Capitolo quattro

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Inizia una nuova giornata con la luce del mattino che illumina la nostra stanza. Apro leggermente gli occhi e vedo tutto questo che non era un sogno. Sono qui davvero. Mi rigiro nel letto per controllare se Syria stesse ancora dormendo, si decisamente. Inizio ad alzarmi per cercare dei vestiti ma intravedo accanto al mio letto una divisa con un biglietto sopra che recita:

"Cara signorina Black le diamo il benvenuto al nostro collegio con questo regalo da parte della preside, le auguriamo buona giornata"

Osservo la divisa, è composta da calze nere, una camicia bianca e una gonna a scacchi color prugna e neri con tanto di bretelle. Questo gesto è parecchio generoso. Vado velocemente a lavarmi il mio viso cadaverico appena ho finito riprendo in mano la divisa per osservarla meglio e cominciando a indossarla sopra l'intimo, non capisco come si mette è così complicata accidenti!. Alla fine ci riesco, decido di lasciare Syria dormire e silenziosamente esco dalla stanza chiudendo la porta di legno. In fondo al corridoio sento una porta chiudersi e mi giro per guardare chi è, vedo che era il ragazzo di ieri Miles. Indossa l'uniforme maschile composta da una camicia bianca e dei pantaloni a scacchi come la mia gonna e anche lui porta le bretelle, nota che lo sto osservando mentre si avvicina verso di me inizia a parlarmi. 

" Ma guarda un pò non sono l'unico mattiniero, anche te?"

Non sapevo come rispondere alla sua domanda e mi limito a sorridere,  lui si avvicina dicendomi:

" Sei molto silenziosa novellina, ci vediamo in giro"

Se ne va verso le scale ridacchiando sotto i baffi. Lasciandomi da sola, Quindi comincio a scendere pure io e a cercare la famosa aula di storia della magia lungo il corridoio Pensando tra me e me 

"Devo trovare l'aula prima di beccarlo" 

La trovo quasi subito e noto di essere in anticipo, dopo qualche minuto iniziano ad arrivare le persone. Entra un gruppo di ragazze dentro la classe mentre ridevano tra di loro ma le ignoro restando al mio posto, improvvisamente  una ragazza coi capelli blu , molto pallida mi si avvicina e inizia a parlarmi:

" Scusa questo posto è libero? Mi sembra tutto occupato"

rispondo:

" Ma certo tranquilla"

Non se lo fa ripetere e si siede vicino a me presentandosi

" Io Sono Adriana Ivanov piacere"

"Ophelia Black , piacere mio"

Arriva la prof mentre chiude la porta e comincia a fare lezione

dopo una mezzora cominciò a sentire dei bisbigli di fronte a me:

" Avete visto la nuova? Si vede che è qui da poco e secondo me abusivamente"

Dicono ghignando le ragazze di prima, sono abituata alle prese in giro, ma mai avevo sentito commenti sulla mia situazione economica, so che per adesso sono indesiderata qui, ma David mi ha assicurata che presto si sistemeranno le cose. Ma questi commenti non riesco a dirglielo. Da qualche banco più in là intravedo Syria che mi chiede col labiale se stessi bene, io alzo il pollice mentendo, questi commenti mi stanno flagellando. In particolare la ragazza dai capelli rossi che avevo capito chiamarsi Loren ci stava andando giù pesante:

" Ma Mili veramente hai parlato a questa zotica?"

Miles risponde:

" Ma lo sai fiamma che lo faccio per divertirmi"

E menomale che non parlava alle ragazze! Ma oggi non starò zitta:

" E chi me lo dice quella con la faccia da cane da borsetta? Oppure la sua tappezzeria?"

Rispondo ad alta voce fissandoli, Loren mi fissa avvelenata:

" Ma che vuoi deficiente, non parlare così di me o del mio amico"

Non ci vedo più dalla rabbia e approfittando che fosse di fronte a me comincio a tirarle i capelli facendola strillare.

" Ma che cazzo ti prende?"

La prof si gira verso di noi sconvolta ordinandomi con lo sguardo di smetterla, aspetto la fine della lezione con la consapevolezza di essermi fatta una nemica. Tutti cominciano ad andarsene compresa la ragazza vicino a me che mi dà una pacca sulla spalla e se ne va via dalla porta della classe sorridendo. Solo Syria rimane con me  e mi dice:

" Ophelia ti va di parlare di cosa è successo prima?"

rispondo:

" Non lo Syria non sono una persona violenta ma credimi stavano esagerando"

Non è soddisfatta ma annuisce comprensiva e ricomincia:

" Poi spiegami perchè eri seduta vicino a Ivanov"

" Dai Adriana sembra simpatica"

Syria alza gli occhi al cielo rispondendo in modo sarcastico

"Sicuramente..."

La guardo divertita e la prendo per la spalla trascinandola nel corridoio. La giornata scorre velocemente e arriviamo  subito alla sera.

"Sai Ophelia ti ho sottovalutata, stamattina sei stata forte se lo meritava alla fine"

Faccio un sorriso mettendosi sotto le coperte

" Si Syria anche io sono felice che siamo amiche"

Detto questo nessuno parla più. E ci addormentiamo con la luce della luna.

Ciao a tutti ringrazio tutti ancora una volta per il supporto XOXO

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