IQ 148 | KNJ x Reader

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Molto piacere, lettore o lettrice che tu sia.
Sono Kim Namjoon e sono conosciuto da tutti per la mia intelligenza.
Non tutti, però, godono della stessa virtù.
T/N è maldestra, distratta, bellissima, che di matematica non capisce assolutamente nulla, bellissima, che non riesce a stare attenta alle lezioni, bellissima.
Ho già detto "bellissima"?
Lei mi piace, e mi piace altrettanto punzecchiarla e prenderla in giro.
È divertente quando si arrabbia, perché è molto più bassa di me e sembra un personaggio dei cartoni animati ogni volta che si infuria.

@knamjoon94: Stai studiando?

@yournameig: No? Chi studia di sabato?

@knamjoon94: T/N, se vorrai ottenere dei buoni voti devi studiare tutti i giorni.

@yournameig: Ma non ne ho voglia! E poi non stressarmi, non te l'ho chiesto mica io di aiutarmi...

@knamjoon94: Non ne hai voglia? Te la faccio venire io, la voglia. Lo sai che passo i guai se tu, alla prossima verifica, non prendi almeno un 6. Quindi oggi alle 16 verrò a casa tua.

@yournameig: NOOOO. Non oggi. 😭

@knamjoon94: Perché no?

@yournameig: Volevo andare a fare shopping...

@knamjoon94: T/C. T/N.

@yournameig: K.I.M. N.A.M.J.O.O.N.

@knamjoon94: Niente storie e niente capricci. Ci vediamo oggi, alle 16. Ciao.

@yournameig: Non ti aprirò la porta. 😝

«Non eri forse tu, quella che non doveva aprirmi la porta?»
Arricciò le labbra in una smorfia contrariata che mi fece ridere, e poi mi lasciò entrare.
«Coraggio, non perdiamo altro tempo. Iniziamo.»
Mi sedetti tirando fuori i miei libri e lei mi affiancò, svogliatamente.
«Cominciamo dalle funzioni.»
Presi a spiegare con meticolosità, cercando di semplificare il mio discorso quanto più possibile. In cuor mio sperai che mi stesse ascoltando, ma a negarlo fu proprio il suo sguardo quando mi accorsi che stava modellando con attenzione la mia figura.
Decisi di metterla alla prova.

«In sintesi... è una relazione tra gli elementi di due insiemi, A detto dominio, e B cioè l'insieme formato dalle immagini di A. Quindi, possiamo anche dire che T/N non mi sta ascoltando e che, soprattutto, T/N è scema.»
Come previsto non ebbi nessuna reazione. Sorrise e annuì come se fossi il più bello del mondo.
«T/N. Mi stai ascoltando?»
«S-Sì!» Si difese lei, agitando le mani.
«Se è vero che mi ascolti, allora che cosa ho appena detto?»
Esitò per qualche minuto, guardando in basso.
«Mi dispiace, Namjoon. Io non me lo ricordo, quello che hai detto.»
Per la prima volta la vidi triste, triste ed angosciata, e mi sentii dispiaciuto per averle causato una tale reazione.
«Mi dispiace di starti facendo perdere tempo» ammise con voce fievole, coprendosi le braccia con le mani «ma io la matematica non la capisco affatto.»
La accarezzai lentamente, sorridendole.
«Non devi scusarti, ma neanche abbatterti così. Io sono certo che tu possa riuscirci. Gli unici limiti che hai, sono quelli che tu stessa ti poni. Possiamo ancora provarci e attuare un metodo nuovo: ogni volta che presti attenzione, avrai una ricompensa. Che te ne pare?»
Con un sorriso dolce annuì e prese tra le dita la penna blu, tirando vicino a sé il quaderno ad anelli, ed io ripresi a spiegare l'argomento con più calma.
Prese appunti, mi fece domande, si soffermò a chiedere di punti che dovevamo ancora affrontare ma che, con prontezza, aveva già individuato.
«Allora, Joon, la funzione...»
Arrestai il suo discorso posandole un dolce bacio sulla guancia e si imbarazzò subito, arrossendo.
«Che...»
«La tua ricompensa. Coraggio, continua.»
La esortai a continuare e tutto il discorso che ne seguì fu corretto.
«Ci sei, T/N! Ce l'hai fatta!»
Un gridolino stridulo fuoriuscì dalle sue labbra, poi iniziò a correre per la stanza affermando di essere un genio, e a quel punto mi alzai per catturarla.
«Che c'è?» Mi chiese, scrutandomi negli occhi.
«C'è che non puoi certo prenderti i meriti di qualcosa che non hai fatto.»
«Ma sentilo, mister IQ 148. Intanto, io almeno so come si mette un rossetto!»
«Oh, lo so anch'io. Si mette così.»
Con un dito le tracciai il contorno delle labbra, e lei rimase inerte a stringersi il bordo della maglietta.
«N-Namjoon...»
Mi avvicinai cauto, posandole la mano sulla guancia.
«Kim, Namjoon. Quoziente intellettivo-»
«Centoquarantotto...»
Sorrisi, prima di lambirle le labbra in un bacio soave e leggero.

Questa storia ve la racconto con l'intento di ricordarvi che i limiti sono superabili, e che non esiste cosa che non siate in grado di superare.
Con l'aiuto di una persona amata, poi...
È ancora più semplice!

Raccolta di storie | BTS X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora