capitolo nove seconda parte

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" sì starò attenta..cocco della mamma " 

ridacchio mentre lo lascio indietro.

Voglio capire ciò che nasconde quella  mummia.

Perchè sta mettendo molte vite al rischio..

Non voglio più stare all'oscuro di tutto 

Il problema che non mi crede nessuno tutti pensano che stessi parlando delle mie fantasie..

con la mano continuo a cercare ma trovo solo storie vecchie di salem.Non era questo il problema 

Zenobia ha fatto togliere delle pagine in questi libri di storia..

So che non ho molto tempo poi non voglio mettere Miles in situazioni poco piacevoli 

se solo avessi più fortuna anzi della mia solita sfortuna..

da quanto sto in questo collegio faccio solo casini..

Mentre mi allontano da quel scaffale..Poco distante da dove ero prima..Sento sbattere qualcosa dietro di me ..

In quell'istante mi sento il cuore pulsa a mille..Non so se dovrei girarmi o pure no..

Lascio perdere la mia fifa. Provando di girare molto lentamente..ritorno da dovero prima mentre abbasso lo sguardo.

vedo che un libro chè era cascato poco più lontano dalla zona che stavo esplorando..mi abbasso in ginocchio per osservarlo meglio..

Questo libro non e uguale agli altri è molto vecchio poi passa tantissimo scommetto che questo libro ha un sacco di anni..

vado alla fine dello scaffale..la biblioteca sembra un enorme labirinto di notte..Cavolo non riesco a vedere Miles..Non è nemmeno alla entrata della biblioteca neppure davanti al camino non troppo lontano dall'inizio dei scaffali..Ovvio che potevano fare meno scaffali poi anche meno grande la biblioteca con questi corridoi lunghi da brividi..

Appena mi giro per cambiare direzione.Vedo  che lui era esattamente davanti a me.

dallo spavento mi sfugge un piccolo grido. Ma lui mi mette davanti alla mia bocca la sua mano.

lui 

" shh calma sono io ophelia , stavo solo scherzando " 

gli dirò un lieve pugno sopra la sua spalla , poi lui si stacca da me mentre libera la mia bocca 

rispondo 

" ma sei impazzito tsk..." 

lui ridacchia 

" che c'e avevi paura che mi fossi perso.." 

mento 

" ma quanto mai , forse nei tuoi sogni " 

ma lui non sembrava cascarci 

" lo sai corvina che non sei così brava a dire le bugie eh.." 

sospiro lo ammetto mi tocca dire la verità..se no insiste 

" d'accordo lo ero..scommetto che è la tua vendetta per il soprannome che ti ho dato prima.." 

risponde mentre fa un sorriso divertito 

" sei molto..perspicace.." 

rispondo 

" invece tu sei un idiota.... ..per avermi fatto pigliare uno spavento in quella maniera"

mi stuzzica 

" allora perchè ti preoccupi per un idota.." 

rispondo ridacchiando 

" non sei solo un idota ma anche mister gatto" 

controbatte 

" ah sì potrei anche fare un passo in più..alle tue azioni.." 

Ad interrompere la nostra conversazione sono stati dei passi..molto distanti da noi..proveniva da dietro di noi esattamente dieci scaffali dietro 

in questo istante io e lui ci scambiamo degli sguardi di ansia e panico. 

Ma lui in questo preciso momento mi prende per il polso. 

così iniziamo la nostra scorsa contro il tempo senza farci scoprire da quella persona. 

esattamente come due gatti in fuga dal grosso cane rognoso. 

Mentre stiamo per trovare l'uscita e più quei passi che stavamo sentendo prima si avvicinava.

Ma questa volta la fortuna è dalla nostra parte.

Infatti io e Miles usciamo sani e salvi dalla biblioteca. 

percorriamo il corridoio silenziosamente 

per arrivare alle scale 

  

finalmente si arriva l'inizio della salita 

ma restiamo in silenzio mentre ci incamminiamo su per le scale. 

Appena finiamo di salire le scale lui mi ferma prima di andare in fondo al corridoio. 

lui 

" senti questo resterà il nostro segreto.." 

prima che lui si avvicinasse alla mia bocca per farmi uno dei soliti scherzi per stuzzicarmi.

Lo fermo mettendo il libro su richiesta da lui per separare la nostra vicinanza fra me e lui. 

dico 

" un livello alla volta..volpe " 

lui si allontana ridacchiando mentre prende il suo libro in più farmi il suo solito occhiolino da volpe ruffiana.

ritrovo da sola nel corridoio delle stanze...ho un po di tempo per sfogliare le pagine di questo libro misterioso 

mi incammino lungo il corridoio e arrivo davanti alla porta della stanza mia..Apro la porta e mi chiudo dentro la stanza 

Ho solo questa notte per dare una occhiata perché domani mattina dovrebbe arrivare Syria..

Mi cambio e metto i vestiti polverosi che avevo prima nel cestino dei panni sporchi  poi mi metto una semplice maglietta nera con dei pantaloncini corti dello stesso colore .

Mi butto sul letto con il libro e inizio a sfogliare..caspita non capisco nulla ci sono così tanti simboli strani..E lettere in lattino antico.

Mi rimangio quello che ho detto prima non mi basta una notte anzi più d'una per capire e tradurre il linguaggio..

nemmeno la mia stanchezza può aiutarmi in questo momento..

Lo chiudo mentre mi alzo dal letto sento picchiettare il vetro della finestra dietro il letto.

Mi avvicino alla finestra per controllare meglio.

E noto che è un piccolo corvo che sbatteva il suo becco contro la finestra.

Apro la finestra e li passo un pezzettino di pane avanzato e gli dico 

" tieni piccolo stai attento da queste parti non è sicuro.." 

Lui prende il pezzettino di pane e vola via 

Decido di lasciare la finestra aperta per il corvo.

Mi metto nel letto dentro le coperte mentre allungo il braccio per spegnere la lampada 

finchè mi addormento subito.  

vorrei avere più tempo.









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