Capitolo 20

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Mi trovo seduta a dormire su una sedia d'attesa dell'ospedale di Los Angelas, io, Bill, Georg e Gustav stiamo aspettando che il dottore ci venne ha chiamare per sapere come sta Tom e cose gli è successo. Accanto a me avevo Bill che mi teneva le mani per riscaldarmele, essendo novembre fuori fa freddo e sono vestita in modo lèggerà, anche perché nell'hotel faceva caldo grazie ai termosifoni che c'erano apposta nelle camere. Dopo aver passato 2 ore a stare seduti, il dottore ci venne contro e io mi alzai subito per sentire quello che aveva da dire.
Dottore: Siete i parenti di Tom Kaulitz?.- Domandò e io annui seguita dagli altri.
Dottore: Tom sta bene, se volete potete venire a fare visita.- annuiamo e io entrai per prima.
Io: Tom... come stai?.- mi avvicinai e lo vidi steso con gli occhi socchiusi, che poi vennero aperti e, vidi il braccio destro coperto dal gesso.
Tom: Taylor... quanto mi sei mancata.- mi avvicinai e gli diedi una lèggerò bacio sulle labbra che erano fredde e screpolate dal freddo.
Io: Hai le labbra fredde e screpolate, Tom.- dico dopo il bacio a stampo.
Tom: Allora baciami.- mi avvicinai e e ci baciammo nuovamente, ma questa volta divenne un limone. Appena finito ci staccammo ed eravamo senza fiato.
Io: Adesso non sono più fredde e screpolate.- dissi sorridendo.

SKIP TIME
Siamo tornati a casa ed erano le 7:30 del mattino e Tom ha il gesso, seduto in cucina che prova ha mangiare dei pancake , ma con scarsi risultati sporcandosi tutta la bocca di cioccolato.
Bill: Tom, sai mangiare?.- rise con la bocca piena.
Tom: Prova ha mangiare con la mano destra... coglione.- disse a bassa voce.
Bill: Ehyyy, ti ho sentito.- ridemmo tutti insieme per poi andare a dormire dopo quello che è successo. Ero stesa su un fianco per poi girarmi verso Tom, che me lo ritrovassi guardarmi.
Io: Tom, posso chiederti una cosa?.- dissi sussurrando.
Tom: anche due, amore.- mi guardò e mi sposto una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
Io: Perché non mi ha mai parlato del numero sconosciuto?.- dissi guardandolo.
Tom: come... come lo sai.?- disse preoccupato.
Io: quando ti hanno rapito c'era il tuo telefono sul comodino e ho deciso di controllarlo, insieme agli altri.- adesso penserà che io non abbia fiducia in lui, ovvio, ho controllato il suo telefono perché ero preoccupata e forse dal suo telefono potevo ricavare qualche informazione su dove potevo trovarlo, ma ovviamente con scarsi risultati.
Tom: ah...-
Io: adesso penserai che io non abbia fiducia in te.- mi rigirai dalla parte della finestra.
Tom: Hey, non pensare male. Non ci sono rimasto male, anzi, grazie.- disse
Io: per cosa?.- dissi con un sopracciglio alzato.
Tom: per averlo scoperto, non riuscivo a dirtelo...- mi girai e lo abbracciai incrociando le gambe nelle sue, per poi addormentarci.

