Dear Diary | JJK x Reader

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Caro diario,
È passato un giorno da quando io e T/N ci siamo lasciati.
Sto bene, credo.
Ci siamo lasciati per buone ragioni. Lo abbiamo deciso insieme e credo che sia giusto così.
Spero il meglio per lei, spero che sia felice insieme a qualcun altro che la merita di più.

Caro diario,
È passata una settimana.
Oggi l'ho rivista mentre passeggiava, ma aveva lo sguardo pensieroso.
È strano, ma non mi manca.
Ho cambiato strada per evitarle disagio, e poi sono andato a comprare una felpa meravigliosa che volevo da molto tempo.
Sta andando tutto bene di recente, ed io sono davvero felice.

Caro diario,
È passato un mese.
Tutta la felicità di cui parlavo sta scemando giorno per giorno e il motivo mi è sconosciuto.
Il suo profilo è al primo posto fra le mie ricerche e ogni mio pensiero è rivolto a lei.

Caro diario,
Felicità? Cos'è? Si mangia?
Dopo due mesi, non riesco più a fare nemmeno quello.
Ogni singolo giorno è sempre peggio. Continuo a perdere peso, la notte la sogno, mi vengono in mente i nostri momenti speciali, e combatto costantemente con la voglia di scriverle e sapere come sta.

Caro diario,
Ho deciso che devo dimenticarla.
Stasera i miei amici mi hanno invitato ad una festa nella speranza di aiutarmi a dimenticarmi di lei e a svagare un po', per alleviare almeno un po' il peso della sofferenza che mi divora.

Caro diario,
Ho combinato un guaio.
Ho bevuto troppo, e ho baciato una ragazza.
Di lei non ricordo niente, solo la sensazione morbida delle sue labbra, ma l'ho fatto: ho dimenticato T/N.
Voglio rivedere quella ragazza presto.

Caro diario,
I miei amici mi hanno ripreso la sera del bacio e quella ragazza che ho baciato era quella che stavo tentando di dimenticare.
Lei era sobria e ricorda di tutto quello che è successo, e io devo vederla tra poco per una rimpatriata.

Caro diario,
Oggi l'ho vista. Mi ha guardato e io ho guardato lei.
Ci siamo seduti al tavolo senza dire una parola.
Lei era bellissima come sempre o forse anche di più, ma l'armonia dei suoi tratti era spezzata da un velo di angoscia e tristezza che presto colpì anche me.
Poi il capo ha chiesto se fossi fidanzato.
T/N è scappata in bagno, ed io l'ho seguita. Sentivo i suoi singhiozzi, il modo in cui soffriva per colpa mia... e il mio cuore si sgretolava, secondo dopo secondo.
Quando poi lei aprì la porta, la abbracciai.
E mi lasciai assuefare dal suo profumo che mi mancava tanto.
Le domandai come stesse, e lei mi rispose dicendomi che il male che le facevo, anche a distanza di due mesi ed otto giorni, non la faceva respirare, dormire, mangiare.
Allora le presi la mano.
Il nostro amore era un elastico. Era stato tirato a lungo, ma poi era tornato sempre alla sua forma originale.
Ora riposa tranquilla sul mio letto, ed io ne approfitto per dire che...
Grazie a lei...
Sono di nuovo felice.

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