ricordo che da piccolo adoravo guardare mentre si allenava con la spada insieme a mio padre.. era fantastica.. vi piacerebbe"
In effetti adesso Rey era molto curiosa di conoscere di più su questa donna che sembrava strabiliante.. probabilmente era per questo che sia Luke che Ben avevano questa mentalità aperta.. avevano una rivoluzionaria in famiglia.

"Mio prozio Lux Bonteri è un tipo in gamba. Si è costruito da solo la sua fortuna e segue e rispetta la mia prozia in tutto quello che fa.. è un uomo gentile che non ha mai fatto pressioni sulla moglie"

"E infine c'è il mio prozio, Rex Skywalker. Il militare di famiglia. L'orgoglio dei genitori dei miei nonni a quanto pare.. erano così fieri che fosse divenuto comandante di una delle armate inglesi che l'hanno sempre supportato con ardore. Era il minore ma si è fatto la sua strada e ha combattuto per la patria e per la famiglia. Non lo vedo da tanto.. sarà bello riaverlo qua"

Rey lasciò che parlasse e rimase incuriosita da quel ramo della famiglia Skywalker così sconosciuto. Non vedeva l'ora di saperne di più.
Sorrise e guardò Ben. Le era sembrato a suo agio nel parlarle della famiglia e lei ne rimase colpita. Lo ringraziò e continuarono a conversare del più e del meno, finchè non giunse l'ora per lei di tornare a casa.
Ben la accompagnò giù per tutta la strada, facendo attenzione a qualsiasi cosa ci fosse intorno a loro. Salirono sulla carrozza e, una volta giunti a destinazione, lei lo ringraziò ancora, scendendo poi dalla vettura.
Si voltò solo dopo che sentì i cavalli trottare lontano e si rese conto proprio in quel momento, mentre il vento le muoveva i capelli e la notte inghiottiva sempre di più il mondo intorno a lei, che lei per quel ragazzo, all'apparenza superficiale e saccente, che si divertiva a prenderla in giro e che si pavoneggiava, cominciava a provare qualcosa.
Si mise una mano sul petto e arrossì, lasciando che il calore delle sue guancie si scontrasse con il freddo della notte.

Love and Bones [Reylo AU]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora