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William ha appena messo piede nell'azienda di sua madre.
Non si fa vedere spesso, ed è per questo che tutti sono felici di rivederlo.

Dopo i saluti, la segretaria, lo accompagna nella stanza taglia e cucito, dove Amanda sta visionando i suoi capi.
Peonia è una bravissima sarta.
Riesce a dare vita ai suoi capi, in maniera incredibile.
Tutto cucito alla perfezione.

<Mamma> , dice, entrando dopo aver bussato

Amanda si gira immediatamente in direzione della porta e lo raggiunge a passo veloce, per salutarlo.

Peonia sorride.

<Finalmente sei arrivato!> , gli dice , accarezzandogli il braccio
<Ho fatto il possibile per arrivare prima, ma niente! Il traffico a San Francisco è sempre lo stesso>
<Si vede che sei suo figlio, lo sai?> , ride Peonia
<Ciao Peonia... Come stai?> , ride e raggiunge la donna , dandole due baci sulla guancia
<Io sto bene... E tu? Che mi racconti? Oltre al traffico e ad avere una mamma super sexy?>
<Non esageriamo!> , risponde prontamente Amanda
<Ne sono consapevole> , ride William
<Comunque, ho da raccontare ben poco... La mia vita è smrorr la stessa> , fa spallucce il ragazzo che
<E dimmi un po'... Non hai la ragazza? Un ragazzo così bello, dubito sia single> , ride Peonia

Amanda si accorge di essere diventata rossa in viso per la gelosia innocente di "madre".
È sempre difficile per una mamma condividere il figlio con un'altra persona.

<Non ho la ragazza... Sono single> , dice impacciato

Ma qualcosa non è sfuggita ad Amanda, ovvero, l'espressione del figlio.
A questo punto, ha dei dubbi.

<Allora... Perché sono qui?> , dice il moro, cambiando immediatamente discorso

Quello era scomodo.

<Ecco... Sei qui per una ragione ben precisa e mi aspetto da te collaborazione> , dice Amanda, con mani congiunte, camminando verso di lui
<Se posso aiutare, non mi tirerò indietro... Lo sai>
<Allora, posso contare su di te per la sfilata? Puoi sostituire uno dei nostri modelli?>

Una richiesta che William non ha messo per nulla in conto.

Sorride, disinvolto.

<Mamma... Pensi davvero che io possa sfilare?> , corruga la fronte
<Perché? Ti manca qualcosa?> , chiede Amanda, con braccia conserte
<L'esperienza. Ecco cosa mi manca>
<Farai le prove insieme agli altri... Non è un problema. Non sei una ragazza che deve imparare a camminare su un tacco scosceso. L'unica cosa che devi acquisire è la padronanza sulla passerella. Modo tale da avere totale controllo su te stesso e trasmettere l'eleganza dell'abito>, spiega Amanda
<Sarò un totale imbranato! Altro che eleganza>
<William, fidati di tua madre. Per quanto mi riguarda , con i tuoi grossi occhioni, la tua corporatura possente e il tuo manto di ricci, conquisterai tutti. > , dice Peonia, camminando a passo veloce verso l'asta e prendere l'abito per "eccellenza" , che dovrà indossare.

Amanda sorride, si poggia con il sedere alla scrivania e porta le braccia al petto. Pronta per vedere suo figlio.

William afferra l'abito dalla gruccia e guarda sua madre.

<È davvero bello mamma. I tuoi abiti non sono mai così scontati> , le dice, sincero dopo averlo visionato
<Sei di parte, Willy> , risponde prontamente
<Ci rimango male se la pensi così! È la verità e devi imparare ad accettarla> sono le sue ultime parole, prima di correre in camerino e calzare il tutto, compreso di scarpa, disegnata sempre da Amanda.

Quando William ritorna nella stanza, è come se un raggio di luce, abbia colpito quelle mura.

Il cuore di Amanda accelera.

Rinasco &quot;Regina&quot; .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora