Eddie.-
Dormivo tranquillamente finché non mi ha svegliato il rumore di uno sparo, potrei giurare che si è sentito dietro casa. Mi sono alzato molto esaltato e non vedendo Buck a letto sono uscito velocemente dalla mia stanza per cercarlo, chiamandolo ripetutamente per tutta la casa senza ottenere alcuna risposta.
- Maledizione, Buck, dove sei? - Me lo chiedevo visto che ero molto preoccupato, non l'avevo visto da nessuna parte.
Fu allora che vidi la porta del patio aperta, corsi nel patio e vidi il biondo sdraiato a faccia in giù sull'erba.
- Ehi, ehi, ehi... Buck, cosa ti è successo? - Dissi cercando di metterlo sulla schiena ma sentii un liquido che gli copriva gran parte del petto, era sangue.
Quando ho capito cosa stava succedendo il mio cuore ha cominciato a battere forte, sono rimasto immobile per qualche secondo finché non sono tornato in me e ho visto che Buck aveva bisogno del mio aiuto, sono entrato velocemente in casa per portare da lì la cassetta del pronto soccorso, una vecchia maglietta e il mio telefono per scrivere il numero di Carla. Avrei potuto chiamare il 911 ma sapevo quanto tempo ci vorrebbe ad arrivare e l'ospedale più vicino è a pochi minuti, mentre arrivano i paramedici, si prendono cura di lui potrebbe succedere di tutto e non volevo perdere qualcun altro.
-Ciao Carla. Scusa se ti disturbo a quest'ora, ma ho bisogno che tu venga a stare con Christopher o lo porti a casa tua. - Dissi mentre prendevo un pezzo di garza dalla cassetta del primo soccorso, per metterla sulla ferita di Buck e strappare la maglietta a metà e legarla sopra la ferita per fare pressione su di essa, evitando che ne esca ancora sangue.
- Perché? Va tutto bene? - chiese Carla preoccupata per il tono della mia voce e sentivo come usciva velocemente di casa sua.
- È Buck.. Gli hanno sparato, lo porterò all'ospedale, non aspetterò i paramedici.. - Ho preso con cautela il biondo tra le braccia per portarlo alla sua macchina, adagiandolo a faccia in giù sul sedile indietro, chiudendo la porta di casa prima di andare.
- Oh mio Dio, va bene. Vengo a casa tua, non preoccuparti, mi prenderò cura di Chris.
- Grazie mille.
Una volta salito in macchina, ho sospirato e ho cominciato a guidare velocemente verso l'ospedale: dei dieci minuti che avrei impiegato per andare a velocità normale, sono arrivato in quattro.
- Forza amico, resisti, ci siamo. Resta con me. - Il mio respiro sembrava agitato per i nervi che sentivo in quel momento.
Sono sceso dall'auto per andare dietro e portare Buck in braccio come se stessi salvando una principessa, forse lo era, ho chiuso la portiera dell'auto per correre con qualche difficoltà dato che Buck era molto pesante, ma me la cavavo se si trattasse di salvargli la vita. Sono entrato nell'ospedale dando un calcio alle porte per poter entrare e chiedere aiuto.
- Aiuto! Uomo di ventinove anni, ferita da proiettile alla schiena, penso che abbia colpito il polmone, per questo ha difficoltà a respirare, ho fatto pressione sulla ferita ma da quello che ho visto ha perso molto sangue. Non ha polso.
- Mettigli il LIFEPAK - Gli hanno tagliato la maglietta e gli hanno messo il lifepak sul petto. - Indietro. - Uno disse di scaricarlo e poi di controllare se avesse polso. - C'è battito, non perdiamo altro tempo. - Sono rimasto lì a guardare come lo portavano via mentre ero ancora sotto shock.
Ho pensato per qualche secondo mentre vedevo il corridoio dove lo avevano portato finché non sono tornato in me e mi sono avvicinato a una delle infermiere che avevano portato la barella.
- Sa in quale stanza lo porteranno?
- Prima lo porteranno in sala operatoria, starà lì le prossime ore ed estrarranno il proiettile, quando sarà stabile lo porteranno a... - Controllo per qualche secondo il suo tablet digitale in cui aveva le cartelle di tutti i pazienti - Stanza 11, deve solo camminare dritto e la troverà alla sua destra. Appena avremo novità vi avviseremo.
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𝗧𝗵𝗶𝘀 𝗙𝗜𝗥𝗘 | 𝗕𝘂𝗱𝗱𝗶𝗲 | 𝟵-𝟭-𝟭 (𝗜𝗧)
FanfictionDal momento in cui l'ho conosciuto, ho sentito... Sento qualcosa di strano dentro di me... Pensavo fosse un sentimento di amicizia verso il mio migliore amico Eddie, o era quello che volevo credere... Finché non ho visto lui con qualcun altro... Pot...