Colpo di fulmine

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Izuku e Kyoka al momento si trovano nell'appartamento del ragazzo, almeno in teoria. Nella pratica è un vecchio appartamento con qualche mobile d'arredamento. Almeno dispone di acqua correrete ed elettrica, non è il massimo ma ci si accontenta se non ti puoi permettere un vero appartamento.


"Wow che topaia. Potevi scegliere un posto migliore, no?" Chiese Kyoka dopo aver esaminato  quel rudere chiamato nascondiglio.

"A me piace. Possiede il necessario, perfino l'acqua calda nel caso ti servisse fare una doccia." Rispose Izuku mentre preparava una tisana alle erbe per la sua ospite.

"Questo è vero, ma una persona non può vivere così. Siamo seri." Disse Kyoka sembrando preoccupata per il suo salvatore.

"A te che importa?" Chiese Izuku mentre dava le spalle a Kyoka. "Voglio dire, tu domani te ne ritornerai a casa. Perciò perché ti preoccupati per me?"

"Una ragazza non può preoccuparsi per il suo salvatore?" Chiese Kyoka.

Izuku sentendola arrossi, dire che questa fu la sua prima volta era un eufemismo. Da quando fu diagnosticato quirkless a nessuno gli era veramente importato di sapere come stava, l'unica persona a cui importava era sua madre ma per stupido orgoglio Izuku non le diceva mai veramente il suo stato d'animo per non farle del male e le mentiva costantemente.

"Hey stai bene? Sembra che la gioia ti abbia paralizzato." Chiese Kyoka trovando simpatico il ragazzo verde.

Izuku sentendola si riprese. "S-Sì, s-sto bene. è solo che non mi aspettavo che una bella ragazza come te dimostrasse interesse verso di me. Tutto qui." Disse imbarazzato ma felice che c'era qualcuno a cui importava.

"Bella ragazza? Chi io? Sei serio?" Chiese Kyoka sorpresa da come veniva considerata bella agli occhi di Izuku.

Diciamocelo Kyoka non si è mai vista bella, questo era dovuto a come veniva vista e trattata da tutti come un maschiaccio. Persino il ragazzo di cui aveva una cotta non la trattava mai come una ragazza e ci provava con chiunque davanti a Kyoka.

Quindi sentirsi venir addirittura vista come bella da Izuku era per lei fonte di felicità, ma anche di paura temendo stesse scherzando.

"Sì, proprio tu." Disse Izuku con un sorriso puro e sincero.

Vedendo quel sorriso il cuore freddo di Kyoka non poté che sciogliersi, ma il suo lato tsundere ebbe la meglio. "Se scopro che mi stai prendendo in giro ti appendo per le palle." Minacciò mentre arrossiva come un pomodoro.

Appena Izuku sentii la minaccia non provò rabbia o fastidi, semplicemente risse di gusto. "Cazzo se sei una tosta. Ti ho salvato la vita e ti ho fatto anche un complimento, ma ciononostante mi minacci." Izuku si fermò per prendere una boccata d'aria.

Kyoka nel mentre lo stava guardando semplicemente confusa, lo aveva appena minacciato eppure il ragazzo non sembrava darglielo peso. "Che c'è di così tanto divertente?" Chiese sembrando seccata.

"Vedi Kyoka." Iniziò Izuku mentre si avvicinava alla ragazza, arrivati sufficientemente vicini le mise delicatamente le mani intorno ai fianchi.

"Hey cosa fai metti giù le mani brutto porco." Urlò Kyoka mentre arrossiva per la rapida vicinanza tra i due e si fecce ancora più rossa quando Izuku avvicinò il suo viso a quello della punk.

"Penso di essermi innamorato di te." Disse Izuku prima di poggiare le sue labbra su quelle di Kyoka e rubandole così il suo primo bacio.


POV Kyoka

(Aspetta un minuto, mi sta baciando sulle labbra?) Pensai mentre sentivo le mie labbra premere su quelle del ragazzo che mi ha salvato poco tempo fa.

(Che razza di maiale. Come può uscirsene con quella cavolata del colpo di fulmine?) Mi domandai mentre il bacio proseguiva, ma stranamente non mi stava dispiacendo per niente.

(Aspetta un attimo, come può piacermi? Certo questo ragazza mi ha salvato la vita, mi ha definito bella e non scherziamo sembra davvero carino vedendo il suo viso. Ma... a cosa stavo pensando?) Mi domandai non ricordandomi più il motivo per cui c'è l'avevo con Izuku.

Poco istanti dopo Izuku tolse le sue labbra dalle mie, provavo un mix di emozioni e sono sicura fosse stato qualcun altro avrei mantenuto al promessa di appenderlo per le palle. Ma non riuscivo ad essere arrabbiata con Izuku.

(Voglio dire, sembra un animaletto del bosco. Come puoi avercela con lui? Lo vorresti solo coccolare ed abbracciarlo mentre dormi... Oh cazzo, mi sono innamorata di lui.) Mi resi conto e subito divenni rossa come una mela.

"Hey Kyoka, vuoi un sorso?" Mi chiese Izuku riportandomi fuori dai miei pensieri. Appena lo vidi notai che reggeva una tazza di quella che sembrava una tisana alle erbe.

"S-Sì, volentieri." Dissi mentre cercavo di nascondere il rossore sul viso, penso che Izuku lo abbia notato e per questo sorride. (Dio è così adorabile, lo voglio mangiare di baci.) Pensavo mentre bevo la tisana offertami.


Quando ho finito di bere la portai nel lavandino e la misi a molo. "Ora per quanto riguarda il dormire, cosa facciamo?" Chesi immaginando di dormire con lui, cosa non mi sarebbe dispiaciuta in effetti.

"Semplice: tu letto, io divano." Mi disse tranquillamente e ci rimassi un po' male. "Se vuoi dormiamo pure insieme, solo ad una condizione."

Sentendolo lo guardai temendo volesse fare qualcosa di perverso con me. "Sentiamo cosa vuoi in cambio brutto maiale."

Izuku come sempre ridacchiò. "Oh cielo, mi dovrei sentire offeso da questa accusa. In verità voglio solo un bacetto sulla guancia." Mi disse sorridendomi beffardamente.

"T-Tu, t-te lo scordi." Negai balbettando. "Ora fila sul divano." Gli urlai contro e lui si limitò a fare le spallucce.

"Come desideri signorina." Mi disse con nonchalance mentre andava sul divano.

Appena pochi istanti dopo crollò nel sonno. "Penso che quella tisana fosse una bomba." Commentai l'efficacia della tisana, poi tranquillamente andai vicino ad Izuku che stava dormendo beatamente, mi piegai e lo baciai sulle labbra.

"Buonanotte Izuku, fai sogni d'oro." Sussurrai per non farlo svegliare.

Mentre stava andando a cercare la camera da letto, senti chiaramente: "Buonanotte Kyoka, fai sogni d'oro anche tu." Mi disse con voce divertita.

"Tu brutto bastardo." Lo insultai appena mi ressi conto del fatto che stava fingendo di dormire per fregarmi.

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