Dopo una giornata infernale, in cui il sudore e la fatica degli allenamenti sembrano non finire mai, prendo una decisione audace: uscire con alcuni ragazzi della squadra per concedermi una meritata birra. Durante la settimana, evito quasi sempre di uscire per concentrarmi sulle prestazioni sportive, ma questa sera ho bisogno di sfogare la rabbia repressa e concedermi un momento di svago.
Raggiungiamo il nostro pub preferito, dove la musica riecheggia e la luce soffusa crea un'atmosfera rilassante. Ci accomodiamo al nostro solito tavolino, circondati da un'energica folla di giovani. La mia birra gelata si materializza davanti a me, e mentre gusto il primo sorso, noto che il nostro gruppo ha attirato l'attenzione di alcune ragazze al tavolo accanto. Tra di loro, spicca una biondina straordinariamente attraente, che sembra essere in missione per attirare l'attenzione di chiunque le passi accanto. Il suo abito rosso aderente esalta le curve sinuose, lasciando intravedere gambe slanciate e forme armoniose.
Eppure, sebbene sia senza dubbio affascinante, noto che il suo sguardo riflette un'ossessione per l'aspetto fisico, piuttosto che per ciò che si nasconde dietro. Forse il destino ha voluto che i nostri sguardi si incrocino, ma il suo viso, pur essendo gradevole, non ha quell'attrazione magnetica capace di conquistarmi completamente.
Il rumore del tavolo accanto si intensifica, e sento Andrea, il nostro alzatore, esprimere il suo parere, «Certo che non ci è andata male,' dice ridendo, «Con le ragazze della ginnastica ci si diverte di brutto. Non pensavo fossero così».
Il suo commento mi colpisce come una freccia. Guardo fisso Andrea, e credo di fulminarlo con lo sguardo, perché si affretta a chiarire «Dai Speed, so benissimo che Nora è fidanzata con Mattia e non la toccherei mai. Però devo dire che la tipa tutto pepe è davvero interessante».
"Interessante," quella parola risuona in me come un'eco. Come può essere così superficiale, mi chiedo?
«Più che interessanti direi fastidiose», rispondo a denti stretti, giusto in tempo per l'arrivo di Nora e Mattia al nostro tavolo.
«Chi è fastidiosa?» chiede Nora, mentre ci saluta con un sorriso radioso.
Decido di non risponderle e mi concentro sulla biondina, che sembra decisa a fare breccia nella mia attenzione
Ma il mio desiderio di distrarmi sembra essere solo un sogno, perché Andrea non sembra intenzionato a chiudere il discorso, «Nora, lascialo perdere, sai come è fatto Speed. Comunque stavamo parlando della tua compagna di allenamento. Devo ammettere che non passa inosservata. Sai se è fidanzata?» aggiunge Andrea.
Stringo il bicchiere di birra nella mano, sentendo il freddo condensarsi sulla superficie umida. Con l'altra mano, cerco un sostegno sulla spalliera della sedia mentre la tensione cresce dentro di me.
«Scusatemi, devo andare, ho da fare», dico con voce tesa, cercando di nascondere la frustrazione che mi sta assalendo.
Non ho intenzione di rimanere a parlare di lei; ho bisogno di svuotare la mente. I pensieri si mescolano e si intrecciano, e il bisogno di distrazione mi spinge ad agire. Esco dal locale, il fresco della notte mi avvolge come una coperta ristoratrice. Ed eccola lì, come un'irresistibile sirena della notte, Elena. Sembra leggere nella mia anima, sapendo esattamente ciò di cui ho bisogno in questo momento: dimenticare tutto e lasciar andare ogni preoccupazione.
Con le mani che bruciano di desiderio, mi avvicino e delicatamente le accarezzo il viso, sentendo la morbidezza della sua pelle sotto le mie dita.
Ci abbandoniamo al desiderio reciproco, lasciandoci guidare dalla chimica scatenata tra noi. Non esiste nient'altro, solo il presente, solo questo momento carico di passione.
Decido di prendere l'iniziativa e la conduco alla mia macchina, senza esitazione si tira giù il vestito, rivelando il contorno invitante dei suoi seni. La vista mi toglie il respiro, e in quell'attimo so che questa notte sarà indimenticabile.
Deglutisco a fondo, conscio di aver preso la giusta decisione. Il desiderio di lasciarmi andare e immergermi completamente in questa occasione unica mi avvolge, rendendo ogni attimo carico di tensione e passione.
Con urgenza, lei sposta il sedile all'indietro per avere più spazio, e le sue mani iniziano a passare sotto la mia maglia, cercando la mia pelle con impazienza. Io, rispondendo all'istante al suo desiderio, mi sbottono la camicia per permetterle un contatto più diretto.
La luce fioca dell'auto illumina il nostro intimo incontro, creando un'atmosfera di mistero e intimità. La macchina, un rifugio temporaneo, sembra isolare il nostro mondo, e il rumore dei motori si fonde con il suono dei nostri cuori accelerati.
Le nostre bocche si trovano in un bacio appassionato e profondo, mentre le mani esplorano desiderose il territorio dell'altro. Siamo come due artisti, scoprendo con dedizione e curiosità ogni dettaglio del corpo dell'altro, lasciando tracce di fuoco sulla pelle.
Lei si stacca per un momento dal bacio, gli occhi brillanti di passione. Con uno sguardo giocoso, mi sfila la camicia, esponendo il mio petto. Le sue dita tracciano un percorso delicato sulle mie spalle e scendono verso il basso, facendomi fremere di piacere.
Mi lascio andare completamente, abbandonandomi al piacere del tocco delle sue labbra sulla mia pelle. Sento il suo respiro caldo e il profumo avvolgente dei suoi capelli mentre mi bacia il petto e l'addome, con una lentezza che rende tutto ancora più intenso.
Le mie mani si perdono tra i suoi capelli setosi e lei emette un sospiro di piacere. Ci stuzzichiamo a vicenda, giocando con le nostre voglie e desideri, costruendo un'intimità fatta di sguardi ardenti e carezze maliziose.
Il vetro appannato dell'auto diventa un affascinante specchio del nostro desiderio, riflettendo l'immagine di due anime che si uniscono in un turbine di passione. Il respiro affannato, i gemiti sommessi, tutto si fonde in una sinfonia avvolgente.
Con un sorriso malizioso cerca di aprire i miei pantaloni, ma le prendo le mani per fermarla.
«Voglio essere sincero con te. Non sto cercando una storia" le dico mettendo in chiaro la situazione. Sarò anche uno stronzo ma non voglio illudere nessuna.
Lei annuisce, senza perdere il sorriso, «Voglio solo divertirmi per una notte», mi risponde, lasciando trasparire una scintilla di sfida nei suoi occhi.
Non le faccio aggiungere altro, recupero dalla tasca dei miei pantaloni un preservativo, le alzo il vestito, ma lei prende l'iniziativa. Con eleganza, le sue mani si muovono rapidamente, facendo scorrere i miei pantaloni insieme ai boxer. Mi sento vulnerabile, ma eccitato all'idea di lasciarmi andare completamente.
Con un sorriso complice, apre il preservativo e lo fa scivolare lungo la mia erezione con attenzione.
Senza esitare, si avvicina a me e si siede sulle mie gambe. Il calore della sua pelle contro la mia è elettrizzante, mentre la sua mano mi guida verso di lei.
La passione prende il sopravvento, mentre lei inizia a muoversi sopra di me. Con un gesto istintivo, afferro i suoi fianchi, seguendo i ritmi dei suoi movimenti.
Non c'è sentimento, né trasporto, lo so benissimo. In questo momento è solo un modo per dare sfogo al desiderio represso. Dopo aver chiuso la storia con la mia ex, non ho incontrato nessuna persona capace di colmare il vuoto che ho dentro.
Mi lascio trasportare dalla fisicità del momento, con un gesto inizio a spingere più veloce, nel giro di pochi istanti butta la testa indietro lasciandosi andare al fremito che la attraversa, un ultima spinta decisa e anche io arrivo all'orgasmo.
Rimaniamo qualche istante immobili, poi lentamente scende e si risistema il vestito, io faccio lo stesso.
Si gira verso di me, un sorriso malizioso sul volto, e mi dice «Ti lascio il mio numero di telefono, nel caso tu abbia voglia di divertirti ancora?».
Alzo leggermente un sopracciglio e rispondo «Non credo sia una buona idea".
Lei sbuffa, scendendo dalla macchina con un'aria di disinteresse. Il chiarore delle luci dei lampioni illumina il suo viso sorridente, e il vento leggero le scompiglia i capelli, «Peggio per te. Ci vediamo».
La guardo allontanarsi, mentre la sua figura si perde nell'oscurità.
Non voglio limitarmi a una situazione di solo sesso; stasera è stata solo un'eccezione, accendo il motore e mi avvio verso casa.
STAI LEGGENDO
Butterfly Effect
ChickLit[Contiene scene non adatte a minori] Avete letto la storia dal punto di vista di Adele, adesso scoprirete quello di Tommaso... Sono il capitano della squadra maschile, ammirato dai compagni per la dedizione e la precisione con cui guido ogni gioco...