Trentunesima parte.

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La grande sala era completamente trasformata per il Ballo del Ceppo. Le pareti brillavano con luci incantate che si riflettevano su ghiaccioli magici pendenti dal soffitto, e l'atmosfera era intrisa di un'eleganza solenne e fiabesca.
Un tappeto rosso percorreva il centro della sala, dove si sarebbero svolti i momenti più importanti della serata, e al centro della pista da ballo spiccava un pavimento di cristallo incantato che sembrava riflettere un cielo stellato.

Harry si trovava in fondo alla scalinata, il mantello rosso scuro con dettagli dorati gli scendeva elegantemente lungo i fianchi. Aveva cercato di restare calmo, ma il cuore batteva forte nel petto. Quando Cassiopea apparve in cima alla scalinata, Harry dimenticò per un attimo come si respirava.

Cassiopea scese con grazia i gradini, il suo vestito nero e verde scuro che fluttuava intorno a lei come un'ombra elegante e misteriosa. Il corpetto di pizzo esaltava la sua figura, mentre la gonna vaporosa si apriva con morbide onde a ogni passo. I capelli neri, leggermente mossi, cadevano liberi sulle spalle, incorniciando il suo viso scolpito. Gli occhi grigi, brillanti e profondi, si posarono su Harry con un sorriso che lo fece sentire come se fossero gli unici due nella sala.

"Sei stupenda Cass"mormorò Lily estasiata e Cassiopea la guardò sorridendo.

"Wow..." riuscì a mormorare Harry, senza fiato. Non riusciva a togliere lo sguardo da lei, il viso leggermente arrossato, mentre Cassiopea si avvicinava, un sorrisetto divertito a fior di labbra.

"Sei tu il campione di Hogwarts o hai dimenticato come si respira?" lo prese in giro Cassiopea, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Senza accorgersene Harry aveva lo stesso identico sguardo e aveva smesso di respirare.
Cassiopea lo notò e sorrise lasciandogli un bacio a fior di labbra e lui la strinse a sé.

Harry arrossì, grattandosi la nuca. "Sei... sei magnifica."

In quel momento, la professoressa McGranitt si avvicinò a Cassiopea, con gli occhi scintillanti di orgoglio. "Signorina Black, siete incantevole questa sera," disse, aggiustandosi gli occhiali e sorridendo. "Vorrei che tutti i miei studenti avessero il vostro portamento."

Cassiopea, sempre con la sua aria ironica, rispose: "Cerco solo di non far crollare le aspettative, professoressa."

A quel punto, due figure familiari si avvicinarono.
Sirius Black, con un elegante completo nero che lo rendeva affascinante e nobile, indossava un panciotto abbinato perfettamente ai colori del vestito di sua figlia, verde scuro con ricami sottili. Il suo viso era fiero, ma anche colmo d'affetto mentre guardava Cassiopea. Al suo fianco il suo compagno, Remus Lupin, anch'egli elegantemente vestito in un completo scuro, portava un panciotto che riprendeva i toni del bordeaux e dell'oro, per abbinarsi al vestito di Harry.

"Cassiopea, sei splendida," disse Sirius, avvicinandosi a lei con un sorriso fiero, dandole un'occhiata da capo a piedi. "Ma questo già lo sapevo."

"Grazie, papà," rispose lei, posando una mano affettuosa sul suo braccio. Poi Sirius si voltò verso Harry, accennando un sorriso malizioso. "Trattala bene, Harry, o dovrò trasformarmi nel tuo peggior incubo."

Harry sorrise, ma lo fece in modo nervoso. "Farò del mio meglio."

Anche Remus, con il suo sguardo pacato, si avvicinò. "Tu e Cassiopea fate una coppia perfetta, Harry. Sta tutto nel trovare l'equilibrio, e credo che voi due lo abbiate."

Harry annuì, sentendo una certa pressione, ma il calore nelle parole di Remus lo tranquillizzò.

"Sei un caso perso Felpato"ridacchiò James.

Ingannare la Morte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora