-Capitolo 13-

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Non è possibile

<<Jonas...sto guardando il computer di uno dei ragazzi... c'è una cartella  spia>>dissi mentre staccavo la spina del computer e corsi fuori della stanza.

<<Noemi sto venendo li da voi che li portiamo via da la... se ti chiedono perché di la verità che la yakuza li vuole morti>> disse per poi chiudere la chiamata, cominciai a respirare malamente e chiama Chan che mi rispose subito

<<Bagchan tornate subito a casa che dobbiamo andare via da qui...ORA>> dissi per poi attaccargli il telefono e andai nella mia stanza.

Lì trovai han e changbin << ragazzi fate le valigie... dobbiamo andare via da qua>> dissi con tono serio mentre provavo a respirare, Changbin si avvicinò a me ma lo scansai nervosa e mi sedetti sul letto.

Changbin mi guardò triste e Han confuso << vi volete muovere?!>> dissi quasi urlando, loro annuirono e corsero nelle proprio camere.

Mi alzai e corsi verso il comodino, aprendolo ritrovai proprio quello di cui avevo bisogno, tranquillanti.

Ne presi due e mi sedetti dinuovo sul letto per poi cominciare a mettere qualcosa in valigia e aspettando gli altri.

Dopo qualche minuto i ragazzi aveva già fatto e tutti mi guardarono con aria interrogativa.

Uscì dal edificio prima io per andar a prendere Smery.

<<Smery ricordo non parlare senza essere interpellata e non chiamarmi con il mio vero nome... stanno per salire dei ragazzi>> dissi guardando davanti a me, per poi abbassare lo sguardo sullo schermo che mi diede una risposta positiva.

Mi fermai davanti all'entrata dell'edificio e lo vidi lamborghini urus nera opaca aspettare anche lui lì.

Mi avvicinai per vedere chi fosse ma essendo i vetri oscurati feci fatica, ad un tratto si abbassò il finestrino facendomi perdere un battito.

<<invece di fare le smorfie per capire chi sono potresti anche chiamare i ragazzi>> disse Jonas io lo guardai male.

<<hai ragione però una cosa... dimmi il cantante che mi fa sognare?>> dissi guardandolo negli occhi, queste domande purtroppo le devo fare sempre.

<<Michael Jackson>> disse lui guardandomi con un sorriso.

È Jonas

Sorrisi e mandai un messaggio hai ragazzi di scendere.

Sarà una lunga nottata.

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