the time has come

capitolo dieci

Sono cambiata..

Quando ho capito..

Che potevo usare il silenzio... 

invece di sprecare parole...

con persone che...

non avevano orecchie..

per ascoltare...

Mi ritrovo qui nella infermeria per vedere se Syria si fosse svegliata..; ma sta ancora dormendo 

se non fosse stato per me..Syria..Non riesco nemmeno a  pensare senza trovare le parole..cosa succederebbe se non c'ero io li..

continuo..A vedere infermiere che passano sempre avanti e indietro.Una mi aveva detto che gli serve tempo per svegliarsi..

Non posso mollare tutto ora , non si può tornare indietro..poi non è da me lasciare le persone che mi sono state sempre vicine,  in queste condizioni..

Decido di lasciare dei fuori sul comodino e un biglietto :

= sarò di ritorno appena ti sveglierai , non ti lascio in questo modo..non voglio e non posso..=

Non posso specificare molto nel biglietto , perchè non mi fido..Di nessuno qui.

Mi alzo dalla sedia davanti al letto di Syria..

Inizio a uscire fuori dalla infermeria..Peccato che è lontana dall'uscita del collegio 

Il corridoio è più lungo che mai..Forse è una mia impressione..

Percorrere   il corridoio...

con il libro in borsa se iniziano a controllare le stanze per non andare  nei guai.

Noto che c'è il corvo di ieri sera sugli scalini del cortile. Ma scappa   appena vede Adri:

" Ehi, Ophelia, scusa per ieri ero preoccupata per Syria. So che volevi dirmi qualcosa"

Non riesco a starci arrabbiata per molto, la accolgo con un sorriso e dico:

" Scusata, ma ora vieni approfittiamo del giorno di sospensione. Devo farti vedere cosa abbiamo recuperato dalla biblioteca io e Miles ieri"

Adri fa una faccia ammiccante:

" Voi due da soli eh?? Ma vedi tu che caso"

Mentre camminiamo le do una gomitata:

" Ehi sei stata tu a mollarmi! E soprattutto non è successo nulla, so solo che indossa un pigiama con i gattini, ma non dire che te l'ho detto!"

Adri alza gli occhi e ride. Arriviamo in camera mia e le racconto tutto quello che ho visto ieri, Corvin, il libro etc.. Non pensavo mi credesse ma invece crede ad ogni mia parola:

" La strega Corvin   mia nonna me la raccontava sempre prima di dormire. Colei che fu bruciata ma che sarebbe tornata, la leggenda narra che sarebbe tornata seicento anni dopo nel corpo di una discendente. Tu non sei Irlandese Ophelia?"

Rimango seria : 

" Si beh ho delle origini ma sono nata e cresciuta in canada"

Non importa però... ,penso, sarò mica la sua discendente. Lo sanno tutti che quelli col il potere misto hanno una sosia malevola o benevola, ma io no io ho Corvin. Che lei si sia sostituita alla mia sosia alla nascita. Faccio leggere ad Adri i simboli sul libro ma nemmeno lei capisce.:

" Ophelia aspetta, sai chi capisce il latino, Syriia"

Metterla di nuovo in mezzo? Non so perché non voglio stressarla. Però sembra necessario. 

Passa qualche ora e ci dirigiamo da Syria, dentro l'infermeria troviamo già i ragazzi che  sono andati a trovare, Syria; Miles vedendomi col libro in mano mi fa segno di chiudere le tendine dietro di noi. Così faccio, abbracciamo la nostra amica e cominciamo a spiegare a tutti la situazione, mi aspettavo una sorpresa, ma Syria non lo sembra:

" Ho capito che non eri te, tu non porteresti mai le unghie verdi e così lunghe e sicuramente non hai quei marchi ai polsi"

Sono sbalordita che la mia amica mi riconosca solo dalle mani, però anche contenta che non si sta stressando. Tutti gli altri invece sono sconvolti ma mi supportano, dò il libro a Syria e riesce a leggere qualcosa:

" Dice qualcosa a proposito di un rituale per streghe, presumo sia come evocare una loro sorella morta, il problema è che una pagina è strappata, manca la formula e senza quella non si può fare nulla."

"Zenobia... ragazzi state attenti non fidatevi di lei, tutti i libri di stregoneria sono strappati"

Oliver mi guarda un po sconvolto: 

" Ragazzi questa è roba inquietante...cazzo se mi piace"

Miles lo zittisce:

" Oliver concentrati, non è un gioco, se una tizia morta anni fa sta interferendo con le nostre autorità la situazione è grave."

Lui si zittisce e Alejandro annuisce. Tutti mettiamo la mano al centro e io :

" Ragazzi promettiamo di indagare su questa situazione, capiamo perchè la preside strappa le pagine di questo genere di libri, che volevano quei tizi da noi è finalmente salviamo la scuola"

" Noi siamo pazzi vecchiaccia"

Dice Adriana ad alta voce zittita da tutti.  Ma ha ragione, noi non abbiamo paura di te Zenobia.

"Ah buon compleanno Syria"

Dice Alejandro, e tutti le facciamo gli auguri pensando alla festa di stasera adesso siamo ufficialmente un gruppo

lucifero è sceso in terra attenta Zenobia...

( il prosimo capitolo sarà piu leggero ma non disperatevi perchè il vostro dramma tornera OXOX

vi consiglio di ascoltare la canzone empathy di crystal castles)