Ringrazio quelli che ci hanno seguite!!
a1122r33i
c_h_i_a_r_a_
noah_roccaSe volete essere ringraziati seguiteci:))
LILITH'S POV
"Pronto?"
"T-tom...."
"Lilith, che c'è, ma stai piangendo?"
"Tom lo sanno."
"Sanno cosa, sii più precisa!"
"Sanno di Adam c-cazzo! Non che è stato lui ma di ciò che è successo, l-l'hanno appena detto in televisione. Sono fottuta Tom!"
"Cazzo.... Lilith, stai tranquilla ok? Fai un video dove dici che quelle medicine erano per una tua amica, nulla di più, e se chiedono nega."
"Va bene Tom, grazie."
"Prego, sono qui per aiutare, ricordatelo."
"T-ti amo."La chiamata finisce, ho fatto bene a dire "Ti amo"? Forse non era il caso. Lancio il telefono sul lato del divano, che si improvvisa ginnasta professionista e con tre salti mortali all'indietro finisce sul pavimento. Che palle, dopo lo raccolgo. Mi alzo e vado in cucina per apparecchiare. Mi avvicino ad Anne, che si trova difianco al cassetto dove sta la tovaglia, e lei mi nota. "Lilith perché piangi?" Mi domanda portando un coperchio sull'acqua bollente. "È successa una cosa a Berlino, che non ti ho detto." Annuisce, come per spronarmi a continuare, perciò le racconto di cosa è successo.
"Lilith! Dovevi dirmelo!" Mi sgrida, fiondandosi tra le mie braccia. "Scusa.... Non volevo farti preoccupare." Sussurro, ancora nell'abbraccio. Lei scuote la testa, "Non lo fare mai più!" Mi raccomanda, portando l'attenzione nuovamente sulla cucina. Apro gli sportelli e metto i bicchieri e le posate sul tavolo, domani spiegherò, anche se non dirò nulla di onesto, su Facebook cosa è successo.
[...]
"Giuro che se non la smetti di suonare, dannata merdina di una sveglia, ti rapisco la madre." Dico rivolgendomi alla sveglia ancora mezza addormentata. Mi tolgo bruscamente le coperte di dosso e mi alzo in piedi, mi manca svegliarmi con Bill accanto onestamente. Mi dirigo verso il bagno per sciacquarmi la faccia e lavarmi i denti. Dopo aver fatto ritorno in camera e mi cambio il pigiama, sistemandomi in capelli in una coda alta. Prendo il telefono e scendo giù. "Buongiorno Anne." La saluto scorbuticamente, "Di cattivo umore?" Mi domanda, intenta nel girare un pancake.
"Pessimo, direi." La correggo, innervosita da tutto ciò che sta succedendo ultimamente. Mi siedo a tavola e Anne mi porge un piatto pieno di pancake. Ne mangio uno svogliatamente e bevo un po' d'acqua, per poi alzarmi avvisandola del fatto che devo registrare un video. Salgo in camera e Dante mi segue, ma meglio così. In questo modo non urlerò per non spaventarlo. Accendo il computer e vado su Facebook, dopodiché inizio a registrare.
"Ciao ragazzi, vorrei solo chiarire un paio di cose- inizio io, accarezzando il piccolo Dobermann tra le mie braccia, - una ragazza ultimamente ha messo voci su di me assolutamente non vere e in molti ci stanno credendo. Non so se sapete di cosa sto parlando ma praticamente ho comprato delle pastiglie a Berlino, onestamente non sapevo nemmeno a cosa servissero. Le avevo comprate per una mia amica che mi aveva chiesto di comprarle e quindi le avevo fatto questo favore. Ora, che queste pastiglie si diano a vittime di stupri o no, non m'importa perché non sono cazzi miei. Quindi niente, il video finisce qui e non mettete in giro voci su di me, grazie."
Spengo la telecamera e posto il video, per poi buttarmi sul letto senza alcun motivo. "Ugh! Che palle!" Sbraito nel cuscino. Mi alzo e mi siedo per terra, con la schiena appoggiata al letto. Decido di scendere giù, così, con passo pesante, raggiungo il salotto. "Lilith, ma cos'hai?" Mi chiede raggiungendomi. "C'è che io non volevo diventare famosa! Ora non ho una cazzo di vita privata e la cosa peggiorerà e basta visto che dovrò fare parte di una band, tra l'altro creata da me e anche la modella nel frattempo! Di certo è meglio che stare con Mark ma che cazzo! Due secondi di vita privata non si può avere?" Lei sospira e ammette "Si, hai ragione. Però ci sono persone che ammazzerebbero per una vita così."
STAI LEGGENDO
Back to my old ways- Tom Kaulitz
FanfictionLilith,una sedicenne con un passato pieno di orrori e violenze. Sarà stata fortuna? Destino? Nessuno lo sa, sta di fatto che una mattina come le altre, Anne, la sorella gemella della giovane, trova una locandina cercante un secondo chitarrista per i...