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Amber è in sala travaglio da un paio d'ore.

Dopo quella chiamata, la ragazza si è precipitata in ospedale per avere la certezza se si trattasse di travaglio o meno e ... Dopo la visita, immediatamente il ginecologo ha deciso di ricoverarla.

Il suo utero è già aperto di tre centimetri e il percorso è ancora abbastanza lungo.

Ethan è stato informato, ma è rimasto in sala d'attesa in compagnia di Amanda.

<Sei sicuro di non voler entrare? Non pensare a me in questo momento Ethan. Per favore!> , è Amanda.

Cerca solo di non rovinare tutto.

<Non voglio entrare. Ho fatto la mia decisione! Vedrò il bambino non appena fuori dalla sala parto>
<Ethan non puoi perderti la sua nascita>
<Amy! No> , gesticola
<Lo so che lo fai per me. E lo ammetto! Non è facile questo momento, ok? Ma sto seriamente cercando un modo per farmela piacere questa situazione. Io sarò forte per te! Te lo meriti>
<Non riuscirai a farmi cambiare idea. Perciò non insistere! Non stiamo parlando di te. . . Quando nascerà nostro figlio, sarà diverso. La situazione con Amber è diversa >

Amanda non sa più come convincerlo e conoscendo Ethan, sa che non ci sarà alcun modo per fargli cambiare idea.

Intanto, per un momento, prova a mettersi nei panni di Amber e pensa che sia così brutto partorire senza nessuno che la sostenga. Ed è per questo che si propone lei. Da donna e madre, Amber avrà il giusto sostegno.

Ethan è d'accordo con la sua decisione . Un po' meno Amber, che non appena la vede entrare in sala travaglio, comincia ad agitarsi maggiormente.

<Dov'è Ethan?> , chiede tra un dolore e l'altro

È messa su un fianco, con occhi lucidi e viso abbastanza gonfio.

<Lui non entrerà. Non se la sente> , spiega Amanda
<Come? Sta nascendo suo figlio e se ne sbatte?>

Amanda sente i muscoli irrigidirsi.

<Non se ne sta sbattendo e francamente non lo ha mia fatto in tutto questo tempo! Cerca di rispettare il suo volere>
<Vattene! Non voglio nessuno allora> , nemmeno il tempo di finire la frase, che una contrazione la porta a stringere quella mano sotto la pancia e piangere come una bambina

Amanda, dispiaciuta, nonostante tutto, si avvicina a lei e prende la sua mano.

Permette alla ragazza di stringerla e scaricare un po' di dolore.

<Lo so come ti senti. Conosco perfettamente il tuo dolore> , spiega Amanda

Amber coinvolta dalla contrazione, stringe la sua mano senza aprire bocca. Piuttosto emette suoni lamentosi.

In un primo momento non voleva Amanda con sé, ma tutto è cambiato dopo che le contrazioni sono diventate più forti e il parto sempre più vicino.

<Sei pronta. Hai completato la dilatazione... Ora ti portiamo in sala parto> , è l'ostetrica a parlare

Ha visitato nuovamente Amber.

La ragazza è stremata dal dolore.

<Non ce la faccio più> , dice Amber , a tratti
<Questa frase la dicono tutte le donne che passano da qui.>, risponde l'ostetrica con sorriso

Amanda sorride.

Per un attimo ha ricordato il suo parto.

Quando per la prima volta ha visto suo figlio e ha capito che lo avrebbe amato per tutta la vita.

Rinasco &quot;Regina&quot; .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora