capitolo 21

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LILITH'S POV

Domani ho l'intervista, l'ansia è veramente alta soprattutto perché dovrò probabilmente ammettere che soffro di autolesionismo. Butto giù questi pensieri insieme ad un'altro sorso di birra. Sto meglio, si, ma non ho ancora smesso di bere. Non è così facile. Sono fiera di me perché sto iniziando a bere, ma soprattutto a fumare, molto di meno, però non riesco a smettere così da un giorno all'altro. Diminuirò la quantità pian piano. Ovviamente devo bere in camera perché Anne non vuole, però lei non capisce che ci sto davvero provando.

Inclino la bottiglia di birra per prendere l'ultima goccia e poi la butto in un cestino che ho fatto apposta. Vado a lavarmi i denti, così che Anne non si accorga del fatto che ho bevuto. Metto una quantità esagerata di dentifricio alla menta sul mio spazzolino e mi inizio a strofinare i denti con forza. Dopo aver fatto scendo le scale per la cena. Onestamente non ho molta fame, perché l'ansia mi ribalta letteralmente lo stomaco, però provo comunque a mangiare.

Sento odore di pizza, quindi un po' l'appetito ritorna. "Anneee hai fatto la pizza?!" "Ehm si..... Ti dispiace se stasera viene il mio ragazzo a cena? Scusa se non te l'ho detto prima ma mi ero scordata" "Uhm si certo, così lo incontro" Anne mi sorride ed io comincio ad apparecchiare per tre persone. Poso l'ultimo bicchiere a tavola e poi vado in salotto. Prendo un libro ed inizio a leggerlo per distrarmi. Dopo poco suonano il campanello, è probabilmente lui. Mi alzo e vado ad aprire. È un ragazzo alto, moro. Ha gli occhi azzurri e i capelli corti ai lati con un codino.

È molto carino, lo ammetto. "Ciao!" Lo saluto "Ciao.... Sono Matthew" "Piacere" gli dico porgendogli la mano. La stringe e mi sorride. "Ehm questi sono per tua sorella" Dice porgendomi un mazzo di fiori. "Va bene, puoi darglieli, vieni ti faccio vedere dov'è la cucina" Dico incitandolo a seguirmi. Mi dirigo verso la cucina ed Anne va a salutarlo. "Amore!" Lo saluta felice. "Questi sono per te principessa" Che carini, mi ricordano lontanamente me e Tom. Anne prende una brocca e la riempie d'acqua, poi ci ripone i fiori e li mette in mezzo al tavolo.

Ci sediamo a tavola visto che la pizza è pronta e iniziamo a mangiare. Che l'interrogatorio cominci no? Inizio a tartassare Matthew di domande personali e non, devo sapere com'è sto tipo prima di farlo stare con mia sorella con la mia benedizione. Sembra a suo agio, perciò non mi preoccupo. La serata passa veloce e in un batter d'occhio mi ritrovo nel letto a mettere la sveglia per l'indomani.

[...]

La mia sveglia suona, sono le nove del mattino. Anche se l'intervista è sta sera voglio essere pronta al meglio. Scendo giù per la colazione e come al solito Anne è già lì. Mangio gli waffle che ha fatto e poi vado su a vestirmi, devo portare fuori i cuccioli. Scelgo un semplicissimo pantalone della tuta ed una canottiera bianca. Mi lego i capelli in due trecce e vado a lavarmi i denti. Ritorno in camera mia e mi trucco, giusto mascara e lucidalabbra.
Prendo i guinzagli e chiamo Dante e Leak. Saluto Anne e poi esco di casa. Mentre cammino come sempre inizio a vedere i primi paparazzi, perciò li saluto con un cenno della mano, per non creare altri problemi prima di stasera.

Continuiamo a camminare ed arriviamo al parco pubblico, perciò decido di fare un giretto lì. È praticamente vuoto, strano. Cammino ancora un po' e vedo una signora anziana venirmi in contro tutta preoccupata. "Cara! Tra poco c'è un temporale! Che fai qui vestita così?!" Rimango abbastanza scioccata da quelle parole, però alla fine è solo un po' di pioggia. La ringrazio per la sua premura e continuo la passeggiata. Mentre cammino realizzo il fatto che ho una canottiera bianca. BIANCA. Ciò vuol dire che quando si bagnerà il mondo vedrà il mio bellissimo reggiseno rigorosamente rosso. Ma che cazzo non me ne va bene una.

Mentre cammino sento le prime gocce. Dante e Leak è la prima volta che sperimentano una pioggia, quindi iniziano ad abbaiare e a tirare il guinzaglio spaventati ma anche divertiti. Ridacchio un po' a vederli così, ma poi vedo che più il tempo passa più si calmano. In due secondi inizia a piovere fortissimo, il parco è vuoto, perciò libero entrambi i cuccioli. Iniziano a correre felici e a saltare qua e là. I miei pantaloni della tuta sono grigio chiaro, ma me ne fotto, e mi siedo sull'erba bagnata. Dopo poco Leak mi porta un bastoncino, ed io glielo lancio. Continuiamo così per un po', finché la mia tasca non vibra. È il mio telefono che squilla.

Back to my old ways- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora