~capitolo 26~

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Evelyn

Sono ritornata a New York dopo che non mettevo piede da quasi un anno,e oggi sono passati cinque mesi da quando io e Jack abbiamo chiuso,cinque mesi da quando la mia vita è cambiata ancora una volta completamente. Cerco di non pensare a lui più del dovuto,l'ultima volta che l'ho visto è stata ad un parco a Londra dove stava per prendersi a pugni con Jack,da quel momento non l'ho più visto,vorrei tanto sapere come sta,come sta continuando con la sua vita,se ha un'altra,se...se mi pensa ancora come qualche mese fa.

Jenna mi passa ancora una volta un pacco di zucchero,e io lo prendo molto furiosamente,e lei inizia a guardarmi con mistero,come se non capisse qual'é il vero motivo della mia rabbia,ma in realtà non è vera e propria rabbia,sono solo triste per la situazione che si è creata tra me e Jack,vorrei poter tornare indietro nel tempo e non accettare mai quell'uscita al bar con Jacob. "Tutto bene?" non so quante volte Jenna me lo abbia chiesto,penso che in questi mesi sia stata la frase che io abbia sentito più di tutte. La guardo per qualche secondo,per poi sorriderle in modo molto dolce,e conoscendola la rassicuro immediatamente che questo mio sorriso è sincero.
"Sto bene,lavorare in un parco giochi mi rilassa,anche se i bambini non apprezzano il mio zucchero filato,secondo te perché?"

"Perché forse ci metti poco entusiasmo." mi stranisco all'istante,e Jenna nota che c'è un bambino che vorrebbe proprio qualcosa da me,così inizio a preparare uno zucchero filato per questo bambino che sembra essere stranito quando mi vede. I bambini hanno paura di me! Nel mentre che sorridevo,smetto all'istante dato che il bambino se né andato. "Visto,non sorridi mai."
"La colpa è di chi sai tu." ormai non riesco più neanche a nominare il nome di Jack davanti a Jenna o davanti altre persone,il suo nome è rimasto solo nei miei pensieri,per me non ha più valore Jack Champion. Ed è proprio qui,mentre lo sto pensando,che si avvicina lui con una bambina,mano nella mano.

Di scatto vado da tutt'altra parte del parco,mettendomi dietro ad un albero a vedere Jenna cosa avrebbe fatto quando avrebbe visto Jack. Io intanto resto a guardare che ha cambiato aspetto,sembra essersi fatto più alto,ma non è così,l'unica cosa che ho notato che è cambiato in lui è il taglio di capelli,a me piacevano tanto i suoi capelli più ricci,adesso é cambiato completamente. É cambiato per cancellare il passato,per cancellare tutto quello che piaceva a me di lui.
"Eve,ho bisogno di te,vieni." io scuoto la testa più volte facendole notare che,essendoci Jack,io non posso assolutamente lavorare in questo momento,ma Jenna insiste tirandomi un po' per il braccio. "Quella bambina,sua cugina,continua a ripetere il tuo nome,dicendo che sei la ragazza di Jack,quindi ti prego non spezzare il cuore ad una bambina."

"Oh..." questa è l'unica cosa che esce dalla mia bocca,poi ad un certo punto mi ritrovo davanti il mio ex con questa bambina,ed é proprio sua cugina,di cui mi aveva parlato tanto. Do' alla bambina quello che mi aveva chiesto,poi mi nomina come «zia Eve» e mi si scioglie il cuore immediatamente che,non riesco a capire se il mio cuore è ancora spezzato oppure si sta ricomponendo lentamente.
"Un'attrice di fama mondiale che lavora qui,non me lo sarei mai aspettato." lo guardo in modo strano,e intanto la bambina lo tira per la mano invitandolo ad andarsene da questo carrettino così io indico la bambina ed è lui quello che mi guarda male.
"La bambina vuole andarsene,allora vai." Jack annuisce abbassando lo sguardo leggermente,lanciandomi un'ultima occhiata,di delusione però.

"É stato bello rivederti." sorrido in modo molto falso,poi lui si allontana insieme a sua cugina,ma mi accorgo che con la coda dell'occhio mi sta ancora fissando,ma mi giro di spalle per non incontrare più il suo sguardo. È stato bello anche per me rivederlo.
"Eve,perché lo hai trattato così?" mi domanda Jenna,ma io sono immersa nei miei pensieri,sopratutto sto pensando solo a Jack insistentemente. Magari tutto tornasse come prima..sarebbe tutto più facile,senza contare la distanza tra noi due,sarebbe davvero tutto meno complicato. "Ehi,ci sei?"
"Si,io stavo solo..." non finisco la frase,dato che le parole non mi escono più dalla bocca,lasciando in sospeso la mi frase. Jenna annuisce e poi torna al suo lavoro. "Secondo te,gli manco?"

Jenna si gira verso di me,scoppiando a ridere con fare ovvio,e fa spallucce,non essendo sicura di quello che sta per dirmi. "Questo tocca scoprirlo a te." giro lo sguardo verso di lei,notando che sta ancora con il sorriso stampato sul volto,così decido di sorriderle anche io,ma il massimo che riesco a fare è curvare appena in su le labbra. "Sono certa che lui ti ama."
'Sono c'era che lui ti ama' io non crederei neanche un minimo a quello che ha detto,come può amarmi se mi ha vista che un altro mi baciava quando stavo con lui.

Come posso risolvere le cose se non riesco a stargli neanche vicina un millimetro,e non appena si avvicina io mi allontano subito dopo..così non significa amare qualcuno,significa cercare distanza per non rimanere così vicina a lui e creare solo molta più confusione.
Io lo amo,ma non possiamo stare insieme,anche perché lui mi ha odiata per tanti mesi,e io non posso perdonarlo di certo così.

-Spazio autrice-
Nuovo aggiornamento,un altro capitolo scritto a caso,ma è il massimo che ho potuto fare..ci vediamo al prossimo,baci Giu💙

Love on set| Jack ChampionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora