Mood: Romance/ tension/ Spicy (verso la fine)
Y/n è in cerca di lavoro e la sua amica d'infanzia Ada decide di aiutarla. Le chiede di fare da tutrice per un bambino, il figlio del più problematico dei suoi fratelli.
<<Tom... dovresti sapere bene cosa significa crescere senza una madre>> pronuncia Ada compassionevole.
<<Si che lo so... Ma->>
<<Nessun "ma". Se non vuoi sposarti ancora va bene, ma quel bambino ha bisogno di una figura femminile. Un mentore donna>> è sicura di sé, sa cosa dice.
<<Contatta una ragazza, una brava coi bambini>>
Ada annuisce soddisfatta, guarda Charles e lo ammira. Gli augura il meglio, nonostante a volte desideri che suo fratello muoia.
3 GIORNI DOPO, BIRMINGHAM, ORE 19,30.
Y/N'S POV
Busso alla porta. La casa che si innalza dinanzi a me è grande, meravigliosa. Sono stupita all'istante, non credevo che per un lavoretto del genere mi sarei ritrovata qui.
Ad aprirmi è una domestica elegante, le sorrido dolcemente e lei pronuncia le seguenti parole:
<<Salve signorina, è qui per il bimbo? Chi la manda?>>.<<Salve, si, sono qui per Charles Shelby. Mi manda la signorina Ada Thorn>> cerco di apparire il più convincente possibile, come se avessi autostima: è arrivato il momento di entrare a fare parte della borghesia.
<<Venga, da questa parte>>, ringrazio umilmente la signora.
Non sapevo dove andavo. Avrebbe potuto essere una casa di assassini, comunisti, alcolizzati, drogati... Mi interessava? assolutamente no.
<<Il signor Shelby desidererebbe avere un colloquio privato con lei>> continua la donna in divisa.
<<La signorina Ada mi aveva detto che non sarebbe stato necessario>>.
Io e Ada eravamo amiche da anni ormai. Lei c'era sempre stata per me, ed essendo in cerca di un'occupazione, non ho potuto rifiutare la sua richiesta.
Spesso mi aveva detto che suo fratello fosse un tipo arrogante e freddo, quindi avrei fatto il possibile per non incontrarlo.
<<Non si opponga, signorina. Lasci a me le sue borse e salga al piano di sopra. Entri nella seconda porta a destra>>
Ascolto e annuisco, alzando l'angolo della bocca in maniera evidentemente falsa.
Le buste le porto comunque con me.
...
Sorrido istantaneamente quando arrivo nel posto indicatomi e vedo il bambino con cui sarei stata per i prossimi mesi, o almeno per quanto Ada mi aveva specificato. Mi avvicino e sento una connessione tra noi due.
Lo guardo negli occhi e gli faccio la linguaccia. Ride... un po' troppo rumorosamente forse.
<<Ciao piccolo... hai proprio degli occhi bellissimi!>>
Alzo le sopracciglia e il bimbo mi mette le mani sugli occhi, sono accovacciata verso di lui. Gli afferro le piccole manine.Tutti i giochi vicino a lui sono impolverati e... la maggioranza sono armi. Sto iniziando ad avere quasi paura.
<<Salve...>> una voce roca attraversa le mie orecchie. Un uomo aveva appena varcato la soglia della porta.
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Fanfiction"La fantasia distruggerà il potere ed una risata vi seppellirà!" - Motto anarchico di fine '800, apparso per la prima volta in Italia sui muri della facoltà di Lettere dell'Università di Roma Siete fan di storie d'amore appassionate, happy ending...