Raccolta di storie | BTS X Reader

Detention | JHS X Reader

Va bene, parliamone.
A chi è che piace stare a scuola?
A pochi o nessuno, non è vero?
Che motivo c'è di starsene seduti per ore senza spiccicare parola se non per intervenire nei confronti di argomenti che neppure ti interessano?

Questo è ciò su cui tu ed Hoseok, il tuo compagno di classe, concordate al cento percento.
E per questo, date il via al caos.
Non siete maleducati, sia chiaro. Vi piace solo scherzare e siete i principali divulgatori di risate e pagliacciate all'interno della classe.

Hoseok è socievole, solare, estroverso ed estremamente bello.
La sua fila di ragazze sbavanti ai suoi piedi lo conferma, e ne sei gelosa.
Lui ti piace e certe volte pensi che comportarsi come lui, in qualche maniera, possa essere un modo per farsi notare.

E forse, stavolta, hai fatto centro.

«Jung Hoseok e T/C T/N, in cattedra. Subito!»
Il professore sembra parecchio arrabbiato e, nonostante ti dispiaccia ammetterlo, non puoi di certo dargli torto.
Tu ed Hoseok avete imitato tutti i tipi di animali durante la lezione più noiosa nella storia dei tempi, e questo l'ha fatto innervosire parecchio. In compenso? Voi avete riso da matti e tutti i vostri compagni si sono divertiti, a volte copiando i vostri versi.
«Non so proprio cosa vi abbia spinto a comportarvi in questo modo, quest'anno. Ma sappiate che è fondamentale che riflettiate circa i vostri comportamenti e le vostre penose azioni e le conseguenze che ne dipendono. Quindi, oggi pomeriggio ripulirete tutto il porcile che avete creato con le vostre palline di carta e dopodiché potrete rincasare. Buona giornata.»

******

«Soli soletti, mh? Stavolta l'abbiamo fatta grossa...» Ride Hoseok alle tue spalle, chino a raccogliere le palline di carta.
«Eh?»
«Non lo pensi? Abbiamo combinato un disastro. Non avevo idea che io e te potessimo diventare complici.»
Annuisci sorridendo mentre le farfalle nel tuo stomaco prendono il sopravvento e svolazzano felici.
«Vabbè, ci tocca... prima di cominciare a pulire sul serio io mi faccio un giretto tra i corridoi, mh?»
Annuisci inebetita, sorridendogli ancora in modo goffo e spontaneo, e lui si incammina verso la porta.
Prima che ne varchi la soglia, si volta a guardarti da sopra la spalla e non puoi che ammirare il suo profilo perfetto.
«Meet me tonight in detention.» Il suo timbro profondo e seducente ti rimbomba nelle orecchie e nel cuore, e prima che tu possa ribattere ti lascia sola, permettendoti di pensare al fatto che questa sarà una punizione... che di punizione avrà ben poco!