capitolo tre

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mi guardo la città sparire sotto gli occhi , come se fosse un sogno lucido tanto desiderato.

penso fra me e me

" e cosi bello stare fuori di casa e viaggiare..."

David si gira verso di me mentre rideva per la mia espressione sorpresa.

" non manca cosi tanto alla nostra destinazione Oh Oh "

Erano passate alcune ore dalla nostra partenza. Io stavo cedendo al sonno con il mio libro sopra il mio viso, appena David parcheggia la sua auto nel vialetto del collegio , da lì il mio sonno spariva .Appena con il rumore dell'auto , avvicino il mio viso davanti allo spechietto dell'auto, con la mia solita curiosita , non avenndo pazienza di uscire mi precipitò fuori all'instate.

David rincomincia a parlare.

" Puoi andare direttamente in segreteria io sistemo i bagagli "

si allontana da me mentre stava percorrendo il vialetto e così mi lascio al mio destino.

Inizio a camminare verso il prato del collegio , ha un aspetto molto antico quasi ottocentesco , mi femo a guardare i dettagli del giardino pieno di statue in marmo . Prendo tutto il mio coraggio . Per percorrere i lunghi corridoi di pietra ma Per fortuna intravedo una ragazza dai capelli ricci neri , e con la carnagione olivastra. Vestita con un top nero , e una gonna Nera con delle semplici scarpette nere , appoggiata davanti ad una colonna poco più avanti da me è decido di provare di
avvicinarmi alla ragazza.

PUNTO DI VISTA DI SYRIA :
stavo tranquillamente fumando la mia sigaretta pomeridiana quando vedo una ragazza abbastanza snella molto pallida e con dei capelli corvini. Dava l'impressione che fosse dispersa nel corridoio , da oggi mi sento leggermente buona quindi decido di aiutare la povera anima sperduta è inizio a andare verso di lei

penso fra me e me

" oh no perchè quella ragazza si sta avvicinado verso di me , ma cosa vorrà da me "

inizio a guardare intorno se stava cercando qualcuno purtroppo non cerà nessuno oltre a me.

la ragazza dai capelli ricci neri si avvicinava poi lei mi rivolge la parola.

" scusami sei nuova , ti ho vista persa ti serve una mano ?"

la osservo ma mi viene una strana sensazione , la sensazione di averla già conosciuta in passato...ma mentre sto pensando troppo riesco a vedere che si sta stufando di aspettare rispondo subito.

" ehm si purtroppo non riesco a trovare la segreteria potresti dirmi dove si trova ??"

lei risponde

" sai di solito non faccio da guida turistica ma sembri abbastanza disperata quindi faccio una eccezione"

sono felice che abbia deciso di aiutarmi anche se mi ha dato della disperata , poi mi serve una mano da sola non ci riuscivo , poi gli faccio un grosso sorriso e la ringrazio.

" grazie mille sei molto gentile "

iniziamo a percorrere il lungo corridoio del collegio alla ricerca della segreteria , mentre lei inizia a Raccontarmi dove si trovavano le aule e vari dormitori , allo stesso tempo lasciandosi sfuggire qualche insulto per alcuni studenti che passavano di fianco a noi, qunado finisce comincia
a parlarmi di nuovo.

" ora che ci penso non so ancora come ti chiami , da dove vieni , sai devo farmi un'idea se parlarti di nuovo o no"

che simpatica eh... poi gli dico il mio nome

" io mi chiamo Ophelia black..io vengo dall'Irlanda poi sono una senzatetto da ben due giorni " poi lei si ferma.

" come senzatetto!? " esclama sorpresa

the time has come Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora