𝗧𝗵𝗶𝘀 𝗙𝗜𝗥𝗘 | 𝗕𝘂𝗱𝗱𝗶𝗲 | 𝟵-𝟭-𝟭 (𝗜𝗧)

CAPITOLO N°12

Buck.-
    
   
   
Non riesco ancora a credere che Eddie mi abbia invitato alla cena di famiglia che stanno organizzando a casa di sua zia. Non avevo mostrato la mia eccitazione per non rendere ovvio il fatto che sono innamorato di lui, ma sono ancora molto felice e nervoso per quel giorno. Purtroppo non potevo stare più a lungo con lui, dovevo andare a casa di Maddie a prendere Jee-Yun, i suoi genitori avrebbero avuto un appuntamento dopo così tanto tempo, non avevano avuto molto tempo per loro quindi li capisco, e passare del tempo con mia nipote mi rende felice, è così tenera che non potrei rifiutarmi di dire di no a Maddie se potessi prendermi cura di lei.

Mentre andavo a casa di Maddie a prendere Jee-Yun, non riuscivo a smettere di pensare all'invito di Eddie, voglio dire, sono ancora impressionato dal fatto che mi abbia invitato a una cena di famiglia. Fino ad ora aveva condiviso solo un tavolo con la zia e la nonna, cenare con i genitori e le sorelle deve essere un po' più imbarazzante, soprattutto perché io sono il migliore amico e non vorrei che i suoi genitori la pensassero diversamente, vorrei che fosse vero, ma, purtroppo, non lo è. L'ultima cosa che voglio è che Eddie si senta male, ho accettato solo per lui, per sostenerlo in questo e volevo anche conoscere i suoi genitori. Mi sono fatto un'idea di come fossero dal modo in cui ne parlava ma dovrei confermarlo, o almeno una parte, non credo che siano come dice lui se questa volta ci sono io.

Arrivai a casa di Maddie e Chimney, bussai alla porta un paio di volte e aspettai che aprissero, cosa che non impiegò più di un minuto perché mia sorella mi accolse con un sorriso da un orecchio all'altro.

— Ciao, Maddie. — L'ho salutata e mi sono avvicinato a lei per abbracciarla e lei ha ricambiato.

— Grazie ancora per aver accettato di stare con Jee-Yun. — Disse mia sorella, facendosi da parte in modo che potessi passare.

— Non è niente, sai che adoro passare il tempo con...

La bambina fece la sua comparsa, correndo verso di me dalla sua stanza e mi abbracciò dal basso, interrompendo quello che stavo dicendo. — Zio Buck!

— La mia ragazza preferita! — L'ho presa dalle sue braccia con leggerezza per portarla in braccio. — Ti è mancato lo zio Buck? — Annuì teneramente.

— Penso che ti ami più di me. — Chimney disse, uscendo dalla sua stanza con un piccolo zainetto rosa, che forse aveva le cose di Jee.

— Ormai dovresti conoscere la tua posizione, Chim. — Dissi scherzando, e lui mi diede un leggero colpetto sulla spalla. — E... Dove andranno? Chiesi incuriosito.

— Beh, ceneremo e poi vedremo cosa fare. — Guardò Chimney con un sorriso, potevo già immaginare cosa avrebbero fatto dopo.

— Non credo che avrei dovuto chiederlo.

Dopo una breve chiacchierata con mia sorella e il suo futuro marito, lei non lo sa ancora ma Chim ha intenzione di chiederle di sposarlo, sono uscito di casa e ho messo la bambina in macchina per cominciare a guidare verso il mio appartamento. La strada è stata breve ma ci siamo divertiti, ho suonato canzoni che piacevano al piccolo Buckley-Han, e che segretamente anche a me, l'abbiamo passata a cantare per tutto il tragitto, o almeno Jee ci ha provato, è stato divertente vederla provare a pronunciare più di quanto dicesse alla sua giovane età. Una volta arrivati al mio appartamento, è andata rapidamente sul divano con il suo zaino e ha tirato fuori i suoi giocattoli.

L'ho fissata per qualche secondo, ma le ho anche scattato un paio di foto mentre giocava e le ho passate ai suoi genitori in modo che sapessero che stava bene e si godessero la serata.

Nei cassetti del tavolo ho cercato le cose che mi sarebbero servite per evitare di sporcarmi, come guanti da forno -se devo usarli, ma li tiro comunque fuori-, un grembiule nero per non macchiarmi i vestiti, e ho visto un libro di cucina italiana, mi è venuta l'acquolina in bocca.