Sesta parte.

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I Malandrini, Lily, Regulus, e i ragazzi del futuro si ritrovarono a continuare il film da soli.

Silente aveva constatato che le informazioni che venivano rilasciate erano troppo preziose per essere conosciute da tutti.

In quel momento Cassiopea era sdraiata a terra a stella marina, colta durante un attacco di melodramma visto che Ron le aveva rubato la poltrona.

"È identica a te"scosse la testa Remus.

Sirius sorrise al ragazzo, forse per troppo tempo dato che si trovò addosso lo sguardo indagatore di Cassiopea.

Forse aveva capito.

Oh eccome se lo aveva fatto.

Quando lei saltò in piedi cominciando a correre per la stanza ne ebbero la conferma.

"Felpato! Sei un'idiota!"

Poi i due vennero interrotti da una Cassiopea che si lanciò addosso ai due.

"Lo sapevo! Lo sapevo! HARRY! DAMMI I MIEI CINQUE GALEONI!"

"MA DAI PERÒ!"urlò Harry guardando i genitori di Cassiopea.

Lei cominciò a ballare imitando una cheerleader, quando però entrarono nella stanza James e Lily rimasero sconvolti.
Harry diede i dieci galeoni alla ragazza e lei fece un inchino.

"Che è successo?"

"Ha scoperto di noi"disse Remus.

La ragazza in questione sorrise vittoriosa.

"Penso sia arrivato il momento di cominciare il terzo anno"disse Regulus mettendo fine a ciò che era iniziato.

"Oh Godric comincio ad avere paura"sussurrò Lily.

"Ti stupirai, ma è stato quello più tranquillo"

C'era Cassiopea inquadrata da dietro che scendeva velocemente le scale fino a raggiungere la sala da pranzo.
Li vide i suoi nonni in piedi, la donna aveva in mano una lettera.

La ragazza sorrise sfacciatamente.

Era la sua occasione.

"E questa?! Chi è codesta Hermione Granger?"

"È la mia migliore amica, anzi quasi come una sorella, e una nata babbana, sicuramente più pura di voi"sorrise lei.

"Cassiopea"Hermione ruotò gli occhi con uno sguardo triste.

"Eddai Mione sai che non è colpa tua"

La donna strinse le labbra e tirò fuori la bacchetta.
La puntò contro la ragazza.

"Crucio" la ragazza cadde sulle sue ginocchia, ma non urlò, anzi riuscì ad alzarsi e a guardare negli occhi la donna.
Non si vedeva la faccia della ragazza ma solo i capelli, ma di poteva capire benissimo che stesse sorridendo.
Appena la Maledizione finì lei scappò in camera.
Si mise la giacca in pelle nera sopra il maglione rosso sangue, prese la sua borsa e uscì velocemente di casa.
Passeggiò fino a sera, finché non arrivò a Privet Drive e si sedette in una panchina li vicino.
Vide qualcosa volare in cielo che urlava, inclinò la testa di lato.

"Oh Harry"ridacchiò la ragazza.

Come se lo avesse chiamato una figura uscì di casa correndo con un baule appresso, e le sfrecciò davanti.

"Ciao Harry!"

"Oh non è il momento Cassiopea! Non è proprio il-"si bloccò e si voltò "Cassiopea?"

Ingannare la Morte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora