Chocolate Skin | KTH

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Rispolveravo casa, qualche giorno fa. Stavo cercando un orologio che credevo di aver perso e cercai ovunque, proprio ovunque, in ogni cassetto, ma non lo trovai.
Mi dimenticai per un secondo dell'orologio quando rividi una foto risalente alle scuole elementari.
Sorrisi alla vista di me da bambino, ero davvero spensierato! Accanto a me, c'era Anwar. E fu in quel momento che mi prese una stretta al cuore ben più forte di quanto si possa immaginare.
Mi ricordo ancora di lui. Non era il mio migliore amico, no, era mio fratello. Il mio compagno di corse durante la ricreazione, il mio aiutante per le difficoltà nelle moltiplicazioni e nelle divisioni, la mia ombra.
Dove c'ero io, c'era lui. Dove c'era lui, c'ero io.
«Taehyungie! Corri!»
Ricordo ancora la sua voce e la sua pelle, a mio parere perfetta, di cui a volte ero invidioso.
«Anwar-ssi, anche io voglio la pelle color cioccolato come la tua! Come faccio per averla? Devo mangiare... tipo ...tanto cioccolato?»
Anwar rise. Era un anno più grande di noi in classe, era arrivato durante la terza elementare, ma era molto intelligente.

«No, Taehyungie...è solo la mia pelle! Tu hai la pelle color cioccolato bianco, io cioccolato fondente.
Mamma me lo ha spiegato, siamo tutti dei cioccolatini!»
Risi anche io e continuammo a correre finché non trovammo una palla per terra e decidemmo di giocarci.
«Anwar hyung, io non sono tanto bravo a calcio...»
Confessai, dondolandomi: una mia abitudine quando mi sento in imbarazzo. Me la porto ancora dietro oggi, all'età di ventiquattro anni. Anwar diceva che ero adorabile quando lo facevo. E a me piaceva sentirmelo dire.
«Non fa niente Taehyungie, possiamo giocare a pallavolo!»
E così cominciammo a giocare ma, tra un tiro e l'altro Anwar inciampò su un sasso e cadde a terra.
Mi precipitai da lui e vidi che si era sbucciato il ginocchio, quindi chiamai Mingi che era l'unico vicino in quel momento.
«Mingi-ssi, chiama la maestra! Anwar si è fatto male al ginocchio!»
Mingi mi guardò sconvolto, come se avessi detto qualcosa di scandaloso.
«E il mio ginocchio?»
lo non riuscii a capire. Ero piccolo, certo, avevo solo otto anni, ma capivo bene che il suo ginocchio... non aveva niente.
«Ma tu non sei caduto, Mingi! Anwar ha la bua! Chiama la maestra!»
«Anche il mio ginocchio è importante però!»
Anwar si irrigidi a quelle parole, così decisi di farmi forza e rispondere a quelle provocazioni.
«Tu non hai la bua, lui ha la bua. Non ho detto che il tuo ginocchio non è importante, ma non sei tu quello in pericolo! Chiama la maestra, oppure dopo glielo dico che ti sei comportato male!»
Il ginocchio di Anwar torno alla normalità dopo qualche settimana, ma c'era ancora qualcosa che lo turbava. Ricordo i suoi sguardi, il modo in cui esitava prima di dire qualcosa... il modo in cui si sentiva insicuro. Forse era per colpa degli altri, che non volevano giocare con lui. O forse perché veniva sempre preso in giro. O forse perché...

«Anwar hyung...stai bene?»
«Sì, Taehyungie...volevo solo ringraziarti per... tutto. Grazie per avermi difeso da Mingi, non mi è piaciuto quello che ha detto quando mi sono fatto la bua.»
«Aaaah lascialo perdere! È uno stupido, gioca con le cose dei grandi perché vuole fare il fighetto.»
lo e Anwar ci tenemmo in contatto fino alla fine.
Non frequentammo la stessa scuola media, neanche la stessa scuola superiore, ma eravamo molto amici e ci vedevamo quasi ogni giorno per passare del tempo insieme.
Anwar è morto tre settimane fa, protestando per i propri diritti. Lo hanno sparato per il colore della sua pelle, gli hanno tolto la vita ingiustamente mentre lui non aveva alcuna colpa.
Gli avevo detto che non era sicuro andarci, che doveva stare attento, persino i suoi genitori gli avevano vietato di andarci, ma lui era testardo.
"Devo andarci! Non voglio che i miei figli vivano quello che io ho vissuto. La mia presenza è fondamentale!"
Era andato via senza dire nulla a nessuno, dicendo che sarebbe uscito solo per una passeggiata.

Una passeggiata dalla quale non aveva più fatto ritorno.

#BlackLivesMatter ✊🏽✊🏾✊🏿

Raccolta di storie | BTS X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora