Il giorno seguente presi l'aereo e andai in Corea del Sud, a Seoul.
Arrivata presi una macchina della mia agenzia, che lasciano macchine qua e là nel mondo per chi deve fare le missioni.
Vidi una macchina arrivare vicino a me. Era una Ferrari Roma, verde acqua, senza il guidatore segno che è la macchina che avevo preso.
Feci una faccia soddisfatta e sali dentro e l'accessi <<Benvenuta Noemi Hurt nella Ferrari Roma, io sono Smery e sarò la tua aiutate nella guida>> l'auto mi accolse e mise subito il navigatore.
<<Smery destinazione agenzia discografia JYP Entertainment>> dissi mettendomi la cinta portando in seguito le mani sul volante.
Il navigatore si attivò e cominciai a guidare per le strade di Seoul.
Mentre passava per i palazzi pensai quanto potesse essere interessante quanto oscura questa città.
In lontananza vidi l'edificio che cercavo così cominciai a cercare posto <<signorina Hurt vuole che trovo io il parcheggio per lei e lei va intanto dentro l'agenzia?>>mi chiese Smery, guardai dritto di me e annuì.
<<grazie Smery mi raccomando però vetri oscurati e non mi chiami Noemi o signorina Hurt... nessuno apparte noi deve sapere come mi chiamo... davanti le persone sono Fortuna...però quando c'è qualcuno che oltre a me non parli per nessun motivo>>dissi guardando lo schermo che mi stava ascoltando.
<<va bene Fortuna... la lascio qui...>> disse lasciandomi proprio davanti al entrata per poi andarsene.
La segui con lo sguardo fino a quando non girò l'angolo, mi sistemai i vestiti ed entrai in agenzia con un paio di occhiali da sole ancora addosso.
Arrivai davanti al bancone presente davanti al entrata e cominciai a suonare il campanello che era appoggiato sul ripianò, dopo qualche minuto arrivo una ragazza in divisa.
<<mi dica pure?>>mi chiese guardandomi sorridendo, ovviamente falso perché era infastidita dalla mia presenza.
<<voglio parlare con il presidente di questa agenzia>> dissi portandomi gli occhiali sulla testa guardandola nei occhi.
Lei sembrò sussultare appena incontro il mio sguardo.
Sono così brutta? O gli faccio paura?
<<S-senza un a-appuntamento non posso farla e-entrare>> mi comunicò prendendo i fogli sulla scrivania e stava per andarsene, ma passai dietro al balcone bloccando la porta.
<<ho detto che voglio parlare con il presidente di questa stupida agenzia>> dissi con tono serio, lei deglutì e mi accompagnò nel ufficio del presidente.
Appena arrivate alla porta lei scappò ed io bussai alla porta.
<<Avanti!>> senti al interno dello studio, era una voce maschile.
Che cominci lo spettacolo
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-Mission Impossible-
FanficQuando mi sono ritrovata a fare l'agente segreto della IMF(Impossible Mission Force), con il nome di mio padre che veniva nominato ovunque come miglior agente che fosse mai esistito in questo mondo. Mi chiama Noemi Hurt, si sono la figlia di Ethan H...