POV'S TOM
Sono in bagno a farmi una doccia calda, facendo attenzione ha non bagnare il gesso. Ad un certo punto sentii qualcuno aprire la porta, ed era Taylor. La guardai e lei si mise a lavarsi i denti, il viso e truccarsi. Ero imbambolato dalla sua bellezza, dai suoi occhi verdi e del suo carattere che nessuna ragazza può avere. Feci cadere, per sbaglio, lo shampoo, per fortuna le ante della doccia erano appannate, ma Taylor riuscii ha vedermi lo stesso.
Taylor: Tom, so che sei tu...- disse mettendosi la matita nera negli occhi. Da quando sono con lei mi sento diverso, prima mi facevo le ragazze solo per avere piacere perché non trovavo il vero amore, anche se io ci credevo quando ero un donnaiolo ai quei tempi, ma adesso crescendo ho capito che il piacere non è solo nel sesso, ma anche nelle piccole cose come gli abbracci o le coccole dalla propria fidanzata. Ormai, io e Taylor, stiamo insieme da quasi 3 anni e ne sono davvero felice di averla trovata.
Appena finito la doccia, decisi di uscire con l'asciugamano avvolto alla vita e i capelli bagnati, avevo sciolto le treccine per poi rifarle.
Taylor: amore, tutto ok?.- dissi e guardandomi.
Io: eh? Si sì.- dico sorridendo. Ero immerso nei miei pensieri pensando esclusivamente solo a lei. Si avvicinò a me è mi diede un bacio leggero sulle labbra. Uscii dal bagno e mi cambiai, mettendo dei jeans larghi 4 volte più di me è una maglietta con la stessa taglia ed infine, la fascia e il capello. Taylor uscii dal bagno e si vestii anche lei, tra poco avevamo un'intervista e dovevamo fare ancora colazione. Prendemmo le chiavi della stanza e il nostro cellulare, ormai da 3 anni abbiamo un cellulare che lo usiamo solo ed esclusivamente noi due per le cose più importanti, come le chiamate della nostra manager; uscimmo dalla stanza per poi andare al piano terra per fare colazione insieme a Gustav, Georg e Bill, che ci aspettavano.
Io: cosa prendete?,- dissi rivolgendomi verso gli altri che guardavano quello che c'era a disposizione.
Gustav: io una fetta di torta al limone e del tè caldo.- disse Gustav prendendo il piatto di torta.
Bill: Io, invece, prendo due fette di cioccolato e da bere, idem.-
Taylor: Fetta di cioccolato e un cappuccino.- presi lo stesso che prese Taylor, prendemmo tutto per poi sederci nel nostro tavolo prenotato la sera prima.
SKIP TIME

POV'S TAYLOR
Sono al piano terra insieme agli altri che facemmo colazione. Da quando sto con Tom, ormai da 3 anni, siamo più uniti e più legati. Non abbiamo niente da nascondere e ci fidiamo ok uno dell'altro e questa cosa mi fa stare felice, aver trovato la persona giusta è la sensazione più bella che ci possa mai essere. Tra poco ci sposeremo e non saremo dei semplici fidanzati, come ai tempi che appena ci incontrammo ci scambiammo alcuni sguardi innamorati mentre eravamo nel bus. Sono felice di aver trovato Tom e non vedo l'ora di farlo conoscere ai miei genitori, a pensarci adesso non li vedo da tanto e mi mancano.
Io: Tom, che ne dici se un giorno andiamo dai miei genitori?.- domandai a Tom mentre beveva il suo cappuccino con calma.
Tom: quando vuoi piccola, possiamo anche domani.- disse accarezzandomi la coscia interna. Lui è così dolce nei miei confronti!!.
MINI SKIP TIME
Siamo nel bus privato che ci dirigiamo verso il locale dove si terrà l'intervista, sono sicura che il tipo farà domande sconce e non rispettando la nostra privacy, come sapete io sono stufa di rispondere a queste domande, ma farò tutto il possibile a non rispondere, anzi, ad ignorarle completamente. Arrivati, entrammo nel locale e subito tutti i fan si alzarono e applaudirono, noi ,invece, ci sedemmo dandoci degli sguardi sorridendo, avevo un piano e gli parlai di questo quando mangiavamo.
Tipo: Ecco a voi i TOKIO HOTEL!.- disse applaudendo seguito dagli fans. Sorridemmo per finta per poi far cominciare l'intervista,

POV'S BILL
Siamo in un locale dove facemmo l'intervista, Taylor ci aveva parlato di un piano e sono sicuro che ce la faremo a compierlo. Da quando c'è Taylor per me è una grande amica e sono fiero di averla, sono felice, anche, di mio fratello che ha trovato la sua donna. Nel mentre, rispondemmo alle domande che io tipo ignorante ci stava facendo, appena fece una domanda sconcia lo guardiamo tutti con uno sguardo per dire "sei uno stronzo" oppure "sei un coglione", potrei continuare all'infinito.

SPAZIO AUTRICE
Eccomi con un nuovo capitolo, spero che la storia continui a piacervi. Sto facendo tutto il possibile arricchendo i testi.
Buona lettura la vostra Romi :)

Solo io & te - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora