Rinasco "Regina" .

17.

<Sei un cretino William! Ti è andata bene, te ne rendi conto?> , è Isabel che continua a rampognare il moro, ferito per la caduta in moto

William è steso sul divano, con un impacco di ghiaccio sulla coscia destra.
Si trovano a casa di Isabel.
Dopo il piccolo incidente , la ragazza ha soccorso William e portato da sé.

<Non ho visto la buca e ho perso equilibrio. È pur sempre una moto> , lamenta, con tono basso e dolorante
<Vorrei spaccarti la faccia! Pensi di essere il padrone di tutte le strade? Hai scelto un compito troppo difficile! Il tuo capo cerca di metterti alla prova, senza calcolare i rischi. Sei tu coglione che non ti fai sentire>, gli punta
<Hai qualche problema con il mio capo?>
<Ha scelto te perché non gli frega un cazzo se finisce in tragedia! Perché non lo ha chiesto a qualcun altro, piuttosto che a te?>
<Guarda che sono in quella gang ma non faccio un cazzo! Direi che come "Capo" è abbastanza flessibile. Non esige e non impone mai niente! Ma quando ha seriamente bisogno di me,non posso rifiutare>
<Hai capito che ti sceglie per le "situazioni" più difficili? Questo perché non metterebbe mai in pericolo quelli a cui tiene particolarmente! Ma c'è il coglione di William che pur di dimostrare qualcosa, non esita ad accettare! Ti ha dato dieci minuti di tempo e una moto di grossa cilindrata! Ti ha messo a rischio con la polizia, per la farina che hai consegnato e soprattutto, in pericolo per la tua stessa vita. Quella strada è pericolosa e tu lo sai! Ma va bene! Tanto sei un cazzo di testardo>

William l'ha ascoltata per tutto il tempo con occhi chiusi.

<Sai che sei peggio di mia madre?> , risponde ridendo, ignorando tutto
<E fa bene a preoccuparsi! Dovresti farlo anche tu! Molla la gang e incominciamo una nuova vita insieme! Basta stare al comando di quei quattro coglioni che fanno palate di soldi, grazie al culo che ci facciamo noi al posto loro! > gesticola nervosamente

Intanto si avvicina a lui per sistemare il nuovo impacco.

<Ti fa male?> , chiede intanto
<Tanto... Ma passerà> , risponde
<Si sta formando l'ematoma... Hai bisogno di una crema>
<Non preoccuparti Isabel! Non è la prima volta che cado da quella moto>
<Questa è pura consolazione, sai?>

Intanto il moro apre gli occhi e la osserva mentre si prende cura di lui.

<Sei bellissima> , le dice, con sorriso
<No! Non sistemerai così la vicenda! Hai capito o no quello che ti ho detto?>
<Isabel non posso>
<E perché non puoi?>
<Ho fatto un giuramento>
<Il giuramento dei cretini! Anch'io ho giurato fedeltà al mio gruppo eppure vedi dove sono e con chi sono> , spalanca le braccia
<Ho un motivo ben preciso per rimanere lì dentro>
<Cosa mi nascondi, William?>
<Sto cercando mio padre. Mi hanno promesso di aiutarmi a trovare l'uomo che insieme a mia madre, mi ha messo al mondo ma che ha deciso di abbandonarmi come spazzatura> , spiega, con nodo al petto che si intensifica sempre più
<E come farebbero a trovare tuo padre, perdonami>, incrocia le braccia al petto
<Tramite i loro genitori. Hanno collegamenti ovviamente. Potrebbero davvero aiutarmi. Sai che sono tutti figli di papà!>
<No! Sono figli di gente che crede di essere il "Dio" sceso in terra, e in realtà non sono altro che persone prossime alla prigione. >

William sospira e passa una mano tra i capelli.

<Mi stanno seriamente aiutando! Perché non mi credi?>
<Perché sei così credulone? È un modo per tenerti incatenato a loro! Mentre ti fanno credere di cercare tuo padre, tu sei utile per le "Missioni" difficili. Uff, William! Pensavo fossi più astuto! >
<Possiamo chiudere il discorso? Tanto non ci capiremo mai!>
<Te la posso fare una domanda?>

Il ragazzo annuisce.

<Che hai su tuo padre? Quali informazioni? E perché non ti fai raccontare direttamente da tua madre il tutto?>
<Lasciamo perdere! Te l'ho già detto che mia madre non vuole affrontare il discorso "padre". Non so praticamente nulla di lui, se non che hanno scopato in maniera insignificante e sono nato io. Il bastardo non ha voluto prendere le sue responsabilità e ha lasciato a mia madre crescermi>
<E perché vuoi cercarlo? Perché insisti?>
<Perché voglio sputargli in faccia!>