Capitolo 21

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Corremmo velocemente fino al bus, per poi partire. Oh, scusate, non vi ho raccontato quello che è successo nell'intervista, facciamo un piccolo passo indietro.
Siamo allo intervista ed ad un certo punto il tipo fece una domanda che riguardava me è Tom, in particolare se ci sposiamo e quando. Io e Tom non sapevamo cosa rispondere, ci scambiammo degli sguardi malefici e io feci "si" con la testa, tutti noi vorremo fino al bus, per poi partire e raggiungere l'hote. Insomma, una cosa semplice ma dp divertente.
Io: dovremmo farlo spesso.- dissi ridendo con il fiatone e le mani appoggiate ai fianchi. Tom avvolse il suo braccio attorno alla mia vista avvicinandomi a lui più vicino possibile.
Tom: dovremmo farlo, ma soli.- disse sussurrando all'orecchio per poi sorridendo. Abbassai la testa arrossendo e facendo un piccolo sorriso. Tom mi portò una ciocca di capelli indietro all'orecchio, essendo che è caduto quando avevo abbassato la testa. Alzai la testa e lo vidi guardandomi giocando con il piercing, aveva gli occhi a cuoricino e avevano tante domande da farmi ma che non ricevevano mai una risposta perché lo amavano tanto e non potevo rovinare la nostra relazione per colpa delle domande.

POV'S TOM
La guardai innamorato, non sapevo cosa dire. Era arrossita per quello che avevo detto poco fa. Presi la sua mano e la guardai per dire "corriamo", fece "si" con la testa, guardammo davanti e iniziammo a correre con le mani unite, senza separarci per un secondo. Corremmo velocemente fino ad arrivare ad un parco con una fontana. Ci avvicinammo e bevemmo, mi avvicinai verso di lei, che stava bevendo, e bevvi anche io facendo unire le nostre labbra. Il bacio era dolce e sono sicuro che sta provando qualcosa, come le farfalle allo stomaco e, non posso negarlo, che anche io le sto provando in questo momento. Ero felice di averla trovata.
Ci sedemmo in una panchina per prendere fiato, lei aveva le gambe sopra le mire la stavo abbracciando, visto che faceva freddo.
Taylor: Ritorniamo? Ho freddo.- disse tremando. Non potevo rifiutare, quindi, ritornammo nell'hotel e la presi a mò di principessa. Appena arrivati la posai sul letto, togliendoli i vestiti e mettendogli il pigiama e mettendola sotto le coperte. Feci la stessa cosa con me ma misi solo i pantaloni del pigiama, rimanendo in canotta. Chiusi le finestre e le tende per poi chiudere la luce. Mi stesi vicino alla mia principessa, abbracciandola e coccolandola. Ad un certo punto sentii che si muoveva e per non svegliarla tolsi il mio braccio che le circondava la vita.

(Vi consiglio di ascoltare la canzone dell'inizio. Fatemi sapere se ci sta!)

Taylor: Tom...- disse assonnata. Sorrisi.
Io: Dimmi piccola.- dissi accarezzando il suo bel visino.
Taylor: ti voglio..- disse mettendosi a cavalcioni sopra di me e io misi le mie mani sulla schiena, che poi scesero fino al sedere. Si avvicinò piano al mio viso e le nostre labbra, ormai attaccate da un lungo bacio. Amavo quella sensazione, quando per la prima volta lo feci con lei avevo le farfalle allo stomaco e non volevo che quella sensazione finisse. Il bacio durò a lungo, fino a quando ci staccammo e ci spogliammo velocemente e indovinate un po', rimaniamo nudi. Il suo corpo era così... perfetto e delicato. I suoi fianchi , le sue cosce.... cazzo quanto è attraente questa donna. Le posizioni si ribaltarono, io mi misi sopra di lei e lei sotto di me, era così piccola e il suo viso era illuminato dalla poca luce che trasmetteva la luna.. Toccando le sue gambe, le aprii dolcemente e le accarezzai fino ad arrivare al suo ventre. Presi il mio membro tra le miei mani e lo feci roteare al suo ventre, per poi infilarlo nella sua vagina. Sapevo che lei prende sempre la pillola, per questo non mettevo mai il preservativo con lei. Infilai il mio cazzo nella sua vagina e la vidi mordere il labbro e stringendo le lenzuola. Penetrai di più, fino a vedere i nostri membri attaccati. La vidi godere, gemere e persino respirare. Le baciai le labbra, mentre il mio membro faceva dentro e fuori velocemente. Prima che venne, tolsi io mio cazzo da dentro e mi abbassai leccando la sua vagina. Taylor portò la testa indietro e decisi di aumentare la velocità, così le stimolavo tanto piacere. La mia lingua si muoveva velocemente che le sue gambe tremavano e si chiudeva, con le mie mani le aprii le gambe per non farle chiudere. Tolsi la lingua e misi un dito, l'indice, per poi aggiungere un secondo e un terzo.
Taylor: Tom... ah... sto venendo!.- disse incarnando la schiena e la accarezzai. Amavo quando diceva il mio nome è soprattutto i suoi gemiti, che ormai la stanza era occupata solo dai suoi gemiti mischiati dai miei. Venne e io feci uscire le dite per poi leccarle. Taylor si alzò dal letto e io confuso mi sedetti al bordo del letto. Velocemente prese la pillola e iniziò a ballare sensualmente sopra al mio cazzo che voleva ricevere ancora piacere e, così successe. Taylor si inginocchiò e si legò i capelli in una coda bassa, prese io membro e lo accarezzò e portai la testa indietro, non potevo, volevo vedere il mio cazzo nella sua bocca. Presi i capelli e la avvicinai al mio membro, che lo prese e lo mise nella bocca. Fece avanti e indietro con la testa e io la aiutai spingendo la sua testa. Venni nella sua bocca, si staccò, massaggiò io mio cazzo lentamente, si leccò le labbra e si mise a cavalcioni sopra di me infilando il suo cazzo, nuovamente, dentro la sua fica. Quanto amavo il suo atteggiamento sensuale e provocante. Saltellò sopra di me e ci baciammo, per poi venire. La girai a mò di posizione di pecora e lo facemmo persino da dietro.
IL GIORNO DOPO

POV'S TAYLOR
Sono sul letto, completamente nuda, sopra Tom. Aveva le mani sul mio sedere che le accarezzava dolcemente. Alzai la testa e misi le mani sopra il suo petto per alzarmi, vidi che mi stava guardando le labbra e le tette.
Io: Io mio sguardo è qua, non qui.- dissi indicando la mia faccio per poi le tette.
Tom: stai zitta, so che ti è piaciuto quello che abbiamo fatto ieri...- disse sorridendo maliziosamente.
Io: lo rifarei anche adesso, ma purtroppo dobbiamo andare a fare colazione.- dissi alzandomi e, intenzionalmente, toccai il suo membro e lo guardai sorridendo. Lui roteò gli occhi e ci preparammo. Pensai che dovremmo preparare, ancora, tutte le cose per il matrimonio, non avevo più la pallida idea di nome risolvere questa questione.
Io: Tom, per il matrimonio come facciamo?.- dissi mettendomi i jeans.
Tom: ho già preparato tutto io, sono sicuro che ti piacerà. Poi domani ho prenotato per andare ha provare i vestiti e dopodomani per gli inviti.- disse guardandosi allo specchio.
Tom: e poi ho la prenotazione oggi dal parrucchiere.- disse sistemandosi la bandana e il cappello. Annui soltanto, per poi dirigerci verso il bar vicino casa insieme agli altri.

SPAZIO AUTRICE
Eco a voi il capitolo 21. In questo capitolo ho messo tutta me stessa e posso dire che è venuta abbastanza bene. Il capitolo è piccante abbastanza e ne sono fiera.
Buona lettura, la vostra Romi <3

Solo io & te - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora